giovedì 28 novembre 2013

Jamie Lynn Spears - How Could I Want More

Non solo Britney. In questo fine 2013 infatti non ci sarà solo la Spears più famosa a rilasciare nuova musica, ma anche la sorella minore Jamie Lynn.
La sorella di Britney, dopo una gravidanza in età adolescenziale, aveva messo in pausa la sua carriera, iniziata in giovane età con la serie tv per ragazzi Zoey 101. Il suo sogno è sempre stato quello di fare musica e durante questi anni fuori dai riflettori ha avuto modo di concentrarsi sul genere più adatto alla sua natura che è risultato essere il country.



A sorpresa Jamie Lynn ha rilasciato pochi giorni fa, a distanza ravvicinata, sia il singolo su iTunes che il video. Il brano è una ballad country, molto soft, in cui possiamo apprezzare la voce della Spears, forse non potentissima, ma certamente molto piacevole. Nel video, molto basic, troviamo la cantante in uno studio che canta accompagnata dal chitarrista e circondata da lampadine; molto semplice così come la canzone. 
Auguriamo a Jamie Lynn anche solo metà del successo che ha ottenuto la sorella maggiore.


Review: Meltdown - Pitbull

Esattamente un anno fa, nei negozi di dischi usciva il settimo studio album di Pitbull, intitolato Global Warming. Dal disco sono stati estratti diversi singoli, tra cui, quelli di maggior successo, Back In Time (utilizzato come soundtrack per il film Men In Black 3), Don't Stop The Party e la hit internazionale Feel This Moment in cui appariva come featured artist Christina Aguilera.
Ora, per arricchire maggiormente le vendite, il rapper più commerciale del momento ha deciso di rilasciare un EP intitolato Meltdown in cui troviamo 5 nuove tracce con collaborazioni abbastanza importanti.


Timber (feat. Kesha): primo singolo estratto dall'EP che vede la collaborazione di Kesha, la quale viene da un momento non proprio fortunato per quanto riguarda il successo commerciale del suo ultimo album Warrior. La canzone è un'uptempo pop/dance catchy, immediata, tutta da ballare; ciò che rende la canzone così speciale sono i sound country utilizzati che rendono questo brano estremamente coinvolgente, inusuale e particolare. Al momento Timber si è posizionata in top10 in più 16 di paesi, raggiungendo il peak alla #8 nella Billboard Hot 100. Trascinante e allegra, questa è davvero un ottima canzone.8

That High (feat. Kelly Rowland): Uptempo dance con sound elettronico particolarmente pesante. Alla canzone collabora Kelly Rowland, attualmente impegnata come giudice ad X Factor USA. Il ritornello cantato dall'ex Destiny's Child dona sicuramente un tocco in più alla canzone che, nonostante presenti una produzione non particolarmente innovativa o particolare, risulta una tra le migliori del rapper di Miami. Bassi pesanti, ritmo travolgente, voclas di Kelly perfetti, That High è la perfetta club banger. 8
Do It (feat. Mayer Howthorne): midtempo che riprende il sound che artisti quali Bruno Mars e Robin Thicke hanno riportato in voga negli ultimi tempi, cioè musica dancefloor anni 70-80. Seppure la canzone rappresenti qualcosa di inaspettato e poco usuale per Pitbull, il brano non rappresenta comunque un higlight, sa troppo di copiatura dagli artisti già citati. 7
Sun In California (feat. Mohombi & PLAYB4CK): midtempo che si apre con solo un piano alla base e i versi prima rappati di Pitbull e poi cantati da Mohombi (artista congo-svedese molto talentuoso il cui stile è caratterizzato da un mix tra elettronico e sound tribale, consigliato l'ascolto di Coconut Tree cantata insieme a Nicole scherzinger). Il ritmo si fa incalzante e uptempo alla fine dei ritornelli, caratteristica che rende molto piacevole questa canzone avendo continui cambi di ritmo. 8-
All The Things (feat. Inna): canzone uptempo dal sound tipicamente estivo, dà proprio l'idea di spiaggia e mare. Carini i sound utilizzati, ma la canzone in generale non è tra le migliori, da questa collaborazione poteva nascere qualcosa di meglio. Senza dubbio questa collabo aiuterà Inna a farsi conoscere anche fuori dall'Europa, in particolare negli Stati Uniti. 7

Concludendo questo EP contenente 5 canzoni è senza dubbio un buon prodotto, anche perché, in alcuni casi, mostra un lato meno disco friendly di Pitbull e presenta delle produzioni abbastanza nuove e particolari nel suo repertorio. 7.5

domenica 24 novembre 2013

Demi Lovato - Let It Go

Demi, si sa, viene dalla scuola Disney che nel corso degli anni ha creato grandissime popstar (Britney Spears, Christina Aguilera, Justin Timberlake e più recentemente Selena Gomez e Miley Cyrus); sebbene la cantante si sia separata da questo mondo, crescendo come artista e adottando un proprio stile personale, la Lovato torna a collaborare con l'azienda per la soundtrack del nuovo film d'animazione Frozen.



Per l'occasione Demi ha registrato Let It Go, brano che parte in modo lento, da ballad, con la bella voce della cantante e pochi elementi alla base, per poi arricchirsi nel primo ritornello e diventare sempre più incisiva e ritmata. Molto catchy, il ritornello è molto facile da ricordare e canticchiare. Vocalmente impeccabile e potente, ottimi gli acuti che seguono il middle8.
Nel video si alternano immagini del film a scene di Demi, decisamente molto bella, in una villa disabitata.


sabato 23 novembre 2013

Jessie J - Thunder

Non si può certo dire che Jessie J stia rivivendo i successi ottenuti in passato con l'attuale disco, ma nonostante ciò la cantante inglese continua a rilasciare singoli e a far conoscere il suo album.



Dopo l'urban di Wild, l'elettropop di It's My Party, ora Jessie mostra una nuova sfaccettatura dell'album rilasciando Thunder, una midtempo dalla bella produzione in cui la cantante, che paragona l'amore per un ipotetico ragazzo ad un temporale, mette in risalto le sue qualità vocali, specialmente nel finale, pieno di energici acuti.
Nel video troviamo Jessica, con un look perfetto che mette in mostra la sua bellezza e femminilità, in mezzo ad un buio deserto illuminato da lampi. Video senza dubbio semplice, ma di un certo effetto visivo che non fa altro che aumentare la piacevolezza della canzone.


domenica 17 novembre 2013

Review: ARTPOP - Lady Gaga

Uno degli album più attesi di questo 2013: Lady Gaga torna sugli scaffali dei negozi di dischi col suo ultimo lavoro ARTPOP. La registrazione dell'album iniziò già durante la Born This Way Era e il titolo è stato rivelato da molto tempo. L'intento della Gaga è quello di unire il mondo della musica con quello dell'arte creando un album dal sound più positivo e divertente, rispetto al mood dark di Born This Way.
Il sound in questo disco è prettamente elettronico, EDM, ma non mancano piacevoli sorprese.


Aura: inizialmente conosciuta col titolo Burqa, fu definita da subito come una delle migliori tracce del disco; e in effetti è così. La canzone, messa anche come prima traccia, rappresenta quasi un collegamento col precedente disco, il suond infatti richiama molte produzioni passate, in particolare Americano. Ottimo mix di musica elettronica e riff di chitarra che danno un sapore latino, e bellissimo accostamento di versi con ritmo movimentato e vocals modificati e chorus più lento e vocals potenti e puliti. 8.5
Venus: inizialmente pensato come secondo singolo, la canzone è una uptempo prodotta dalla stessa Gaga. Non subito immediata, cresce moltissimo con gli ascolti, questo brano si dimostra coinvolgente e facile da ricordare, anche grazie alla presenza di più ritornelli. Nel testo si fanno accenni sia a Venere, dea dell'amore, che ai pianeti del sistema solare, in un mix tra lyrics e produzione decisamente evocativo. 8+
G.U.Y.: midtempo che nelle strofe mostra una produzione elettronica piuttosto pesante, mentre nel pre-chorus e chorus, anche per il modo di cantare, ricorda l'Era The Fame/The Fame: Monster. Molto piacevole come canzone, una delle più particolari del disco. 8.5
Sexxx Dreams: Questo brano mostra senza dubbio diversi punti di forza: un mood particolare tra il sexy e il divertente, bei vocals piacevoli, e delle lyrics abbastanza spinte. Tuttavia non si dimostra una canzone molto potente, forse anche per la produzione particolarmente '80s. Non è di certo un highlight del disco, ma un ascolto glielo si dà volentieri. 7+
Jewels n' Drugs (feat. T.I., Too Short & Twista): prima sorpresa dell'album. Oltre ai 3 featuring con dei rapper, la produzione, spiccatamente urban e ben prodotta, specialmente nelle parte dei rapper che mostra dei cambiamenti davvero interessanti, è di certo una novità nel repertorio di Lady Gaga. Forse la presenza dei rapper è troppo invadente, lasciando poco spazio a Gaga, ma nel complesso è un esperimento riuscito. 7/8
Manicure: Seconda sorpresa: uptempo frizzante ed energica dal sound electro-rock, la presenza della chitarra elettrica è sempre molto presente. Molto belli i vocals, quasi per nulla modificati e molto potenti, da vera rockstar. Stupendo l'outro dove, sulla base della chitarra elettrica, vengono aggiunti elementi elettronici particolari. 8+
Do What U Want (feat. R.Kelly): secondo singolo di quest'Era scelto in seguito al grande successo ottenuto su iTunes dopo la pubblicazione come semplice singolo promozionale. Il brano è una midtempo pop/r'n'b assolutamente immediata e piacevole. Il testo potrebbe apparentemente riferirsi a temi sessuali, ma in realtà rappresenta una critica a tutti i detrattori della cantante che dice di fare ciò che vogliono col suo corpo, ma non potranno mai avere il suo cuore, la sua mente e fermare la sua voce. Ottimi i vocals. 8.5
Artpop: title track inattesa. Midtempo elettronica dal sound anni 80/90, decisamente non immediata ai primi ascolti. Dopo averla capita meglio, questa canzone assume un grande fascino, molto evocativa sia nella produzione che nei vocals. Forse è un po debole per essere la title track, ma ha una particolarità decisamente magnetica e affascinante. 8+
Swine: Un'esplosione. Questa canzone è quella col sound EDM più pesante e martellante dell'album. Pur non mostrando particolare ricercatezza, questo sound così sporco forse può non risultare subito piacevole, ma ha sicuramente molte potenzialità ed è, in qualche modo, affascinante. 8-
Donatella: La traccia forse più attesa. La canzone è dedicata alla stilista di fama mondiale e amica Donatella Versace, è una uptempo EDM assolutamente catchy. Il tema trattato (stile, moda, il collegamento alla Versace), il sound così immediato, il pre-chorus e il ritornello facile da ricordare, fanno di questo brano il candidato perfetto per un nuovo singolo, lo meriterebbe davvero. 8.5
Fashion!: Brano alla cui produzione troviamo will.i.am e David Guetta. Un punto a favore sono sicuramente i vocals, ma purtroppo per quanto riguarda la produzione non è un brano che brilla, è una traccia abbastanza particolare come sound, ma non è molto potente, ci si aspettava di più visti i producers. 7
Mary Jane Holland: canzone dal sound marcatamente EDM che tratta come argomento la marijuana. La produzione è decisamente confusionaria, ci sono troppi elementi mischiati e anche il modo di cantare di Gaga  in certi punti non rende più facile l'ascolto. 7.5
Dope: brano promozionale, si tratta di una ballad. Ottimi i vocals dove Lady Gaga si esprime in tutto il suo talento, l'interpretazione sembra anche particolarmente sentita, la produzione è caratterizzata dal sound un piano a cui vengono apposti alcuni elementi elettronici. La canzone però non è particolarmente catchy, o comunque non cattura troppo l'attenzione. 7-
Gipsy: brano che si apre come una ballad, voce e piano gli unici bellissimi elementi e già delle prime note si mostra come una ballad più piacevole della precedente; poi la base inizia ad arricchirsi della batteria per esplodere alla fine del ritornello diventando una potente traccia dance in cui Gaga tira fuori una gran voce. Ottime potenzialità da singolo. 8.5
Applause: primo singolo dell'Era e messa a chiusura del disco; mossa strategica che, data la lunghezza del disco, fa in modo che l'ascoltatore non arrivi troppo stanco alla fine, ma bensì si ritrovi il singolo di lancio, per cui quello più conosciuto e entrato già in testa a tutti. Brano pop/dance molto catchy, allegro e coinvolgente che ha regalato a Gaga il più grande successo radiofonico negli Stati Uniti. 8-

In conclusione ARTPOP, seppur avendo produzioni abbastanza inferiori a Born This Way, che presentava senza dubbio degli elementi molto particolari, è comunque un ottimo album, potente e divertente! L'EDM è il genere che collega un po' tutto l'album, ma non è un disco in cui una traccia si assomiglia con l'altra, tutt'altro, ci sono canzoni con sound che si insinuano in altri generi musicali e altre che, nonostante non brillino per originalità o innovazione, sono delle autentiche bombe da ballare. Voto: 7/8

venerdì 15 novembre 2013

Samantha Jade - Soldier

Conosciuta purtroppo solo in patria, Samantha Jade è una delle ultime vincitrici di X Factor Australia.
QUI avevo già parlato di lei e del suo primo singolo Firestarter; ora la bella cantante ha rilasciato un nuovo singolo intitolato Soldier.



Si tratta di una ballad abbastanza ritmata in cui il sound elettronico, quasi dubstep, caratteristico dello stile della Jade si mescola ai violini che danno un tono cupo alla canzone, il mix crea una produzione davvero speciale e coinvolgente.
I vocals sono potenti, specialmente in seguito al middle8 dove Samantha da sfoggio delle sue incredibili capacità cantando di una situazione amorosa travagliata, in cui la Jade implora il suo ragazzo di rimanere ed essere il suo soldato per combattere insieme per la loro storia, molto sentita anche l'interpretazione.


mercoledì 13 novembre 2013

Rivelata la tracklist di Britney Jean

Manca ormai poco al rilascio dell'ottavo studio album della principessa del pop Britney Spears. Il 25 Novembre l'album verrà messo in streaming su iTunes e potremmo finalmente sentire l'album che la cantante definisce come il suo più personale di sempre.



Nella notte di ieri è stata rivelata la tracklist, con relativi featuring che comporrà l'ottava Era discografica della Spears


10 tracce nella standard edition e 14 (di cui un remix) nella deluxe edition. 3 i featuring: will.i.am, per molti considerato evitabile dal momento che questa è la loro terza collaborazione; T.I., bravissimo rapper di Atlanta che vanta già diverse collaborazioni con artisti pop quali Christina Aguilera, Rihanna, Justin Timberlake, Nicole Scherzinger; e Jamie Lynn, sorella minore di Britney la cui presenza rende questo brano il featuring più interessante e curioso del disco.
I due singoli estratti dall'album, Work Bitch e Perfume, non stanno ottenendo il successo sperato, le vendite non sono molto incoraggianti e le posizioni in classifica non sono di certo ottime, a fronte anche di una promozione totalmente assente, ma è indubbio che la qualità dei pezzi sia molto elevata; la sensazione sembra quella che Britney abbia voluto confezionare un album per i soli fans, un regalo in un certo modo, e non per acquistare una nuova fetta di pubblico.
Tra poche settimane sentiremo cosa ha da offrirci Britney Spears e il suo ottavo studio album.

lunedì 11 novembre 2013

Mariah Carey - The Art Of Letting Go

Il suo ritorno sembrava fosse imminente entro la fine dell'anno con la pubblicazione di Beautiful feat. Miguel questa primavera, ma visti i risultati discreti, ma non eccellenti, a fronte anche di una promozione abbastanza presente, Mariah Carey ha deciso di passare gli ultimi mesi a creare nuova musica da inserire nel nuovo studio album.



Oggi finalmente possiamo avere un assaggio di questo lavoro: è stato pubblicato il singolo The Art Of Letting Go, una splendida ballad, genere nel quale la Carey è da sempre una regina.
La produzione è molto delicata e ha un sound che si avvicina molto alle produzioni di qualche decennio fa, ha infatti un mood datato, in accezione positiva, ma assolutamente non vecchio.
La voce di Mariah è come sempre potente, chiara, brillante, e si sposa perfettamente con la delicatezza del brano, per poi esplodere nel finale in cui la cantante da sfoggio delle sue immense qualità vocali.
Questo brano sembra proprio essere la carta vincente per riportarla in vetta alle classifiche, non avevamo una ballad così bella da We belong Together, successo che regalò a Mariah 14 settimane alla vetta della Billboard Hot 100.


martedì 5 novembre 2013

Review: Avril Lavigne - Avril Lavigne

Non si può certo dire che la cantante canadese abbia vissuto dei momenti positivi, per quanto riguarda la carriera, negli ultimi anni. Goodbye Lullaby, suo quarto studio album, è stato l'album con la più bassa performance commerciale della Lavigne e i primi due singoli estratti dal quinto album non hanno ottenuto un gran successo nelle classifiche.
Nonostante ciò Avril non demorde e rilascia Avril Lavigne, quinto studio album, con atmosfere decisamente diverse rispetto a quelle introspettive del precedente lavoro; se ci dovessimo basare solo sui due singoli, le aspettative non dovrebbero essere altissime, e invece questo disco stupisce, in particolare sono presenti un paio di tracce che alzano il livello del disco in modo straordinario.


Rock N Roll: L'album si apre col secondo singolo, una uptempo pop rock, dal ritmo incalzante, molto catchy, e una chiara impronta rock. Stupendo il breve assolo di chitarra nel middle8. Purtroppo il singolo non ha ottenuto ottimi risultati, ma rimane comunque una delle tracce più forti e potenti dell'album. 8.5
Here's To Never Growing Up: Midtempo utilizzata come primo singolo. Come genere è una traccia dal gusto prettamente pop con lievi richiami rock; è stata spesso comparata ad alcune canzoni di colleghe come Katy Perry e Taylor Swift. Per quanto riguarda il testo, è ciò che molti ascoltatori non vorrebbero più sentire da Avril, cioè il rimanere teenager. Ormai la cantante ha 30 anni e sappiamo che è in grado di fare ottimi album molto personali e maturi come fu Under My Skin. 7
17: Si ritorna a battere i piedi con la traccia 3. Uptempo pop rock estremamente catchy, potrebbe tranquillamente essere un nuovo singolo. Come mood non cambia molto rispetto al discorso fatto in precedenza, ma questa traccia, per produzione e vocals ha decisamente più appeal rispetto a quella precedente. 8
Bitchin' Summer: Midtempo dal gusto molto estivo, sembra di essere attorno ad un falò sulla spiaggia. Non è una traccia che splende per originalità, sembra un mix di diverse canzoni, e come produzione è molto teen. Sicuramente abbastanza catchy, piacevole da ascoltare, ma non è un highlight del disco. 6.5
Let Me Go (feat. Chad Kroeger): Prima ballad dell'album, terzo singolo estratto. Con questa traccia si apre una sequenza di canzoni che rappresentano il meglio dell'album. Alla canzone partecipa come featuring artist il marito Chad Kroeger, frontman dei Nickelback (co-writer di moltissime canzoni di questo disco); la fusione delle due voci è perfetta, la voce dolce e limpida della Lavigne e la voce roca e profonda di Chad creano un ottimo contrasto. Una delle ballad più belle di Avril. 8/9
Give You What You Like: Altra ballad dal mood molto dark, sembra arrivare direttamente da Under My Skin. I vocals rimangono sempre molto soft e con un senso di malinconia che aleggia per tutta la canzone. La canzone parla di un'ultima notte, prima di chiudere una storia, che non viene vissuta come una cosa sentita, ma solo un modo per "far piacere" all'altro. Molto emozionante. 8/9
Bad Girl (feat. Marilyn Manson): Uno dei brani più attesi, proprio per il featuring, e non ha assolutamente deluso le aspettative. Si tratta di una uptempo dal sound pesantemente rock, i vocals della Lavigne sono modificati nelle strofe rendendoli distorti e nel ritornello creando un effetto distante con un lieve eco; bellissime le distorsioni nel middle8 in cui la voce si fonde con il suono della chitarra elettrica. L'apporto di Manson si limita a dei backgound vocals, ma che comunque danno alla canzone una spinta rock in più. 9+
Hello Kitty: il titolo crea sicuramente curiosità, e la canzone si rivela come ciò che non ci si aspetterebbe da Avril. Uptempo dance elettronica con fortissime influenze dubstep e cantato con qualche sporadico verso in giapponese. Questa canzone è una vera bomba, la produzione è fantastica, coinvolgente e inaspettata. Può essere considerato come l'esatto opposto del brano precedente, ma entrambi rappresentano gli highlights del disco. Da premiare il fatto che Avril si sia cimentata in un brano così diverso dal suo classico stile. 8/9
You Ain't Seen Nothin' Yet: si ritorna al sound caratteristico della cantante degli ultimi album: uptempo pop-rock molto catchy e dal sound abbastanza teen. Estremamente radiofonica, melodia facile da ricordare, sarebbe davvero un ottimo singolo, forse avrebbe ottenuto risultati migliori di Here's To Never Growing Up se usato come primo estratto. Ottimi i vocals e gli acuti. 8
Sippin' On Sunshine: Altra canzone che non ci si aspetterebbe da Avril, ma questa volta il risultato non è dei migliori. Viene mischiato il solito sound pop-rock con elementi quasi caraibici, che rendono la canzone immediatamente associabile a un party in spiaggia. Purtroppo però la canzone risulta banale, poco convincente e abbastanza filler. 6.5
Hello Heartache: midtempo che parla di una storia conclusa. La produzione non è male, ci sono alcuni elementi piacevoli e particolari, ma la canzone nel suo insieme non brilla molto. Una delle cose particolari (i "La la la" con i cori sotto) è anche uno degli elementi che penalizzano il brano, risultano abbastanza fastidiosi e mortificano la canzone che avrebbe anche un bel testo. 7
Falling Fast: prime delle due ballad che chiudono il disco. Sia produzione che vocals ricordano moltissimo alcune canzoni di Taylor Swift; piacevolissimi i vocals molto soft e dolci. Canzone molto delicata che mostra un lato più vulnerabile della cantante. 8-
Hush Hush: Il disco si chiude con una splendida ballad, molto classica come produzione, alla base, nelle strofe, troviamo un piano e alcuni elementi a dare qualche beat, poi dal primo ritornello si arricchisce anche della batteria. Ottima prestazione vocale e interpretazione, il disco non poteva chiudersi in modo migliore. 9.5

Sinceramente basandosi sui primi due singoli non mi sarei aspettato un album del genere, ma mi sono dovuto ricredere. Avril Lavigne è un album davvero ottimo, c'è un perfetto bilanciamento tra uptempo e ballad, tra canzoni di spessore e brani più leggeri, il tutto arricchito da alcune perle davvero inaspettate. Purtroppo i risultati in classifica sembrano essere poco confortanti, ma in ogni caso, questo è senza dubbio un album da tenere in considerazione. 8

lunedì 4 novembre 2013

Britney Spears - Perfume

Ieri a mezzanotte, ora italiana, è stato rilasciato il secondo singolo ufficiale estratto dal'ottavo studio album di Britney Spears. 
Il brano si intitola Perfume e si tratta di una ballad scritta a quattro mani dalla Spears e Sia Furler che parla di gelosia e insicurezza; la cantante, in modo malinconico, si augura che l'ex si ricordi di lei e spera che la nuova ragazza abbia il suo stesso profumo.



Per quanto riguarda la produzione, curata da will.i.am, non ci troviamo di fronte ad una classica ballad lenta, il piano si mischia ad elementi elettronici, talvolta anche con beat abbastanza veloci, che rendono la canzone per nulla banale. 
Ma a stupire in questo brano sono i vocals di Britney: spogliata da qualsiasi effetto computerizzato, autotune o altro, la Spears mostra al mondo la sua vera voce, rimasta abbastanza nascosta negli ultimi lavori. Chiara, piena, anche abbastanza potente, non si sentiva la cantante cantare con questi vocals da più di 10 anni; infatti, seppur col tempo la voce sia maturata, la convinzione e la forza con cui è cantata Perfume ricorda molto quella dei primi due album.
Interpretazione particolarmente sentita (dato che si riferisce alla recente rottura col manager Jason Trawick) e malinconica.
Non avevamo una vera ballad dalla Spears da moltissimo tempo, e non poteva scegliere modo migliore per tornare a pubblicarne una.