lunedì 31 marzo 2014

Xscape: nuovo album di Michael Jackson

Dalla sua morte, le speculazioni su Michael Jackson non sono mai cessate: da ipotetici figli illegittimi, a nuove indiscrezioni sulla sua scomparsa, tutto riesce a far notizia e soldi con il nome del Re del Pop.
Ma uno dei modi più facili e veloci per far soldi è senza dubbio rilasciare album postumi: si è iniziato con Michael, album di inediti pubblicato nel 2010, è seguito Immortal, raccolta di successi del passato di Jackson utilizzati nello spettacolo del Cirque Du Soleil e Bad 25, pubblicato per i 25 anni dall'uscita di Bad, che oltre a contenere le tracce dell'album, erano inclusi anche inediti, demo e remix.



Notizia di poco fa è la pubblicazione di un nuovo album intitolato Xscape. L'album conterrà alcuni inediti ri-editati e attualizzati (si è spesso parlato di un coinvolgimento di Timbaland nella realizzazione di alcune tracce di Jackson) e sarà pubblicato il 13 Maggio, con il pre-ordine disponibile da domani. La versione Deluxe dovrebbe contenere i brani presi dalla registrazione originale.

Rita Ora - I Will Never Let You Down

Famosa in patria (UK) e con un album di debutto, ORA, che si è comportato piuttosto bene in Inghilterra, con diversi singoli diventati hit, Rita Ora torna con un nuovo progetto discografico il cui lead single è I Will Never Let You Down.



La produzione della canzone è affidata a Calvin Harris, DJ col quale Rita ha una relazione, ed è una piacevolissima midtempo che poi esplode nel ritornello come uptempo dance; sicuramente niente di innovativo o estremamente particolare, ma la base elettronica, arricchita dalla chitarra elettrica, non è per nulla pesante, ma anzi, è molto leggera e frizzante, perfetta per la primavera.
La canzone è caratterizzata da continui cambi di ritmo, che vengono poi ripresi in immagini anche nel video con continui cambi tra inquadrature in bianco e nero e a colori.
Traccia molto convincente e catchy, sulla carta è un singolo perfetto per scalare le classifiche; il sound euro-dance dà inoltre alla canzone ottime chance di successo in UK.


Pitbull - Wild Wild Love feat. G.R.L.

Oggi è stato pubblicato il video di Wild Wild Love, brano di Pitbull (di cui non si conosce bene la destinazione) cantato in collaborazione con le G.R.L., girl band creato da Robin Antin sulle ceneri delle Pussycat Dolls.
La canzone è molto piacevole, anche perché i beat pesanti ed elettronici soliti di Pitbull sono solo nelle sue parti rap, mentre il chorus cantato dalle ragazze è più soft e dal gusto molto pop anni 2000.
Nel video troviamo il rapper di Miami trattare con il gruppo per chiudere un contratto in location decisamente affascinanti; le G.R.L. mostrano alla camera tutta la loro bellezza e sensualità, chiaramente non è una canzone in cui viene messa in luce la dote vocale, ma troviamo dei begli acuti e soprattutto, a differenza delle PCD, si riescono a sentire più voci, non c'è il monopolio del cantato.



Possiamo presupporre che la canzone sia stata realizzata con l'esclusivo scopo di far conoscere questo nuovo gruppo, grazie all'aiuto di uno dei personaggi più di successo degli ultimi anni. Speriamo l'intento riesca, anche perché manca da un bel po' di tempo una girl band nel panorama pop e queste G.R.L. bucano lo schermo!

venerdì 28 marzo 2014

Britney Spears - Burning Up

Nel 2011, Britney portò in giro per il mondo il suo ottavo tour, a supporto dell'album Femme Fatale.
Nella setlist dei primi concerti c'era anche Burning Up, canzone portata al successo da Madonna nel 1983, estratta dal suo album di debutto. 
Fino ad oggi erano usciti solo dei remix creati da chi possedeva l'acapella della canzone, ma ora Burning Up cantata da Britney è stata rilasciata su internet.


Il brano è stato registrato durante la recording session di Femme Fatale e la produzione è affidata a Dr.Luke. 
La canzone mantiene l'appeal frizzante e movimentato dell'originale, ma è decisamente attualizzato con lievi accenni dubstep che hanno proprio caratterizzato la Femme Fatale Era. Poteva tranquillamente essere inserita come bonus track, in fondo Britney è la principessa del pop e non si può certo dire che non abbia reso giustizia alla Regina.

domenica 23 marzo 2014

Lady Gaga - G.U.Y.

L'Era Artpop sembrava essere partita bene con il rilascio di Applause che è diventata la maggiore hit radiofonica della carriera di Lady Gaga; poi con il rilascio del secondo singolo, Do What U Want, uno dei brani migliori contenuti nel disco, ci sono stati diversi problemi, per la maggior parte ancora avvolti nel mistero, tra cui il mancato rilascio del video e conseguente caduta di vendite dell'album.
Ora Lady Gaga, dopo mesi in cui è rimasta un po' fuori dai riflettori, schiera il terzo singolo estratto da Artpop.




Si tratta di G.U.Y., brano accolto molto bene dalla critica sia per la produzione che per il testo; il ritornello in particolare ha quel qualcosa che lo rende magnetico. Questo brano può essere visto come la naturale evoluzione del sound di The Fame Monster, non è eccessivamente pesante come altri brani (Swine, Aura, Donatella, per fare qualche esempio) e anche come vocals ricorda i primi lavori di Gaga.
Ieri è stato rilasciato il video che accompagna la release del singolo: un mini-film di quasi 8 minuti in cui viene fatta promozione anche per altre canzoni (Artpop, Venus e Manicure). Nella clip troviamo una bellissima Lady Gaga ballare e raccontare la storia in una location paradisiaca.
Che sia finalmente la mossa buona per far risollevare le sorti dell'album?


Review: Shakira. - Shakira

La cantante latina più famosa del mondo pubblica il decimo album di studio. "Shakira." il titolo del disco a simboleggiare un album personale che la rappresenti appieno.
Il periodo che ha preceduto l'uscita di questo album è stato molto intenso per la cantante colombiana, sia sul piano personale che professionale: Shakira infatti è rimasta del suo primo figlio, Milan, avuto col compagno Gerard Piquè ed è stata una delle coach nel programma televisivo statunitense The Voice.
Molti brani erano già stati registrati prima della gravidanza, ma molto di quel materiale è stato scartato per far posto a nuove canzoni con altri sound.


Dare (La La La): L'album si apre con quello che doveva essere il primo singolo, prima della gravidanza. Si tratta di una uptempo dance, potente e martellante. Al primo ascolto può lasciare spiazzati perché non ci si aspetterebbe un brano così da Shakira, ma in ogni caso il suo ritmo travolgente colpisce subito. Possibile singolo estivo, ha tutte le carte in regola per diventare un tormentone. 8/9
Can't Remember To Forget You (feat. Rihanna): primo singolo estratto dall'album. Uptempo che mischia diversi generi, dal reggae al rock, e che vede la collaborazione di una tra le cantanti di maggior successo degli ultimi anni, Rihanna. Vista la collaborazione ci si aspettava molto da questo singolo, ma il singolo ha un po' deluso le aspettative in classifica. In ogni caso è stato un bell'esperimento, il ritornello prende molto, e le due voci si sposano bene. 8+
Empire: singolo promozionale di cui sarà rilasciato un video a breve. Ballad rock in cui sentiamo tutta la potenza vocale di Shakira. Molto particolare come andamento, strofe molto soft e lente accompagnate dal pianoforte, che gradualmente si arricchiscono di elementi fino all'esplosione del "And I'm like" un po' distorto. Bella canzone, piacevole da ascoltare, giusto promo single. 8-
You Don't Care About Me: Altra ballad dalla stupenda produzione. La calda voce di Shakira è accompagnata da una musica latina, i suoni utilizzati sono vari e particolari, a creare un'atmosfera malinconica. Davvero un ottimo pezzo, ha un qualcosa di magnetico che rapisce l'ascoltatore. 9-
Cut Me Deep (feat. Magic!): brano dalle spiccate sonorità reggae, grazie anche alla presenza dei Magic!, band canadese il cui genere è proprio il reggae-pop. Molto piacevole da ascoltare, si alternano momenti movimentati e lenti (che caratterizzano il ritornello). Bella intesa tra le voci di Shakira e del cantante della band, ed esplosione musicale alla fine del pezzo che acquista influenze rock. 7/8
Spotlight: Uptempo electro-rock molto potente sia come energia che come potenziale singolo (ha un ritornello catchy e facile da ricordare). Una delle migliori tracce del disco, la voce di Shakira si sposa benissimo con la base rock, rendendo la canzone energia liquida. 8.5
Broken Record: dedica d'amore dolcissima dal sound country-pop. Se prima avevamo visto un'interpretazione della voce potente ed energetica, qui la troviamo dolce e romantica. Shakira canta al suo compagno che lui è l'unico e non cercherà nessun altro, dicendoglielo 700 volte come un disco rotto. Se per alcune occasioni si cerca una canzone da dedicare alla persona amata, questa deve entrare senza dubbio nella lista. 8
Medicine (feat. Blake Shelton): altra canzone d'amore cantata con il collega coach Blake Shelton. Anche qui il genere è country-pop, ma dal ritmo più movimentato rispetto alla traccia precedente. Le due voci stanno benissimo insieme e spesso creano dei bei momenti. Possibile singolo, potrebbe ottenere buoni risultati negli Stati Uniti. 8
23: Venendo da due tracce in cui il genere era riconducibile al country, un'altra canzone su questo stile e per di più abbastanza lenta, accompagnata in modo particolare dalla chitarra, risulta abbastanza pesante da digerire. Il testo è molto bello, ma non è sufficiente a far scomparire quell'alone di noia. 7-
The One Thing: anche qui la canzone si apre con la chitarra, e ci si inizia a chiedere se non sia un disco di Taylor Swift. Fortunatamente si riprende quasi subito, aggiungendo degli elementi elettronici alla base; chorus molto catchy e coinvolgente.Il brano con molta probabilità è dedicata a suo figlio Milan, e questo dà al brano un sapore diverso. Molto bella e particolare la parte pseudo-rap nel middle8. 8+
Nunca Me Acuerdo De Olvidarte: Versione spagnola di Can't Rememeber To Forget You cantata senza Rihanna. La lingua latina dà un gusto diverso al brano, sempre piacevole come la versione anglofona.
Loca Por Ti: ballad latin-rock. Piacevole da ascoltare una volta, ma non ha la potenza di altre tracce dell'album, e anzi arrivati a questo punto del disco, sarebbe stato opportuno stupire con effetti speciali, una uptempo particolare o una midtempo dalla produzione magnetica, e invece si rimane con una traccia abbastanza piatta (sempre in relazione al resto dell'album). 6/7
La La La: prima bonus track e versione spagnola di Dare. Vale lo stesso discorso di Nunca Me Acuerdo De Olvidarte, anche se con questa canzone la lingua spagnola rende tutto più sensuale.
Chasing Shadows: produzione molto interessante, con beat classici degli anni '80. Giusta bonus track in quanto si distacca dal sound generale del disco, anche se comunque sarebbe stato un piacevole diversivo alla chitarra. Molto fresca, piacevole e dà quasi un'idea di libertà. 8
That Way: Ballad a chiudere anche la versione deluxe. Voce e piano per questa intensa ballad, dall'interpretazione molto sentita. Bellissimi vocals, ma arrivati alla quindicesima traccia si inizia ad avvertire una certa pesantezza, se fosse stata inserita al posto di 23 sarebbe stata una canzone sicuramente più apprezzabile. 7.5

"Shakira." è un bel ritorno alle origini per la cantante colombiana che con gli ultimi lavori, She Wolf e Sale El Sol, si era concessa in modo più massiccio alla dance. La prima parte del disco è davvero molto piacevole, poi inizia ad essere un po' troppo uguale nella seconda parte; la pecca che si potrebbe trovare è la mancanza di sound etnici ed esotici, marchio di fabbrica di Shakira. Certo, un genere che la rispecchia è anche il rock, ma la conosciamo anche per tracce come Whenever Wherever, Eyes Like Yours, Why Wait, che richiamano mondi orientali.
In ogni caso è un album ben fatto che forse avrà bisogno di qualche ascolto in più per essere apprezzato, ma comunque è un disco valido. 7/8

venerdì 21 marzo 2014

Anastacia - Stupid Little Things

Una delle artiste più famose e popolari nei primi anni 2000, dopo aver sconfitto per la seconda volta un tumore al seno, torna a far sentire la sua voce forte e potente.
Si parla di Anastacia, grandissima cantante che nello scorso decennio ha piazzato hit del calibro di Paid My Dues e Left Outside Alone; ora, dopo più di 5 anni e una lotta durissima contro la malattia, la ragazza bianca dalla voce nera torna con un nuovo progetto discografico intitolato Resurrection.


Ad anticipare l'album è stato scelto Stupid Little Things, uptempo che richiama lo stile che ha contraddistinto tutta la sua carriera, cioè lo Sprock (Soul-Pop-Rock). Coinvolgente ed energica come base, estremamente potente nei vocals, esattamente come ai tempi migliori. Non è stato fatto alcun azzardo nella scelta del singolo, ma dopo tutto questo tempo senza Anastacia, è comunque un ottimo brano per tornare a brillare.


martedì 18 marzo 2014

Review: Kiss Me Once - Kylie Minogue

La release del dodicesimo album di studio di Kylie è stato anticipato da diversi avvenimenti: prima di tutto la firma con la Roc Nation di Jay-Z, che ha il compito di curare l'aspetto manageriale, e la pubblicazione del buzz single Skirt, uscito nel giorno del compleanno della Minogue. Dopo vari mesi di attesa, finalmente possiamo ascoltare il nuovo album intitolato Kiss Me Once; le aspettative erano molto alte, come sempre del resto, Kylie è una garanzia di qualità e classe, e su certi aspetti non ha per niente deluso.


Into The Blue: primo singolo estratto dall'album che però non ha brillato in classifica. A confronto con il primo singolo (All The Lovers) del precedente album, questo brano risulta leggermente più scontato, anche se mantiene il classico stile pop alla Minogue. Bella la produzione che unisce archi e sound dance, orecchiabile e molto piacevole da ascoltare. 7/8
Million Miles: uptempo catchy e potente che si apre in modo soft con la chitarra. Bellissimi i vocals e la base martellante nelle strofe; nel chorus poi esplode tutto lo stile di Kylie e nel middle8 troviamo vocals soft e sexy. Uno tra i probabili singoli con maggior potenziale nel disco. 8/9
I Was Gonna Cancel: arriviamo al primo esperimento di sound. La produzione di questo brano è stata affidata a Pharrell che lavora con Kylie per la prima volta. Lo stile del frontman dei N.E.R.D. si sente immediatamente dalle prime note. Canzone dallo stile funk che, per quanto sia un'ottima novità per la Minogue, forse il risultato non è stato dei migliori. La produzione, molto piacevole, è troppo riconoscibile nello stile di Pharrell, inoltre sembra una canzone uscita da Hard Candy di Madonna, datato 2008. Da apprezzare comunque l'esperimento. 7/8
Sexy Love: l'intro sembra ripeso direttamente da Starship di Nicki Minaj. La canzone è una frizzante uptempo dal sound dance anni '80 e dal testo malizioso. Uno dei brani più deboli dell'album e abbastanza filler. 6
Sexercize: quella che può sembrare una ballad basandosi sull'intro, si rivela essere invece una bomba elettronica con influenze dubstep. Secondo esperimento del disco assolutamente riuscito! Lyrics spinte (raro per Kylie), produzione eccellente, atmosfera dark, vocals sexy, niente di questa canzone sembra fuori posto. Ottima traccia, utilizzata come singolo promozionale, di cui saranno girati otto video. 9.5
Feels So Good: remake di Indiana, canzone di Tom Aspaul. Produzione particolarmente piacevole che non esplode mai davvero, il che, accompagnato dai vocals dolci, sensuali e quasi malinconici di Kylie, creano un'atmosfera magica, quasi ipnotica, che proietta in un'immediata sensazione di relax e pace. 8+
If Only: ballad elettronica prodotta da Rechtshaid. La produzione è assolutamente spettacolare, ricca di suoni particolarissimi che si fondono insieme, i vocals di Kylie, specialmente nelle strofe in cui vengono aggiunti degli echi, sono magnetici. Canzone davvero particolare, una tra le migliori di Kiss Me Once. 8/9
Les Sex: Torniamo a ballare con questa uptempo frizzante, divertente e sbarazzina. La produzione è assolutamente ottima, forse ad un'ascolto superficiale non si percepisce, ma è decisamente articolata e ricca. Il tutto è arricchito dal testo malizioso e dal tocco Kylie che rende tutto sempre molto elegante. 8/9
Kiss Me Once: Title track che ha forse deluso molto le aspettative. O meglio, per essere la canzone che dà il titolo all'album risulta essere abbastanza debole. La produzione è molto piacevole, e c'è da dire che comunque il brano cresce con gli ascolti, anche perché il ritornello è abbastanza facile da ricordare. 7+
Beautiful (feat. Enrique Iglesias): Unica collaborazione all'interno del disco. Si tratta di una ballad molto soffusa e delicata in cui le voci dei due cantanti sono estremamente modificate in molte parti della canzone, ma questo non è necessariamente un difetto; tutt'altro viene enfatizzata l'atmosfera soft e quasi ultraterrena. Questo duetto ha diviso i fans, chi la trova molto bella e chi l'ha stroncata, credo che come sempre la verità sia nel mezzo: non è certo un capolavoro e Iglesias può non piacere a tutti, ma c'è da dire che il mood creato è particolare e piacevole. 7.5
Fine: chiude la versione standard dell'album questa coinvolgente midtempo/uptempo, la produzione ha dei suoni davvero particolari e piacevoli, il ritornello è un crescendo di intensità. Altro brano che grida Kylie Minogue in ogni nota, pop elettronico, per niente pesante e molto di classe. Buon modo di concludere l'album. 8
Mr. President: Prima bonus della versione deluxe e questo è senza dubbio un brano parecchio insolito per la Minogue. Uptempo elettronica con influenze dubstep in cui Kylie gioca molto con le lyrics, maliziose, ironiche, divertenti e sexy. Un ottimo pezzo che segue la scia di Skirt, rilasciata l'anno scorso. 8/9
Sleeping With The Enemy: Seconda e ultima bonus track per la versione Deluxe mondiale. Stupenda midtempo/ballad dalla produzione magica ed eterea, trasporta immediatamente in un altro mondo. Il testo parla della fine di un amore, agli inizi, quando ci si rende conto che la persona con la quale si sta insieme non è più la stessa che si conosceva prima. Una piccola perla di canzone in cui ogni elemento, tra voce e base, crea un momento incantato. 9.5
Sparks: nella versione deluxe giapponese è presente questa bonus in più, utilizzata anche come B-Side del singolo Into The Blue. Sinceramente poteva trovare posto nella standard al posto di Sexy Love. Midtempo elettronica dai bassi martellanti nel chorus e più soft nelle strofe; ma il vero tocco di stile sono i suoni jungle-style che creano un'atmosfera particolarissima e rendono questa canzone un vero capolavoro. 9+

In conclusione Kiss Me Once è un album in cui le produzioni sono estremamente curate, ma che in molti aspetti si avvicina al precedente Aphrodite. Ci sono ottimi esperimenti, tra cui Sexercize, Mr. President, Sparks (purtroppo due di queste sono solo bonus track), altri che potevano concludersi un po' meglio, come ad esempio I Was Gonna Cancel, ma in sostanza non c'è un vero stacco dall'undicesimo album. Tuttavia Kylie propone sempre dell'ottima musica, sempre molto curata e di classe, per cui questo disco non può certo essere definito come scarso, anzi, tutt'altro! 8+

sabato 8 marzo 2014

International Women's Day

Per festeggiare la festa delle donne e dimostrare quanto sia falsa la credenza che siano il "sesso debole", ma piuttosto un'enorme risorsa sotto ogni punto di vista, ho deciso di omaggiare ogni ragazza e ogni donna con una carrellata di canzoni che esaltino la loro forza e indipendenza; perché non lo dice nessuno che senza un uomo, le donne sono perse:

Beyoncé - Run The World (Girls): My persuasion can build a nation, Endless power, With our love we can devour, You'll do anything for me


Cher - Woman's World: This is a woman's world, And I'm stronger, Strong enough to rise above



Christina Aguilera - Can't Hold Us Down: This is for my girls all around the world, Who've come across a man who don't respect your worth


Madonna - Express Yourself: Second best is never enough, You'll do much better baby on your own



Pussycat Dolls - I Don't Need A Man: I don't need a man to make me feel good, I get off doing my thing


Shania Twain - Man! I Feel Like A Woman: The best thing about being a woman, Is the prerogative to have a little fun





giovedì 6 marzo 2014

Jennifer Lopez - I Luh Ya Papi (feat. French Montana)

Questo sembra essere l'anno di Jennifer Lopez. La cantante ha rilasciato due singoli promozionali, Girls e Same Girl, che hanno mostrato un netto cambio di sonorità rispetto agli ultimi lavori, ha collaborato ad Adrenalina, canzone di Wisin con Ricky Martin, e alla canzone che farà da colonna sonora ai prossimi mondiali di calcio insieme a Pitbull. Ora la bella latina rilascia anche il primo singolo ufficiale che ha il compito di trainare la release del suo ottavo studio album.



Si tratta di I Luh Ya Papi, che già dallo slang fa intendere il mood "da strada". La canzone è infatti una midtempo urban nella quale troviamo J.Lo a fare rap nelle strofe, la produzione è abbastanza ripetitiva come usuale in questo genere di canzoni. Non è esattamente un brano immediato come lo fu On The Floor, ma il ritornello è talmente cathy, serrato e ripetitivo che è difficile che non rimanga in testa.
Da apprezzare il fatto che Jenny abbia totalmente cambiato sound, non insistendo sul genere che le ha regalato degli ottimi risultati nel paio d'anni appena trascorsi. 
Ecco il video che ritrae una bellissima e sensualissima Jenny godere della presenza di ragazzi-oggetto




martedì 4 marzo 2014

Review: Louder - Lea Michele

L'abbiamo conosciuta come Rachel Berry nella serie tv Glee, ne abbiamo ammirato il talento, l'incredibile voce, l'ottima interpretazione, la versatilità nello passare da un genere ad un altro. Ora Lea Michele entra ufficialmente nel musicbiz con il suo disco di debutto intitolato Louder; un disco che era in fase di registrazione quando l'artista è stata colpita da un terribile lutto, quello del suo fidanzato Cory Monteith, conosciuto sul set di Glee. Questa terribile vicenda ha segnato in maniera indelebile Lea e anche questo album, dove molte tracce ricordano l'amore e le emozioni provate dalla Michele prima e dopo questo brutto momento.



Cannonball: primo singolo estratto, scritto da Sia e prodotta da Stargate e Benny Blanco. La canzone è una midtempo pop caratterizzata da un'ottima produzione, per nulla scontata considerando che si parla di un primo singolo di debutto. Il testo parla di come riprendere in mano la propria vita, di vedere la luce in fondo al tunnel; evidente il richiamo al periodo che ha seguito la scomparsa del suo fidanzato. Ottimi vocals (cosa che ricorrerà frequentemente nella recensione) e interpretazione sentita. 8.5
On My Way: Uptempo pop dal ritmo travolgente con lievissimi accenni dubstep nel post-chorus. Di fatto si configura come una canzone catchy con la quale scatenarsi, ma che ha anche un testo importante, e cioè il fatto di rimanere con una persona, indipendentemente da tutto. Molto buona la produzione. 8+
Burn With You: Altra midtempo, in cui il tema è più o meno quello del brano precedente: Lea canta che non vuole andare in paradiso se il suo amato andrà all'inferno, perchè vuole bruciare (chiaramente d'amore) insieme a lui. Canzone molto bella e piacevole, ma non tra le migliori. 7.5
Battlefield: prima ballad del disco ed è subito una magia. Pianoforte, voce e pochissimo altro, Lea ha dichiarato che ciò che sentiamo nel disco è in pratica la versione demo, cioè nessun effetto, nessuna post produzione, semplicemente lei che canta in studio. Strepitosa! Voce eccelsa, emozione allo stato puro e testo scritto da Sia (che si sente nei background vocals). Questa è Lea al 100%. 9-
You're Mine: Una delle canzoni che la stessa Lea preferisce dell'album. Midtempo, scritta anch'essa da Sia, che la cantante aveva dedicato a Cory, diventando la loro canzone. Emozionante, felice, trascinante, vuole rappresentare il periodo più bello che Lea ha vissuto accanto al suo fidanzato. 9
Thousand Needles: ballad molto intensa e sofferta, vocals ottimi e potenti. Qui Lea mette in campo tutto il suo talento vocale e interpretativo, il testo parla di abbandono, dell'altro lato di una relazione d'amore, quello che fa soffrire. Una delle tracce migliori del disco. 8/9
Louder: si torna alle uptempo. L'intro ricorda un po' lo stile di Kelly Clarkson, la produzione è prettamente elettropop, ma Lea è riuscita a farla sua ed essere credibile senza "copiare" nessuna collega. Molto potente come brano, che lancia un bel messaggio: non porsi in modo timido alla vita, ma essere coraggiosi, essere rumorosi, e vivere la vita cercando di superare sempre i propri limiti. 8+
Cue The Rain: Come descritto da Lea, questa canzone parla di quando l'amore finisce, quando, dopo aver passato tanto tempo con un persona, improvvisamente tutto finisce e talvolta neanche si vede più la persona che si è amato. 7.5
Don't Let Go: uptempo frizzante e molto catchy, potrebbe essere un buon singolo, ma la produzione non spicca per originalità, ricorda un po' la Teenage Dream Era di Katy Perry. Tuttavia, come sempre, bellissimi vocals. 7/8
Empty Handed: rispetto alle canzoni precedenti, ascoltando questa canzone ci si prende qualche minuto di pausa. Sia la produzione che i vocals sono molto soft e rilassati; il testo è stato scritto da Christina Perri (di cui la Michele face una stupenda cover in Glee di Jar Of Heart). Carina, piacevole, ma non è di quelle canzoni che si ha voglia di ascoltare a ripetizione. 7+
If You Say So: il brano più emozionante che si possa ascoltare, sia nel disco, ma anche in generale. Lea ha scritto il testo insieme a Sia, raccontando la settimana che ha seguito la morte di Cory e le ultime parole che si sono detti prima del tragico evento. Commovente, emozionante, ed estremamente potente. 9+
What Is Love: prima bonus track, la quale poteva benissimo trovare posto nella tracklist della standard edition. Midtempo/ballad molto bella, sia come produzione, che come vocals, e anche come modo di cantare di Lea. La melodia cattura immediatamente e rimane in testa; il tutto è arricchito dalla splendida voce e interpretazione della Michele. 9+
Gone Tonight: midtempo caratterizzata da una buona produzione, ma non ha la potenza degli altri brani presenti nel disco, per cui è una piacevole bonus track che si trova nella giusta collocazione nella tracklist. 7
The Bells: a chiudere questo splendido disco ci pensa una splendida ballad. Bellissima la base con richiami alle campane, ricorda molto le ballad anni '90, quelle della grande tradizione di Mariah Carey o Celine Dion. Le campane a cui fa riferimento la canzone sono quelle della chiesa in cui Lea e Cory avrebbero dovuto sposarsi, anche qui l'interpretazione è magistrale e fa provare all'ascoltatore emozioni intense. 8/9

Per essere un album di debutto, Louder è un ottimo album! Da uptempo electro-pop a ballad essenziali, Lea ha saputo creare un album pop-mainstream senza cadere nello scontato e rimanendo fedele a se stessa e alla sua natura. Alcune canzoni, soprattutto nelle uptempo, possono ricordare altre altre canzoni e altre cantanti, ma nonostante ciò si sente la vera anima di Lea, un'artista davvero completa, dall'incredibile talento e in grado di trasmettere forti e intense emozioni. Speriamo proprio che Louder sia il primo di molti altri dischi. 8-