venerdì 20 novembre 2015

Review: 25 - Adele

Lei non ha bisogno di molte presentazioni, è semplicemente la donna dei record che, in un periodo di crisi discografica, è riuscita rivitalizzare le vendite dell'industria musicale sia in UK che in USA con l'album 21 che ha venduto più di 30 milioni di copie (numeri altissimi per il mercato moderno). E l'intenzione, con il suo terzo studio album, è quello di bissare, se non superare i precedenti successi.
Lei è Adele e oggi è uscito 25.


Hello: primo singolo e fin da subito è stata un'esplosione di successo: vendite altissime, #1 in moltissime classifiche iTunes e classifiche dei singoli più venduti, video che ha battuto il record per le maggiori visualizzazioni in 24 ore. Questa ballad, in cui Adele parla direttamente al suo ex per parlare con lui e chiedergli scusa per gli errori del passato, conquista tutti fin dal primo ascolto. 9
Send My Love (To Your New Lover): brano piuttosto inedito come tipologia considerando il suond tipico di Adele. Questa canzone è stata prodotta dagli hit-maker del momento Max Martin e Shellback il cui tocco, molto pop, si sente soprattutto nel chorus, caratterizzato da un ritmo e una melodia particolarmente radio-friendly e allegri. Lascia spiazzati al primo ascolto. 8-
I Miss You: dal titolo ci si potrebbe aspettare una Someone Like You 2.0 e invece tutto il contrario! Prodotta da Paul Epworth (lo stesso di Rolling In The Deep e Skyfall), è una midtempo/ballad il cui argomento trattato, sempre in modo molto raffinato e di classe, è il sesso. Una delle migliori canzoni dell'album. 9+
When We Were Young: un video live promozionale di questo brano è stato rilasciato pochi giorni prima dell'uscita dell'album. Si tratta di una delicata piano-driven ballad in cui Adele mette in mostra tutto il suo talento vocale. Il testo parla dei ricordi e dei momenti vissuti con un proprio ex che riaffiorano dopo averlo rivisto durante un'uscita. Malinconica al punto giusto, senza cadere nel triste. 8+
Remedy: altra piano ballad prodotta da Ryan Tedder, già producer di Rumor Has It e Turning Tables. Bellissima canzone, una dichiarazione d'amore, in cui Adele si propone al suo compagno come rimedio, come cura, a tutti i suoi dolori. Dolce e delicata. 8.5
Water Under The Bridge: midtempo prodotta da Greg Kurstin, producer che ha prodotto gran parte dell'ultimo album di Kelly Clarkson, e in questa canzone si sente abbastanza lo stile della vincitrice di American Idol. Una canzone che parla di far chiarezza in una relazione in cui tutto ciò che si chiede è l'amore. Altro highlight del disco. 8/9
River Lea: Brano interessante e dall'atmosfera abbastanza enigmatica. Molto bello il chorus che esprime molta potenza e trasporto e ricorda lo stile di alcune canzoni di inizio anni 2000. Brano che parla di superare una situazione, ma ci sono degli attaccamenti emotivi che lo impediscono, questo raccontato con la metafora del River Lea dove Adele amava andare da piccola. 8
Love In The Dark: Piano ballad molto emozionante e toccante. Adele, nonostante abbia ricevuto molto da questa persona, deve lasciare la storia perché dice "I want to live and not just survive". Stupendi i violini dopo il bridge. 8
Million Years Ago: Un brano che fa riflettere, dall'atmosfera molto dark e malinconica. Sound e interpretazione danno l'idea di un brano da musical. Il brano parla delle difficoltà che la fama le ha provocato e la lotta per restare il più possibile fedele alle sue radici, nonostante sia una delle stelle più splendenti del panorama musicale. 8.5
All I Ask: Altra piano-driven ballad in cui figura tra gli autori Bruno Mars. L'interpretazione è davvero emozionante e la voce di Adele trasmette moltissimo in questo brano. Ciò che chiede la cantante è solo un'ultima notte, da veri amanti, ma con la consapevolezza che il giorno dopo non ci sarà un futuro. Forse sarebbe stata un pizzico migliore con qualche elemento in più alla base. 8
Sweetest Devotion: Ultimo brano che chiude la standard edition dell'album. Si tratta di una canzone dedicata al suo piccolo Angelo, che parla dell'essere genitori e dell'amore e devozione che si ha verso il proprio figlio. Nonostante l'ovvio coinvolgimento emotivo, questo brano risulta essere solo una buona album track,. 7/8
Can't Let Go: Prima bonus track contenuta nell'edizione Deluxe Target e giapponese. Piano ballad che si avvicina maggiormente, come tema, a 21, dove le break-up songs la facevano da padrone. Bella e giusta bonus track. 8-
Lay Me Down: Stupendo brano pop/soul con influenze jazz, prodotta da Mark Ronson. Peccato che non sia stato inserito nella standard tracklist. 8/9
Why Do You Love Me: Piacevolissimo brano, il più upbeat del disco con influenze funk, è praticamente un inno d'amore! Una Adele inedita, felice, innamorata, e movimentata. 9

Sicuramente gli ultimi eventi nella vita personale di Adele, l'aver trovato un uomo che la ami e la nascita di suo figlio, hanno profondamente modificato anche la sua musica. Se prima avevamo travagliate e tristi canzoni sulla fine di una storia d'amore, ora troviamo un'atmosfera più tranquilla, e anche le canzoni che parlano di relazioni finite, come Hello, portano con se il fatto di aver superato il dolore e di approcciarsi in maniera propositiva verso il futuro.
Adele, anche se è ovvio ed evidente che la sua musica non rappresenti nulla di innovativo o nuovo, è comunque unica nel suo genere, le sue canzoni rappresentano uno stacco da ciò che viene passato abitualmente nelle radio mainstream, e forse è proprio per questo che è riuscita a far breccia nel cuore di moltissime persone. 8.5

giovedì 19 novembre 2015

Leona Lewis - I Am

Nonostante le vendite decisamente deludenti di album e singoli, Leona Lewis  continua a promuovere il suo progetto, dimostrando di tenerci particolarmente e di non volerlo abbandonare così in fretta.


La cantante inglese ha infatti rilasciato il videoclip del brano I Am, la title track che fu pubblicata anche come promo single prima dell'uscita del disco.
Si tratta di una ballad dalle influenze dance, la cui base è costituita da archi, pianoforte e batteria, mentre per quanto riguarda le lyrics, è un self-empowerment anthem che si può riferire ad una relazione che finisce (come accade nel video) o, nel caso di Leona, alle vicende conflittuali avute con la Syco e il suo CEO, Simon Cowell.
Un bel video accompagna questo singolo, il migliore dell'Era per ora: le scene sono due, si racconta quella di una coppia in cui lei decide di andarsene e Leona che cammina per strada; la cosa piacevole, è che sul finale le due donne si incontrano, scambiandosi uno sguardo come per dirsi "coraggio! ora siamo più forti!"


Kelly Clarkson - Piece By Piece

A sorpresa, dopo 6 mesi dall'ultimo singolo Invincible, Kelly Clarkson e la sua label hanno deciso di continuare con la promozione del settimo studio album della cantante, forse sperando in un incremento delle vendite durante il periodo natalizio, rilasciando il terzo singolo.


Il brano scelto è la title track Piece By Piece, scritta dalla stessa Kelly insieme a Greg Kurstin, il quale l'ha anche prodotta. Si tratta di una midtempo pop che parla di ritrovare fiducia nell'amore e nelle relazioni familiari; Kelly ha dichiarato che questa canzone può essere intesa come un follow-up di Because Of You (2004): se prima il suo passato familiare, in particolare l'abbandono di suo padre, l'avevano resa meno speranzosa verso una relazione con un uomo, ora che è felicemente sposata e che suo marito è un padre amorevole, "pezzo dopo pezzo" è riuscita a ricostruire la sua fiducia verso l'amore.
La versione rilasciata come singolo e inviata alle radio presenta una base maggiormente upbeat rispetto all'album track, il che la rende anche un pizzico più catchy e radio-friendly.

martedì 17 novembre 2015

Adele - When We Were Young

Tra pochi giorni uscirà l'attesissimo terzo studio album di Adele intitolato 25. Con il primo singolo Hello, la cantante inglese è riuscita infrangere qualunque record, per cui non ci sarà da sorprendersi se accadrà lo stesso con il disco sul quale c'è molta aspettativa.


Per anticipare la release dell'album, Adele ha rilasciato oggi un video live, eseguito al The Church, per il promo single When We Were Young, traccia numero 4 della tracklist.
Il brano è una ballad il cui tema è il ricordo di un vecchio amore, incontrato per caso durante una serata, non vissuto con tristezza, ma con un sentimento di malinconia dei vecchi tempi e del tempo che passa.
Come sempre, brano di grande eleganza e potenza.

Review: Purpose - Justin Bieber

Gli ultimi anni, dopo il rilascio del suo terzo studio album Belive, sono stati piuttosto movimentati per Justin Bieber. L'ex ragazzino prodigio infatti è stato sotto l'occhio pressante dei media per moltissime vicissitudini, tra cui la fine della sua relazione con la cantante Selena Gomez, e diversi problemi legati alla giustizia, in quanto è stato più volte fermato dalla polizia per atti vandalici e guida pericolosa e/o sotto l'effetto di sostanze.
Questo album, quindi, rappresenta un riscatto e un nuovo inizio, un modo per ricordare alla gente che Justin non è solo un oggetto per i tabloid, ma è anche un cantante talentuoso.


Mark My Words: Il disco si apre con questo brano che più che una canzone vera e propria, risulta una sorta di intro allungato. Atmosfera soft e breathy vocals sono le caratteristiche di questa traccia che, come dichiarato da Justin da The Ellen Degeneres Show, riguarda la sua relazione con la ex Selena Gomez. 7+
I'll Show You: slow elettronica dalle influenze r'n'b in cui Justin mostra il suo lato vulnerabile, dando una risposta alla serie di errori e bravate che ha fatto negli ultimi tempi, dicendo che è difficile crescere come un adolescente normale quando si ha l'occhio dei media puntato addosso. Brano personale e sentito.7.5
What Do You Mean?: lead single di questa nuova Era discografica che ha regalato al cantante la sua prima #1 nella Billboard Hot100, debuttando proprio in vetta. Brano pop con pesanti influenze Tropical House e caratterizzato da un upbeat tempo. Come suggerisce il titolo, la canzone si riferisce all'insicurezza e ai sentimenti velati delle ragazze con cui Justin si è dovuto confrontare. Catchy e con una produzione molto interessante. 8/9
Sorry: Secondo singolo dell'album che ha raggiunto la Top5 dei singoli più venduti in moltissimi paesi. Anche qui troviamo una produzione tropical house, curata da Skrillex e Blood. Il testo si può leggere in due modi: delle scuse a Selena Gomez o, più in generale, ai fans per il suo comportamento sopra le righe. Una piacevolissima club-banger. 8/9
Love Yourself (feat. Ed Sheeran): Brano dalla produzione estremamente spoglia, a cui partecipa sia nella scrittura che nei backgroud vocals del ritornello Ed Sheeran. Innegabile che lo stile del cantautore inglese si respiri totalmente all'interno di questo brano che si rivolge ad una ipotetica ragazza con toni piuttosto aspri e disillusi. 7.5
Company: Abbastanza vicino allo stile di What Do You Mean, ma senza le influenze tropicali, questa canzone è una piacevole midtempo pop/dance in cui Justin, senza mettere pressioni o obblighi, chiede ad una ragazza di farsi compagnia a vicenda, anche solo per parlare. Ottima album track, che potrebbe avere potenzialità da singolo. 8
No Pressure (feat. Big Sean): Come se fosse il seguito della canzone precedente, qui Justin, cantando con dei breathy vocals, parla ad una ragazza dicendole che, anche se lui non può più fare a meno di lei, non le chiede di affrettare i tempi o chiarirsi in fretta le idee. Piacevole midempo r'n'b, in cui si rinnova la collaborazione tra Bieber e Big Sean, ma non da fuochi di artificio. 7/8
No Sense (feat. Travis Scott): midtempo r'n'b/trap, che sembra più un brano di Chris Brown o Usher, piuttosto che di Justin Bieber. Nonostante la produzione non abbia un sound particolarmente innovativo, risulta essere una traccia molto piacevole e interessante, quanto meno perchè non rispecchia il classico stile del cantante canadese. 8-
The Feeling (feat. Halsey): bellissima slow EDM/dubstep prodotta da Skrillex e Ian Kirkpatrick con la partecipazione della newbie che sta conquistando tutto il mondo con la sua New Americana, Halsey. Nel brano ci si pone la domanda che spesso ognuno di noi si pone durante una nuova storia di amore: sono innamorato della persona o della sensazione? 8+
Life Is Worth Living: piano-driven ballad, molto semplice e delicata nella produzione, che lancia un messaggio positivo (come suggerisce il titolo) di carattere generale, ma che mostra anche un lato più maturo e personale dello stesso Justin. 7/8
Where Are U Now (with Skrillex & Diplo): Secondo singolo estratto dall'album nato dalla collaborazione tra Skrillex e Diplo che Justin ha deciso di inserire anche nel suo disco. Si tratta di una ballad EDM in cui i due producers hanno davvero messo il loro meglio, riuscendo a creare una produzione stupefacente. La vulnerabilità e sensibilità mostrata dai vocals di Justin sono un bellissimo contrasto con la musica elettronica. 8.5
Children: Nuovo brano prodotto (anche) da Skrillex che, va detto, ha creato alcuni tra i brani migliori di questo disco, dimostrando come l'accoppiata Skrillex-Bieber sia decisamente vincente. Slow elettronica nei versi, uptempo nel chorus, questo brano manda un messaggio universale: essere un esempio e fare la differenza per un mondo migliore. 8.5
Purpose: title track che conferma le aspettative dell'introduzione iniziale, cioè con questo album Justin vuole riscattarsi e voltare pagina. E lo dimostra con questa piano-driven ballad, molto personale, in cui tiene un dialogo con Dio, o letta in altra maniera, con i suoi fedeli fans, dicendo grazie. 8
Been You: Prima bonus track della Deluxe Edition. Uptempo dance/EDM che finalmente dà un po' di movimento alla tracklist. La canzone parla di un amore perduto di cui Justin vorrebbe una seconda chance perché si è reso conto, forse troppo tardi, che poteva essere la ragazza per lui. Ottimo break. 8+
Get Used To It: Altra uptempo più sullo stile dei brani del passato: pop/dance e che parla di una storia di amore felice, o meglio, in questo caso, di quella che inizialmente era un'amicizia e poi si è trasformata in qualcosa di più. Piacevole. 7.5
We Are (feat. Nas): midtempo pop/r'n'b con influenze trap/urban che parla di una relazione finita a causa di maldicenze e odio, cosa per altro molto diffusa tra i personaggi famosi, sempre sotto la lente d'ingrandimento dei media e testate di gossip. 7/8
Trust: midtempo dal vibe pesantemente r'n'b con influenze trap. Giusta bonus track, non ha molto potenziale e non cattura molto l'attenzione, soprattutto dopo aver ascoltato già sedici canzoni. 7-
All In It: Anche qui abbiamo un'atmosfera r'n'b, ma quanto meno possiamo goderci un messaggio diverso, che parla di positività, di seguire le proprie passioni, i propri sogni, il proprio cuore. Non male, ma comunque un po' pesante arrivati a questo punto. 7.5
Hit The Ground: Bonus track presente nella versione Giapponese dell'album, è una bella uptempo catchy prodotta da Skrillex dal ritmo incalzante e dal sound piuttosto interessante. Un vero peccato che questa canzone sia relegata solo all'edizione Giapponese, meritava un posto nella standard, anche per dare più ritmo ad una tracklista abbastanza lenta. 8.5
Sono presenti anche la demo iniziale di Where Are U Now, un remix di What Do You Mean con il featuring di Ariana Grande e la collaborazione con Cody Simpson all'interno del brano folk pop Home To Mama, rilasciata lo scorso anno.

Non c'è molto da aggiungere, per concludere questa lunga recensione, che non sia già stato detto: questo album segna una svolta nella carriera di Justin Bieber, mostrando un lato più maturo di se e anche una maggiore maturità nel sound, ma segna anche una rinascita e un voltare pagina dopo le vicende personali di cui è stato protagonista. 
Alla fine, una seconda possibilità si può sempre dare, e questo è il modo per Justin di chiedere scusa e per noi di dargli nuovamente fiducia. 8+

lunedì 16 novembre 2015

Review: Made In The A.M. - One Direction

Innegabile che i One Direction siano stati il fenomeno teen-pop di maggiore impatto (insieme a Justin Bieber) negli ultimi 5 anni. In un periodo musicale in cui le boy-band erano un po' sparite e non andavano così di moda come agli inizi degli anni 2000, questi ragazzi sono risultati come un prodotto commerciale assolutamente vincente!
Ora però questo brand sembra aver vacillato un po': prima con l'uscita dal gruppo di Zayn Malik che ha scelto di abbandonare i 1D per dedicarsi ad una carriera solista, poi l'annuncio degli altri ragazzi che hanno dichiarato di volersi prendere un periodo di pausa nel 2016 alla fine del periodo promozionale di quest'ultimo album.
Indipendentemente dal loro futuro, semmai si riuniranno tutti insieme e se questo periodo di pausa è in realtà uno scioglimento della band, bisogna riconoscere che in 5 anni hanno totalmente rivoluzionato il mercato musicale come fecero a loro tempo i Backstreet Boys e gli N'SYNC.


Hey Angel: L'album si apre con un brano pop dalle influenze rock. Molto bella l'energia che si respira e mostra una certa maturità nel sound, cosa comunque già vista anche con i precedenti lavori. Bel modo per iniziare il disco, ma c'è di meglio in seguito. 7.5
Drag Me Down: Primo singolo estratto che ha ottenuto un ottimo riscontro in termini di classifiche, arrivando alla #1 anche in Paesi, come Australia e Francia, in cui non avevano ancora raggiunto questo obiettivo. Midtempo pop, con un sound interessante caratterizzato da chitarre che la critica ha associato come sound alla hit Rude dei Magic. Ottimo primo singolo, catchy, ma non banale. 8.5
Perfect: Secondo singolo estratto grazie al quale i One Direction hanno infranto il record dei Beatles per il maggior numero di singoli di una band che hanno debuttato in top10 nella Billboard Hot100. Si tratta di una power pop ballad che parla di non essere il classico principe azzurro da presentare ai genitori, ma il ragazzo perfetto per vivere il momento e divertirsi. 8
Infinity: Promo single rilasciato in concomitanza all'annuncio del titolo dell'album. Altra power pop ballad che parla di una rottura amorosa, più nello specifico ci si chiede quanto tempo serva per guarire un cuore infranto. La risposta la si trova nel titolo. Potente il chorus e potentissima la produzione dal middle8 alla fine della canzone che si arricchisce sempre più di elementi. 8+
End Of The Day: Altro brano che segue più o meno il sound e la tipologia dei due precedenti. Il ritornello è caratterizzato da una melodia piuttosto catchy ed è molto bella la chitarra elettrica verso la fine della canzone, ma in generale non ha l'appeal che hanno Perfect e Infinity. 7
If I Could Fly: stupenda piano-driven ballad che si arricchisce di archi e phatos man mano che procede la canzone. Il tema è quello di lasciar cadere tutte le proprie difese e mostrarsi per ciò che si è solo alla persona amata. Una bellissima dichiarazione dal gusto un po' malinconico. 8/9
Long Way Down: si prosegue sulla scia delle ballad più "classiche" con questo piacevole brano pop dalle influenze country. Si tratta di una break-up song che grazie al sound e all'interpretazione crea un'atmosfera particolarmente emozionante e sentita. 8
Never Enough: La vera sorpresa del disco! Una uptempo super frizzante e divertente, pop-rock, dalle influenze funk. Niall ha dichiarato che questo è il suo brano preferito perché è diversa rispetto tutto ciò che hanno fatto in precedenza, e in effetti ha ragione! Non sarebbe male estrarla come singolo. 8.5
Olivia: si continua sullo stile un po' scanzonato e divertente del precedente brano con questo brano dal sound davvero inedito per i One Direction. Un confronto con un'altra celebre canzone si potrebbe fare con Love Song di Sara Bareilles. Piacevole. 7/8
What A Feeling: Altro highlight del disco. Questa canzone, è una bella midtempo pop-rock che, come dichiarato da Liam, che l'ha citata come una delle sue preferite del disco, come stile si avvicina molto a quello dei Fleetwood Mac. 8/9
Love You Goodbye: Altra ballad pop-rock che si rifà al sound di qualche decade fa. In realtà è un ottimo compromesso tra le loro precedenti ballad, dall'atmosfera teen, e una produzione più adulta e matura, in grado di far presa anche su un target più ampio. 8.5
I Want To Write You A Song: Uno di quei brani che si odia o si ama. Si tratta di una guitar-driven ballad la cui melodia è a metà tra una ninna nanna e una filastrocca. Probabilmente poteva essere una bonus track, messa nella standard edition risulta un po' una filler. 6.5
History: Ultimo brano della tracklist nella sua edizione standard. Ancora una volta troviamo una midtempo/ballad caratterizzata da chitarra acustica e clap-beat, che parla della fine di una storia d'amore, o meglio, suona più come una sorta di ultimo tentativo per rimanere insieme alla persona amata. 7
Temporary Fix: Prima bonus track e rappresenta la vera canzone rock del disco. Più che un brano degli One Direction sembra appartenere ai colleghi e amici 5 Seconds Of Summer. Questo è una delle pochissime tracce non prodotte da Julian Bunetta e John Ryan e si sente, è proprio una ventata di aria fresca. 8+
Walking In The Wind: tema della canzone il dirsi addio, ma con la speranza sempre viva di rivedersi in posti sconosciuti e per ragioni che non comprendiamo. Harry Styles ha dichiarato una grande influenza di questa canzone è Graceland di Paul Simon. 7
Wolves: Il titolo poteva suggerire una canzone più aggressiva, potente e interessante, invece è un brano che, tutto sommato, non cattura davvero l'attenzione e risulta anche abbastanza piatta nonostante si tratti di una uptempo. 7
A.M.: Canzone che di fatto ha suggerito il titolo dell'album. Si tratta di una piacevole midtempo/ballad che parla di amicizia, delle conversazioni a tarda notte dopo un party, di quei ricordi che rimarranno per sempre. Bello il significato. 7/8

In conclusione Made In The A.M. rappresenta un ulteriore gradino in più che i One Direction hanno fatto verso una maggiore maturità artistica e personale. Sono spariti i brani catchy teen-pop e sono arrivate canzoni mature che parlano più di vita vissuta, senza però abbandonare realmente il loro stile da boy-band. C'è da dire che è un album abbastanza altalenante e volendo è possibile creare un album più da "adulti" anche senza bisogno di riempirlo con midtempo e ballad, ma comunque, rispetto a Four, c'è un più che discreto salto di qualità! 7/8

Pray For Paris

Per motivi personali non ho potuto aggiornare prima il blog, ma mi sembra doveroso, in memoria delle 129 vittime finora accertate e per rispetto di tutte le persone coinvolte nei tragici avvenimenti terroristici di Parigi, fare un omaggio.


Così come tutto il mondo si è stretto attorno alla Francia a dare il proprio supporto, anche il mondo della musica ha voluto dare il proprio sostegno. Sono stati infatti moltissimi i post di solidarietà pubblicati dagli artisti, tra cui Mariah Carey, Selena Gomez, Sam Smith, Lady Gaga, Ricky Martin, Taylor Swift, Demi Lovato, Jennifer Lopez, Beyoncè, Pharrell, Ariana Grande e moltissimi altri.
Tra loro, anche Britney Spears che, oltre ad aver postato sui social l'immagine ormai simbolo di questa tragedia, ha anche chiesto durante il suo show, Piece Of Me, un attimo di silenzio a tutti i presenti.
La stessa cosa ha fatto anche una visibilmente commossa Madonna a Stoccolma dove, prima di cantare fuori scaletta Like A Prayer, ha tenuto un toccante discorso, mostrando come sempre un gran coraggio, una grande umanità e una grandissima intelligenza.

giovedì 12 novembre 2015

Review: In The Zone - Britney Spears

Il 12 Novembre 2003 il mondo della pop music venne investito da uno degli album che ancora oggi è considerato un capolavoro e uno dei lavori migliori della Principessa Del Pop: In The Zone, in continua lotta con Blackout per la corona del disco migliore.
Britney in quel periodo era in un momento di estremo successo, sia professionale che mediatico: il suo terzo studio album "Britney" era andato molto bene con diversi singoli di successo, all'attivo aveva un film in cui recitò da protagonista e un cameo in Austin Powers in Goldmember, un tour, Dream Within A Dream, finito da poco, ed era su tutti i giornali sia per la recente rottura con il fidanzato storico Justin Timberlake, sia per il celeberrimo bacio dato a Madonna ai VMAs del 2003.
In questo clima, Britney iniziò le registrazioni per il suo quarto album senza una direzione precisa, ma collaborando con diversi producers alla ricerca del sound che più la rappresentasse in quel momento.
Quello che ne venne fuori, fu un album pop pressoché perfetto!


Me Against The Music (feat. Madonna): Durante le prove per i VMAs, Britney fece ascoltare la versione finita di questo brano a Madonna, alla Regina del Pop piacque e la Spears le chiese se voleva partecipare alla canzone, Madonna accettò e trasformò la canzone praticamente in un duetto. Ed è così che nacque una delle collaborazioni più iconiche di sempre, quella tra Regina e Principessa del Pop, in un brano dance/hip hop che parla di lasciarsi andare sul dancefloor. Video trascinante in cui vediamo le due artiste rincorrersi in un estenuante gioco del gatto e del topo, tra movenze sexy e coreografie mozzafiato. 9-
(I Got That) Boom Boom (feat. Ying Yang Twins): l'album prosegue con un'altra collaborazione, questa volta con il duo hip hop di Atlanta Ying Yang Twins. Il brano è una uptempo hip hop/urban con sound dalle influenze medio-orientali. Britney, oltre che durante l'Onyx Hotel Tour, si esibì con questo brano anche durante il periodo di promozione, suggerendo l'intenzione di estrarlo come singolo, ma poi i piani vennero cambiati. 8-
Showdown: Con questo album Britney, oltre a sperimentare col sound, ha anche dato sfogo al suo lato più sensuale e spinto e questa canzone ne è un primo esempio. Midtempo/slow dalla splendida produzione languida e caratterizzata da peculiari "bubbly" beats, curata dai Bloodshy & Avant. La Spears canta, con i suoi caratteristici breathy vocals, un testo dal contenuto abbastanza esplicito. 8/9
Breathe On Me: le caratteristiche del brano precedente si accentuano con questa traccia. Slow dall'alto contenuto erotico, Britney con la sua voce sospirata aumenta la sensualità generale della canzone fino ad arrivare all'apice nel middle8: "just put your lips together, and blow" (dove durante la performance all'Onyx Hotel si scambia un appassionato bacio con un ballerino). Brano dance-pop con influenze trip hop, è probabilmente uno dei singoli mancati più importanti della sua carriera. 9.5
Early Mornin: Brano molto interessante e curioso sotto diversi aspetti: la produzione è molto particolare ed è stata affidata a Moby; mentre scorrono le lyrics, si sentono in sottofondo sbadigli e risate di Britney, e la canzone racconta di fatto delle serate in discoteca della cantante che terminavano in hotel in compagnia di un qualche ragazzo conosciuto quella sera. Anche qui, a dare maggiore risalto al testo, ci pensano i vocals sexy e sospirati della Spears. 8+
Toxic: Probabilmente la canzone che più di ogni altra definisce Britney Spears, quella che immediatamente viene in mente quando si nomina il suo nome. Secondo singolo estratto, voluto fortemente da Britney stessa, e brano che ha regalato alla principessa del pop il suo primo Grammy, si tratta di una uptempo electropop, prodotta da Bloodshy & Avant, che dapprima era stata offerta a Kylie Minogue, ma che poi la scartò. Per il periodo, questo brano risulta molto d'avanguardia, tanto da risultare tutt'ora attuale. Un evergreen. 9/10
Outrageous: Inizialmente pensato come primo singolo dalla label (a cui Britney preferì fortemente Me Against The Music), fu estratto come quarto e ultimo singolo da In The Zone, ma purtroppo non fu mai realizzato un video in quanto Britney si ruppe il ginocchio durante le riprese. Sensuale e conturbante uptempo urban/hip hop, prodotta da R.Kelly, con sound esotico che ricorda il suono di un incantatore di serpenti , questo brano parla di materialismo e divertimento. 8/9
Touch Of My Hand: continua il viaggio attraverso i sound orientali con questa slow jam, ma anche quello attraverso una maggiore consapevolezza della propria sessualità, in quanto il tema di questa canzone è la masturbazione: I love myself it's not a sin, I can't control what's happenin'. Sensuale, intrigante, avvolgente, sono tanti gli aggettivi per descrivere questo brano davvero sorprendente. 9+
The Hook Up: Dopo l'oriente, Britney ci porta ai Caraibi con questa uptempo super coinvolgente dal sound reggae. Il brano parla di sedurre qualcuno sul dancefloor e mano a mano i passi di danza diventano sempre più audaci e il doppio senso è dietro l'angolo. Ottimo brano che Britney ha eseguito durante l'Onyx Hotel Tour con una scatenata esibizione. 8.5
Shadow:  Prima ballad del disco prodotta dai The Matrix. C'è poco da dire, è un brano delicato, ma allo stesso tempo potente: Britney, come sappiamo, non ha il suo punto di forza nella voce, ma in questa canzone dà prova di ottimi vocals, soprattutto dal middle8 in poi. Una traccia che parla di una storia finita, il cui la persona amata non c'è più, ma rimane la sua ombra. 9
Brave New Girl: Seguendo il genere electropop già sentito in Toxic, Britney ci propone una divertente e sbarazzina uptempo dalle influenze funk in cui si racconta di una ragazza che vuole trovare la sua strada, le sue passioni e perdere tutte le inibizioni. Piacevole, ma forse una delle tracce più deboli. 7/8
Everytime: Sappiamo che Britney non è diventata famosa per le sue ballads, ma se ce n'è una che tutti ricordano è certamente questa! Terzo singolo estratto dall'album e una delle sue canzoni più celebri. Ballad dal sound che ricorda un carillon, prodotta da Guy Sigsworth, che è sempre stata considerata da critica e fans come un brano di scuse al suo ex fidanzato Justin Timberlake, pensiero giustificato dalle lyrics: "please forgive me, my weakness caused you pain and this song is my sorry". Breathy vocals, pochissima potenza vocale, ma grandissima emozione. 9/10
The Answer: prima bonus track del disco. Un'ideale fusione tra la sensualità dei vocals e produzione di I'm A Slave 4 U e il sound orientale di Outrageous. Le lyrics parlano di aver trovato la persona che è la risposta a tutti i bisogni di Britney. Decisamente una traccia interessante, prodotta da P. Diddy, poteva essere inclusa nella standard tracklist al posto di Brave New Girl, anche per coerenza di sound con le precedenti canzoni. 8.5
Don't Hang Up: seconda e ultima bonus track. Britney in questo disco ha parlato in modo piuttosto esplicito di sessualità e dei modi in cui può manifestarsi, e questo brano che parla di sesso telefonico è la chiusura perfetta! Interessante il contrasto tra lyrics che lasciano piuttosto hot e produzione non così languida e infiammata come le precedenti slow. 8+

Che altro dire? Britney Spears con questo disco ha realizzato il perfetto album pop, caratterizzato da trascinanti uptempo, sensuali slow jam ed emozionanti ballad, non manca veramente nulla! Tra l'altro, forse non sarà stato così influente nel sound come invece sarà qualche anno dopo Blackout, ma nel 2003 Britney anticipò di almeno 6 anni la moda dell' electropop con Toxic, e di questo gliene va dato merito. L'album di inediti che ha segnato la svolta definitiva da popstar a icona e che ha chiuso, idealmente, il suo primo periodo artistico. Buon compleanno In The Zone! 9+

lunedì 9 novembre 2015

Kylie Minogue - Only You (feat. James Corden)

Questo Natale, oltre ad ascoltare i classici e, ovviamente, la regina delle festività Mariah Carey, avremmo un'altra artista che ci delizierà con cover e inediti natalizi.
Sto parlando di Kylie Minogue che il 13 Novembre pubblicherà Kylie Christmas, il suo primo disco natalizio e tredicesimo in totale. La tracklist include alcune tra le più celebri canzoni di Natale, tra cui Winter Wonderland, Let It Snow, Santa Baby e un particolare, nonché inaspettato, duetto con Frank Sinatra sulle note di Santa Claus Is Coming To Town. 


Ad anticipare l'uscita, è stato scelto come iniziale promo single la cover di Only You, brano dei Yazoo (duo britannico formato da Vince Clarke e Alison Moyet) che, nella versione originale, non ha assolutamente nulla a che fare col Natale; infatti si tratta di una ballad synthpop/new wave uscita nel 1982 che altro non è che una canzone d'amore.
Kylie, con l'aiuto di Steve Anderson che ha curato quasi tutte le produzioni di questo disco, l'ha trasformata in una ballad dal lieve sapore natalizio, percettibile solo nel middle8. A cantare insieme a lei è presente l'attore, produttore, comico e presentatore tv James Corden.
Diciamo che, per promuovere un album natalizio, è stata scelta l'unica canzone che non ha molto a che farci, tuttavia al 25 Dicembre manca ancora più di un mese, per cui dare un primo assaggio dell'album con una delicata e dolce ballad, prima di entrare davvero nel vivo delle festività, può non essere una mossa così sbagliata.


venerdì 6 novembre 2015

Review: In The Lonely Hour (Drowning Shadows Edition) - Sam Smith

Sam Smith è stato senza dubbio una delle rivelazioni musicali dell'ultimo anno: con il suo debut album è riuscito a vendere, ad oggi, oltre 8,5 milioni di copie (numero importante visto l'attuale mercato discografico), ha ottenuto un sacco di premi tra cui 4 Grammy, anche per il Record Of The Year, e ha conquistato tutti, dal pubblico alla critica, con le sue canzoni.
Come si sa, l'ispirazione di questo album è merito di un ragazzo con cui Sam aveva iniziato una relazione, ma che poi lo lasciò, lasciando l'artista in un profondo stato di tristezza che ha riversato nei brani contenuti nel disco. 
A distanza di circa un anno e mezzo, la label pubblica una re-release intitolata In The Lonely Hour (Drowning Shadows Edition) contenete alcuni brani inediti, canzoni a cui ha partecipato come featured artist e versioni alternative dei singoli.
Sam, con la voce unica e particolare, ci fa fare un viaggio tra le emozioni e le situazioni che si provano e si vengono a creare a seguito di una dolorosa fine amorosa.


Money On My Mind: Secondo singolo di quest'Era discografica ed è il brano che maggiormente si distacca dal resto del disco, sia per tema che per sound. Produzione pop/r'n'b con ritmo breakbeat, la canzone parla di quando Sam ha firmato il suo contratto discografico, dicendo che non l'ha fatto per i soldi, ma per amore e passione. 7/8
Good Thing: Descritta dallo stesso Sam come uno dei brani più personali dell'album. Mitempo/ballad che esprime un concetto piuttosto generale: il troppo di una buona cosa, non lo rende più tanto buono col passare del tempo. In questo caso ci si riferisce all'amore provato per una persona che, è senz'altro una buona cosa, ma darne troppo senza ricevere lo stesso in cambio, causa solo sofferenza. 8-
Stay With Me: terzo singolo e canzone di maggior successo di questa Era discografica. Si tratta di una ballad pop/soul, con influenze gospel, ricca di emozioni contrastanti, ma che descrivono alla perfezione le situazioni alla fine di una relazione. Sam ammette di non essere un tipo da one night stand, ma ha comunque bisogno di amore e quindi chiede a un ragazzo, anche se sa che non funzionerà davvero, di rimanere con lui per la notte. Brano molto toccante che racconta benissimo la triste verità di molte persone. 9.5
Leave Your Lover: Brano dal gusto agrodolce. Sam con una dolcezza disarmante canta di un amore impossibile, chiede alla persona amata di lasciare il suo amante per lui perché gli darà davvero il massimo. Dolcezza e malinconia sono gli ingredienti base di questa delicata ballad. 8.5
I'm Not The Only One: quarto singolo estratto. Ballad pop/soul con influenze R'n'B nella produzione. Anche qui si parla di un terzo in comodo... anzi, proprio di tradimento! E nonostante questo, il scoprire che il proprio ragazzo ti tradisce, le lacrime e i mesi che passano, si sente ancora il bisogno d quella persona vicino a se. 8/9
I've Told You Know: Un'ipotetica risposta ad un fidanzato quando chiede di potersi rivedere e parlare, dopo che ci ha fatto soffrire. Finalmente un Sam più arrabbiato e amareggiato che canta "but what the hell, why do you think I come 'round here on my free will? Wasting all my precious time". 8+
Like I Can: quinto singolo e aumenta un po' il ritmo dopo una successione di ballad. Sam elenca una serie di qualità che potrebbe avere la nuova fiammo dell'ex, ma chiunque sia e qualunque cose faccia, non lo amerà mai come può farlo lui. In fondo chi di noi, dopo una rottura, non dice tra se e se che il/ la nuovo/a partner non sarà alla nostra altezza? 8.5
Life Support: Produzione interessante, molto american-r'n'b style, può ricordare anche alcuni sound usati da Timbaland, per esempio in Apologize feat. One Republic. Brano piacevole, ma appunto, non sembra uno stile appartenere completamente a Sam. 7/8
Not In That Way: Brano estremamente delicato, la produzione è assolutamente spoglia, c'è solo la calda voce di Sam a dare intensità al brano. Il tema è una delle grandi paure che abbiamo tutti quando amiamo una persona, ricevere come risposta: anche io, ma non in quel modo. 8-
Lay Me Down: primo singolo, poi rilasciato una seconda volta come sesto singolo visto il successo ottenuto dai precedenti. Brano che racchiude tutta la sofferenza di un abbandono con versi quali "The moon and the stars are nothing without you", "no words can explain the way I'm missing you" e ancora "I'm missing you, missing you like crazy". Impossibile non essere travolti dalle emozioni. 8/9
Restart: riprendiamo ritmo e anche un po' di buon umore con questa uptempo che mischia funck, r'n'b e un pizzico di dance, creando un brano molto Robin Thicke style. Dopo il dolore è ora di ricominciare, superare la tristezza, e mandare a quel paese l'ex se decide di ritornare perché ora si sta bene anche da soli. Brano molto piacevole e cathcy. 8/9
Latch (Acoustic): versione acustica del brano dei Disclosure in cui Sam partecipa come featured artist. Sicuramente dà al brano una chiave di lettura diversa, più intima e sentimentale, mentre nella versione originale, con la produzione dance, si aveva un vibe più movimentato e intrigante. 7+
La La La (Naughy Boy feat. Sam Smith): Altro brano in cui Sam partecipa come featured artist. Molto bella la produzione Uk Garage/Dance-pop, uno stile che si sposa bene con la voce di Sam e infatti questo singolo di Naughy Boy risulta molto molto riuscito. 8/9
Make It To Me: Sulla via della positività, questa dolce e delicata ballad è una sorta di dedica, o un grido di speranza, al principe azzurro, ad uno straniero lontano, che è la fuori ed è proprio la persona adatta per stare con lui. Molto carina e piacevole. 8-
Drowning Shadows: brano che dà il titolo alla re-release e primo estratto per promuoverla. Come dichiarato da Sam stesso, questo brano è stato il primo ad essere scritto per l'album, ma poi non finì nel final-cut. Il tasto racconta di trovarsi a un bivio tra tornare a casa, nella propria solitudine, a riflettere o uscire per un drink e cercare un appuntamento (che idealmente potrebbe proseguire con il brano Stay With Me). Molto bella! 8.5
Love Is A Losing Game: Cover della splendida canzone di Amy Winehouse. A differenza del mood jazz/blues utilizzato nel pezzo originale, Sam utilizza una base piano-driven dandogli un tono più malinconico (se fosse mai possibile). Risulta sempre difficile affrontare un brano di una grandissima artista come Amy, ma Sam le ha reso un delizioso omaggio. 9
Nirvana: Finalmente dopo aver affrontato tutta la sofferenza e aver superato la rottura, arriva il momento in cui si conosce qualcuno che ti prende così tanto da far succedere le cose molto in fretta. Durerà? non durerà? Chi può dirlo... per il momento si sta bene così, uno tra le braccia dell'altro. Particolarmente bella la produzione. 9- 
How Will I Know: Piano-driven ballad che descrive le paure e le insicurezze provate all'inizio di un nuovo rapporto: How will I know if you really love me?, How will I know if you're thinking of me?. Sam ha una stupenda capacità di cogliere tutte le sfumature delle sofferenze d'amore; siamo abituati ad ascoltare canzoni che parlano di rotture, nuovi amori, ma raramente si ha il piacere di sentire delle lyrics che esprimono in maniera così reale le varie situazioni. 7/8
Il disco procede con altri brani che non sono altro che versioni alternative dei precedenti singoli.

Concludendo questa lunga recensione, In The Lonely Hour si può facilmente definire come uno degli album migliori dell'ultimo anno. Non c'è dubbio che ad aver fatto la differenza nel mondo del pop odierno siano state le splendide abilità vocali dell'artista, oltre che la classe ed eleganza dei suoi brani, ma risulta incisiva anche la dolorosa realtà dei suoi testi, che parlano davvero di situazioni vissute, e del proprio privato, che Sam non ha avuto paura di mettere a nudo. 8,5

martedì 3 novembre 2015

Sam Smith - Drowning Shadows

Dopo l'incredibile successo ottenuto con il suo debut album In The Lonely Hours, uscito a Maggio dello scorso anno, che ha avuto ottimi riscontri di critica, pubblico e premi, Sam Smith è tornato a farsi sentire nelle radio prima con il main theme del nuovo film di 007, Spectre, e ora con il nuovo singolo che anticipa l'uscita della re-release dell'album.


Il brano è la title track, Drowning Shadows, una piano-driven ballad molto triste che, come ha dichiarato l'artista, è stata scritta prima di tutte le altre canzoni contenute nel disco, ed è un brano molto personale che parla di trovarsi ad un bivio concreto, non astratto (in quanto l'idea per il teso gli venne proprio mentre si trovava su un taxi dopo una sessione di registrazione in studio): restare fuori, andare a bere e cercare un effimero amore, o andare a casa e provare a riposarsi (anche dai pensieri) in solitudine?
Bella e delicata la produzione, pianoforte e violini fanno da accompagnamento alla calda e profonda voce di Sam che, con la sua ottima interpretazione, riesce a far arrivare all'ascoltatore emozioni molto forti.