venerdì 18 marzo 2016

Review: This Is What The Truth Feels Like - Gwen Stefani

Abbiamo dovuto aspettare 10 anni dal suo ultimo album, ma alla fine Gwen Stefani è tornata con il suo attesissimo terzo disco di inediti come artista solista. Il suo comeback era atteso nel 2014, quando la cantante rilasciò due singoli, Baby Don't Lie e Spark The Fire, ma il progetto fu abbandonato sia per le scarse performance fatte registrare dai due estratti, sia per un "blocco dello scrittore" di Gwen che decise di cestinare ogni brano registrato fino a quel momento in quanto non li reputava sinceri e autentici. In seguito al divorzio da suo marito e padre dei suoi figli, Gavin Rossdale, la cantante ha ritrovato l'ispirazione che cercava e, insieme agli autori Justin Tranter e Julia Michaels, i quali figurano nei credits di praticamente ogni brano, nel giro di pochissimo tempo ha realizzato questo disco che mette in luce tutta la sua verità in maniera onesta e cristallina, riversando in canzoni le montagne russe emotive che ha provato negli ultimi tempi, tra cui anche la recente relazione amorosa con il cantante e coach di The Voice, Blake Shelton.




Misery: Originariamente pensato come secondo singolo, questo brano è stato poi rilasciato come promo single in attesa dell'uscita del disco. Si tratta di una canzone upbeat, catchy e caratterizzata da una piacevolissima produzione pop curata da Mattman & Robin. Il testo non è chiaro a chi si riferisca, ma può essere letta come una break-up song, il cui dolore viene superato da un nuovo amore. 8.5

You're My Favourite: Brano interessantissimo, la produzione è caratterizzata da suoni che ricordano un carillon, beats dalle influenze trap, un'atmosfera sognante, come una sorta di ninna nanna per adulti. Gwen afferma di aver esplorato praticamente tutto, ma niente risulta appagante come i baci e l'amore del suo amato. 9+
Where Would I Be?: Frizzante brano pop con tropical beat e gusto vagamente retro. In questa canzone Gwen tira fuori tutta la positività che deriva da un nuovo amore, un amore che l'ha aiutata a ritrovare la gioia. Bridge che è una reminiscenza di Hollaback Girl con il suono del fischietto. Canzone solare, perfetta per l'estate. 7/8
Make Me Like You: Secondo singolo estratto dall'album, è una piacevolissima uptempo pop/disco che parla della relazione con Blake Shelton: dopo tredici anni di amore per il suo ex marito, Gwen si ritrova ad avere una cotta per un altro uomo e la situazione la rende felice, ma le mette anche paura. Il video per questo singolo è stato il primo della storia ad essere registrato live durante una pausa pubblicitaria dei Grammy Awards, in un unico tape. 8.5
Truth: Brano che dà il titolo all'album, si tratta di una ballad upbeat in cui la cantante espone le insicurezze e la bellezza di una nuova love story. La produzione è molto semplice e si accompagna bene alla dolcezza che traspare sia dal testo che dai vocals. Forse non è così incisiva per diventare singolo, ma come ha detto la cantante stessa con i suoi autori, non voleva singoli, ma essere vera. 7/8
Used To Love You: si ritorna alla tristezza e malinconia per una relazione finita. Primo singolo estratto e si tratta di una bella ballad elettronica in cui Gwen, affranta, si ritrova a piangere capendo che, nonostante l'odio degli ultimi tempi, una volta amava davvero il suo ex. Sicuramente non è la nuova Cool o la nuova Early Winter, ma l'emozione si percepisce. 8
Send Me A Picture: Nel mondo moderno è più facile sentirsi vicino ad una persona lontana grazie a messaggi, video-chiamate e invio di foto. Proprio quest'ultimo metodo è il tema di questa canzone, dove la cantante chiede al suo amato di mandarle una foto per sentirsi più vicina e partecipe alla vita di lui. Piacevole album track. 7.5
Red Flag: finalmente, dopo una serie di brani tutti più o meno simili come sound, troviamo un piacevole stacco. Molto bello l'inizio con i violini, a cui segue una base caratterizzata da bassi pesanti e un'atmosfera piuttosto dark; Gwen è molto aggressiva e si improvvisa (piuttosto bene) come artista hip hop. Grintosa e graffiante! 8/9
Asking 4 It (feat. Fetty Wap): In questo brano urban/hip hop, Gwen chiede alla persona che vuole provarci con lei se è davvero sicuro di volerla amare. In questa canzone troviamo l'unica collaborazione del disco, ma sinceramente se ne poteva fare a meno o scegliere un'altro rapper: i versi di Fetty Wap tolgono abbastanza appel alla canzone, che comunque non è affatto male. 7.5
Naughty: ancora un altro brano urban, ma qui troviamo la Stefani con attitude da vendere! Il pezzo sembra arrivare direttamente dal primo disco L.A.M.B., ma modernizzato con influenze trap (tanto di moda ultimamente). Ottima la produzione, incalzante il ritmo, fantastica Gwen! 9
Me Without You: midtempo/ballad che si sposa bene stilisticamente con il sound degli ultimi 3 brani. Si tratta di una break-up song ma di tipo empowering: superata una dolorosa rottura, ora Gwen, che è da sola, può finalmente amare chi vuole, dire e fare ciò che vuole, anche perché le cose si stanno mettendo bene per lei. 8
Rare: midtempo in cui troviamo un maggiore utilizzo di strumenti live, al posto dell'elettronica, che comunque non manca, soprattutto nella seconda parte dei chorus. Abbiamo un'atmosfera che ricorda i No Doubt in questo brano, in cui la storica front-woman mette in musica, in modo dolce e insicuro, i suoi pensieri riguardo l'attuale nuovo compagno. 7.5
Rocket Ship: Prima bonus track della versione deluxe internazionale. La produzione è molto interessante e particolare, e anche questo brano può essere visto come una versione moderna di un pezzo derivante dai primi due album. Probabilmente al primo ascolto attira moltissimo, ma rischia anche di stancare piuttosto in fretta. 7/8
Getting Warmer: Senza dubbio un highlight del disco! Il brano inizia come una ballad, con la cantante che accenna a quella che sarebbe una relazione perfetta per lei, per poi cambiare radicalmente ritmo e stile nel chorus caratterizzato da una base elettronica, quasi da video games. I breathy vocals di Gwen sono assolutamente perfetti in questo brano. Sarebbe stata un'ottima traccia anche nelle mani di colleghe quali Britney Spears. 9.5
Obsessed: Bassi potenti per questo brano che ha un forte carattere anthemic. Si lascia ascoltare piacevolmente ma non dà quel "pugno allo stomaco" che ti fa ricordare la canzone a distanza di tempo. giusta bonus track e un pochino filler. 7+
Splash: midtempo electropop che parla di buttarsi totalmente in una relazione. Bellissimo il bridge caratterizzato da un potente assolo di chitarra elettrica che sul finale si trasforma in una sorta di jingle da videogioco. Molto piacevole, ma arrivati a questo punto dell'ascolto, forse non ha l'impatto che si cerca. 8-
Loveable: Gwen si rivolge al suo ex, in modo anche piuttosto duro (can't even miss you cause you're not the person that I thought you were) dicendo che ora dimostrerà di essere amabile con un altro uomo. La classica break-up song arrabbiata, che però poteva avere più "arrabbiatura" nella produzione. Ottimi i vocals. 7/8
War Paint: ultima bonus track, esclusiva per il mercato giapponese. Canzone in linea come stile a gran parte del disco, ma con la particolarità di accenni e influenze tribali. Un brano che parla di rinascita, di esplorare nuove frontiere. Piacevole, ma essendo la diciottesima traccia, non porta nulla di eccessivamente accattivante. 7.5

Per concludere questa lunga recensione, Gwen è decisamente tornata! Anche se non siamo ai livelli di L.A.M.B. che fu davvero un gioiellino di disco, This Is What The Truth Feels Like è un album ben prodotto, ben coeso (nonostante la standard version sia diviso in una prima parte più pop e l'altra più urban) e il passaggio tra break-up songs e tracce che parlano di un nuovo amore, rappresentano bene il rollercoaster di emozioni che la cantante deve aver provato negli ultimi tempi. Il disco è lungo (e potrebbe essere un difetto) e i veri highlights non sono moltissimi, quasi tutti i brani sono più o meno allo stesso livello, ma comunque è un album pop ben fatto e ben scritto. Forse con una tracklist un po' più contenuta e la scelta dei giusti brani, sarebbe stato un disco quasi perfetto. 8-

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