domenica 27 ottobre 2013

Lady Gaga - Venus

Inizialmente pensato come secondo singolo, poi sostituito da Do What You Want feat. R. Kelly visto il boom di vendite che ha avuto il brano appena fu rilasciato su iTunes, Venus è stata pubblicata oggi sul canale VEVO di Lady Gaga.



Si tratta di una uptempo elettronica con spiccate influenze anni '80. Anche i vocal, soprattutto nelle strofe ricordano molto quell'epoca a causa dell'effetto eco; sempre a proposito di vocals, molto belli quelli del bridge prima del ritornello. La canzone, come anche altre nel suo repertorio tra cui Bad Romance, ha più di un ritornello, o meglio, il ritornello è diviso in 2-3 parti distinte che rendono la canzone facile da ricordare. 
Di certo non è immediata come Do What You Want, ma anche Venus presenta del potenziale, o quanto meno va riconosciuto il merito di avere una produzione, realizzata dalla stessa Gaga, per niente banale.



lunedì 21 ottobre 2013

Taylor Swift - Sweeter Than Fiction

Attualmente in studio di registrazione per lavorare al nuovo album che farà seguito a Red, album che l'ha consacrata anche fuori dai confini statunitensi, Taylor Swift ha trovato il tempo per incidere una canzone che fa parte della soundtrack del film One Chance.



Si tratta di Sweeter Than Fiction, uptempo dal sound pop mischiato con un po' di country, genere che l'ha resa famosa negli Stati Uniti. Come lyrics e mood, non c'è una sostanziale differenza con molte sue canzoni recenti, ma in ogni caso rimane una piacevolissima canzone, e in fondo utilizzata per una soundtrack, per cui non necessariamente legata al sound su cui potrebbe lavorare la Swift (come dimostra anche il caso di Ooh La La di Britney Spears incisa per The Smurfs 2, il cui genere è totalmente diverso dal singolo Work Bitch)


Lady Gaga - Do What U Want (feat. R. Kelly)

Rilasciata come singolo promozionale in attesa della release di ARTPOP, una nuova canzone intitolata Do What U Want.



Si tratta di un midtempo pop/r'n'b cantata da Gaga con la partecipazione di R. Kelly; il pezzo è estremamente piacevole, non ci sono virtuosismi ne nel cantato ne nella produzione (la quale è anche abbastanza basic e poco elaborata). Bellissimi i vocals della cantante di Applause che in questo brano non utilizza voci strane, ma semplicemente il suo bel timbro in modo chiaro e limpido. Belle anche le lyrics che, a dispetto di ciò che si potrebbe pensare (vista anche la cover), non parlano di temi sessuali, bensì sono rivolte al mondo dei media e degli haters, sempre pronti a dire e scrivere cose su di lei, a fomentare rivalità e false verità (e a questo proposito, Lady Gaga sul suo account twitter ha postato moltissimi stati riguardanti le critiche più aspre che le sono state rivolte).
Do What U Want è quindi un bellissimo promo single, anzi sarebbe potuto essere anche un singolo ufficiale, per cui questo fa ben sperare che nell'album ci siano pezzi ancora più forti; in attesa di Venus, secondo singolo ufficiale in uscita tra pochi giorni.

domenica 20 ottobre 2013

Review: Prism - Katy Perry

Dopo l'incredibile successo di Teenage Dream, secondo album nella storia ad avere 5 singoli arrivati alla #1 nella Billboard Hot 100 (il primo è stato Bad di Michael Jackson), e il terzo nella storia a produrre 8 singoli in Top5 (considerando anche la riedizione), Katy torna con un nuovo progetto che, dai presupposti, sembra avere tutte le possibilità di replicare i successi del predecessore.
Durante le prime registrazioni dell'album si era parlato di un sound maggiormente dark e di un cambio di rotta rispetto alle sonorità di Teenage Dream, ma, con l'avanzare del tempo, lo stato d'animo di Katy e di conseguenza la scrittura delle canzoni ha subito un cambiamento che ha portato a far entrare la luce e lasciare l'oscurità alle spalle, e proprio da questo, arriva il titolo Prism.


Roar: primo singolo estratto e primo grande successo di quest'era discografica. Il brano, prodotto da Dr.Luke, Max Martin e Cirkut (producers che hanno creato la maggior parte delle tracce di Prism) è una midtempo che per quanto riguarda il testo è definito come un inno di incoraggiamento (come lo fu Firework). Catchy e piacevole, forse un po banale, Roar è stato un buon apripista. 7/8
Legendary Lovers: midtempo che vanta una delle produzioni migliori dell'album e un testo particolare. La parte migliore del brano è il middle8 che presenta un sound etnico molto ipnotico. Ottime potenzialità da singolo. 8/9
Birthday: uptempo dal sound che segue un po' ciò che sta andando di moda al momento, cioè dancefloor music anni '80. Catchy, immediata, rimane subito in testa; il testo è molto malizioso e sbarazzino, come mood potrebbe essere la nuova Last Friday Night. 8+
Walking On Air: uno dei due singoli promozionali rilasciati tra il primo e secondo singolo. Uptempo dal sound che riprende la house anni '90. Il ritmo è incredibilmente coinvolgente e trascinante, la voglia di alzarsi e scatenarsi è immediata. Molto belli i vocals nel middle8. Ottima la scelta di riproporre un sound del genere ai giorni nostri. 8+
Unconditionally: secondo singolo estratto da Prism e canzone preferita dell'album della stessa cantante. Si tratta di una power ballad molto emozionante che parla di amore incondizionato, di qualsiasi genere, dalla relazione amorosa, al rapporto genitore-figlio, o al rapporto tra fratelli. Bellissimi i vocals, potenti ed emozionanti. Non avrà problemi a salire ai piani alti delle classifiche. 9
Dark Horse (feat. Juicy J): altro singolo promozionale e unico featuring presente nell'album. La canzone è una midtempo pop/urban dal sound estremamente particolare e ipnotico. In questa canzone abbiamo forse un esempio del sound più dark di inizio recording session. Ottimo brano. 8.5
This Is How We Do: Uptempo pop/dance con sound anni '80 caratterizzata da bassi potenti, ritmo incalzante, e suoni estremamente particolari (come il suono da scratch in background). Sarebbe un perfetto tormentone estivo, ha un'incredibile energia, un ritmo coinvolgente che fa immediatamente venir voglia di ballare. 8.5
International Smile: Uptempo pop/dance caratterizzato ancora da un sound anni '80. Rispetto alle canzoni sentite fino ad ora su questo stile, è senza dubbio la più debole. Non avendo molte peculiarità non rimane impressa ed è una di quelle tracce che "assomiglia alle altre". Molto piacevole il giro di chitarra elettrica un po' distorta nel middle8, ma non aiuta molto la canzone. 6/7
Ghost: midtempo/ballad che parla di una storia finita. I vocals sono davvero ottimi e ottime sono anche le lyrics, per nulla scontate. Katy canta di come ormai l'ex sia solamente un fantasma, più precisamente lo considera proprio morto (emblematico il testo nel middle8 "So rest in peace, I'll see you on the other side"). 7/8
Love Me: midtempo dance prodotta da Bloodshy. Ottimo il testo che parla di amare se stessi, di non accettare che gli altri ci cambino, ma di amare noi stessi allo stesso modo in cui vorremmo che gli altri ci amino. Molto potente e catchy, con un bel messaggio da ascoltare per farsi forza. 8-
This Moment: midtempo dalla base spiccatamente dance. Il testo parla di vivere il momento e guardare solo al futuro senza voltarsi indietro. In questo brano Katy mostra degli ottimi vocals molto potenti. Buona traccia. 8
Double Rainbow: Bella ballad co-scritta dalla talentuosa scrittrice Sia. Pezzo molto particolare e non subito immediato, non vedo molte potenzialità da singolo, ma rimane comunque un bel gioiellino dell'album. I vocals in questa canzone non sono eccessivi, ma molto soft e delicati, che rendono la canzone ancora più magica. 8+
By The Grace Of God: ballad molto emozionante e malinconica. La canzone, cantata con un'interpretazione molto intensa, parla di come risollevarsi dopo un difficile periodo. Giusto che sia una traccia dell'album, ma non è comunque tra le migliori. 7/8
Spiritual: Prima delle 3 bonus track. midetempo prodotta da Greg Kurstin. Pezzo molto particolare, lontano dal solito sound della Perry. Molto piacevole, bellissima produzione, ma è una giusta bonus track. 7/8
It Takes Two: tra gli scrittori di questa midtempo/uptempo troviamo l'inglese Emeli Sandè che ha creato un gran bel testo che parla di come ci siano sempre due versioni di ogni storia in seguito ad una rottura o una discussione, e che, una volta messo da parte l'orgoglio, si accettano i propri sbagli e si chiede scusa, con la speranza che anche l'altro faccia lo stesso. Per quanto sia bello il testo, la produzione un po meno. 7.5
Choose Your Battle: ultima bonus, la quale avrebbe meritato un posto nella standard. Bellissima e particolare la produzione curata da Greg Wells, molto bello anche il testo. I vocals non sono forzati e rendono le lyric "I'm not fighting anymore" maggiormente piene di significato, mostrando una certa rassegnazione. Uno dei migliori brani di Prism. 9

In conclusione Prism è un album pop decisamente ben fatto. Non ci troviamo davanti ad un album che farà da trend setter, che ha al suo interno produzioni innovative o che abbia la presunzione di essere l'album dell'anno, del decennio o del secolo. Katy è perfetta per questo tipo di stile, anzi è proprio il suo stile e le riesce perfettamente bene. Qualche traccia un po' più particolare o con un qualcosa di inaspettato avrebbe reso questo album nettamente migliore, per il solo fatto che molte canzoni si assomigliano tra loro, ma tutto sommato è studiato molto bene. Voto complessivo: 8

sabato 19 ottobre 2013

Celine Dion - Somebody Loves Somebody

Loved Me Back To Life non ha ottenuto risultati molto positivi nelle chart mondiali, pur rimanendo un singolo decisamente buono da ogni punto di vista, voce, testo e produzione.
In vista dell'uscita del nuovo album, intitolato come il lead single, prevista per l'1 Novembre in alcuni mercati, e a seguire nei giorni successivi in altri, Celine rilascia il secondo estratto.



Si tratta di Somebody Loves Somebody, una midtempo dalla produzione decisamente particolare; Celine, durante le prime interviste aveva affermato che questo album sarebbe stato un po' fuori dai suoisoliti standard, un po' più azzardato in qualche modo, e in effetti un singolo del genere personalmente non me lo sarei aspettato da lei, e questo non può che essere un punto a suo favore. I vocals sono come sempre eccezionali, stiamo parlando di una leggenda in fondo, la canzone nel complesso funziona benissimo, è catchy, ha una melodia facile da ricordare e con la giusta promozione potrebbe ottenere buoni risultati.
A questo punto della sua carriera però, credo che le #1 o le vendite stratosferiche non siano più così importanti; con questi due singoli Celine Dion ha dimostrato di esserci ancora, e di esserci cambiando anche un po stile, per cui l'importante per un'artista è questo!



Kelly Clarkson - Underneath The Tree

Inizia il periodo natalizio con grande anticipo grazie a Kelly Clarkson.
La cantante ha infatti registrato un album natalizio intitolato Wrapped In Red in uscita il 25 Ottobre. Il disco conterrà diverse cover e 4 inediti e, per promuoverlo, la Clarkson ha rilasciato due canzoni di ogni tipologia: White Christmas e Underneath The Tree.
Il primo, lo conosciamo, è un classico brano natalizio e la versione proposta da Kelly è molto soft, delicata ed elegante, a farla da padrone sono un piano e la voce.


Per quanto riguarda l'inedito invece, troviamo un brano uptempo dal ritmo serrato con i suoni classici del natale (campanellini su tutti) e l'allegria che contraddistingue questa festività. I vocals sono eccezionali, molto forti e potenti, la canzone è estremamente catchy e rimane subito in testa. Chissà se riuscirà a diventare un classico per gli anni futuri, in tanti artisti ci hanno provato, ma solo Mariah Carey con la stupenda All I Want For Christmas Is You è riuscita a far diventare un inedito un pezzo immancabile nelle playlist natalizie degli anni futuri.
Senza dubbio Kelly ha ottime possibilità, Underneath The Tree ha un potenziale estremamente alto e potrebbe davvero avere ottimi risultati.


Katy Perry - Unconditionally

Periodo fortunatissimo questo per Katy Perry. La cantante che ha ottenuto un incredibile successo con il lead single Roar, ha piazzato anche i due promo single, Dark Horse e Walking On Air nella top ten della Digital Song Chart di Billboard, avendo quindi tutti i primi tre estratti nelle prime 10 posizioni.
Ora, in concomitanza con l'uscita dell'album Prism (di cui a breve ci sarà la recensione), Katy schiera il secondo singolo ufficiale, Unconditionally.



Il brano è una ballad prodotta da Dr.Luke, Max Martin e Cirkut, producers della maggior parte delle canzoni dell'album; la canzone parla di amore, amore universale e incondizionato che si può associare a molte situazioni sentimentali e affettive, i vocals di Katy sono molto buoni, ma bisognerebbe avere conferma con un live. Molto piacevole e discretamente catchy, non avrà problemi a salire velocemente nei piani alti delle classifiche, soprattutto in questo periodo autunnale nel quale le ballad vanno in genere molto bene.

katy

mercoledì 16 ottobre 2013

Inna - In Your Eyes

Terzo singolo ufficiale internazione rilasciato da Party Never Ends è In Your Eyes.
Proprio oggi, in occasione del suo 27esimo compleanno la cantante rumena ha rilasciato il video che accompagna la canzone.



Il brano è una uptempo dance molto potente, facile da ricordare date le semplici lyrics e la produzione molto catchy; nella versione utilizzata per il video, troviamo la partecipazione del cantante raggaeton Yandel, il quale non stona affatto nel complesso, anzi, crea un piacevole stacco.
Nel video, abbastanza cheap come produzione vista la location, possiamo ammirare una sensualissima Inna che ammicca e balla indossando diversi outfit che valorizzano la sua bellezza e sensualità

QUI per vedere la clip

martedì 8 ottobre 2013

Review: Bangerz - Miley Cyrus

Una delle release discografiche più attese di questo 2013 è senza dubbio Bangerz, nuovo studio album di Miley Cyrus. Durante il periodo che ha preceduto questa uscita, la Cyrus ha fatto parlare molto di se: dal drastico cambio di look, ai video decisamente provocanti fino alla chiacchieratissima performance agli ultimi VMAs che ancora desta scalpore.
Questo disco segna, come la stessa Miley affermò in un'intervista, il suo vero debutto discografico, slegato completamente dall'immagine e dalle sonorità che l'avevano legata fino ad ora al personaggio Disney Hannah Montana.



Adore You: Il disco si apre con una ballad. Molto bella la produzione curata da Yoel, belli anche i vocals di Miley che mette in risalto le sue qualità vocali. Il problema del pezzo è il cantato, troppo trascinato, troppo esteso nel pronunciare le parole, il che porta ad un effetto illusorio di prolungamento della canzone, che già di per se dura 4.38 minuti. 7+
We Can't Stop: Primo singolo estratto da Bangerz. Midtempo pop/r'n'b prodotta da Make Will Made It, il quale ha curato la produzione di quasi tutti i brani dell'album. Ottimo pezzo, uno dei migliori pubblicati quest'anno, nonostante sia una midtempo è comunque molto coinvolgente come ritmo e melodia. Scelta abbastanza rischiosa come primo singolo, ma che ha ben ripagato, grazie anche all'aiuto di un video che ha fatto molto discutere. 8/9
SMS (Bangerz) (feat. Britney Spears): Il brano forse più atteso dell'album. Uptempo pop/urban prodotto da Mike Will, che ha davvero fatto un ottimo lavoro, i beat sono serrati, il gusto urban particolare e la struttura della canzone assolutamente non convenzionale, infatti non troviamo un vero e proprio chorus. I vocal di Britney sono molto belli nella seconda strofa, dove il ritmo incalzante della base rallenta momentaneamente, per poi riprendere velocità dove troviamo una Spears rapper. Merita di essere estratto come singolo. 8/9
4x4 (feat. Nelly): La produzione di questa traccia, affidata a Pharrell, è senza ombra di dubbio particolare e ben riuscita, mescola elementi hip hop a sound contry, un esperimento decisamente curioso. Buoni i vocals e melodia tremendamente catchy. Oggettivamente non si può dire che non sia una buona canzone, ma forse un po ripetitiva e rischia di stancare facilmente. 7.5
My Darling (feat. Feature): Midtempo/ballad in cui troviamo una produzione davvero molto bella e per niente scontata (sempre opera di Mike Will) e dei vocal di Miley bellissimi e molto piacevoli. Purtroppo il featuring rovina moltissimo la canzone, i vocal super modificati di Feature distraggono dal capolavoro che producer e cantante avevano creato. 7.5
Wrecking Ball: ballad prodotta da Dr.Luke e Cirkut, una delle ballad più belle che siano uscite, almeno in questo 2013. Vocal convincenti, interpretazione sentita e sofferta, una Miley più vulnerabile e meno provocatoria, almeno nel brano. Perché poi nel video la troviamo completamente nuda e in atteggiamenti decisamente controversi, anche se la carica emotiva che trasmette è fortissima. Secondo singolo estratto ed è stata un'ottima scelta dato che ha regalato a Miley la sua prima #1 nella Billboard Hot 100. 9.5
Love Money Party (feat. Big Sean): voltiamo decisamente pagina con la traccia 7. Il brano, midtempo, presenta una base con beat tipicamente urban e troviamo una Miley assolutamente a suo agio nel rappare tutta la canzone. Ottima la produzione, il featuring in questo caso ci sta molto bene, la Cyrus dimostra di cavarsela egregiamente in brani che appartengono ad un genere musicale che non è esattamente il suo. 8
#GETITRIGHT: si volta nuovamente pagina con un brano che non ha molto a che fare con il mood urban ascoltato fino adesso. Pharrell ha creato un brano dal gusto 80s, che si potrebbe associare a recenti produzioni dello stesso producer come Get Lucky e Blurred Lines. Miley si destreggia molto bene in questo brano che però, forse, manca di un appeal in più. 7.5
Drive: è davvero impressionate la quantità di ottime canzoni che Mike Will ha creato per Bangerz. Midtempo/ballad che abbraccia il dubstep, mood dark, vocals eccezionali, molto simili a Wrecking Ball, ma senza dubbio la produzione eccelsa fa acquistare a questa canzone punti in più. 10
FU (feat. French Montana): canzone particolarissima, dalla produzione inaspettata (mix tra dubstep e sound retrò) e anche dal modo di cantare di Miley, molto Lady Gaga style. Troviamo una Miley molto decisa, badass, arrabbiata per aver trovato un messaggio compromettente sul cellulare del suo ragazzo che non esita a mollare e dirgli FU! 8.5
Do My Thang: Brano che rappresenta un po' l'inno dell'album, l'indipendenza di Miley, il completo distacco dal suo passato. Testo abbastanza forte, mdtempo dalla produzione particolare con sound dance, vocal potenti in alcuni punti, e attitude da vendere. 8
Maybe You're Right: Midtempo/ballad in cui Miley associa la fine di una storia d'amore ai capitoli di un libro che conosce fin troppo bene, questa, come altre canzoni in Bangerz, sono probabilmente riferite alla rottura con l'ex fidanzato Liam Hemsworth. Stupendi i vocals, bella la produzione con cori gospel di background, e un'interpretazione davvero sentita. 8.5
Someone Else: Ultimo brano che chiude la standard version. Brano che unisce suoni hiphop e synthpop, in una bellissima produzione incalzante e movimentata. Molto belle anche le lyrics che trattano della disillusione dell'amore, un'altro modo per dimostrare al mondo la sua crescita e la sua indipendenza. 8+
Rooting For My Baby: prima bonus track prodotta da Pharrell. Midetempo/ballad caratterizzata dal suono della chitarra. Giusta bonus track, è abbastanza piatta, senza un vero turning point che fa annoiare un po l'ascoltatore. 6/7
On My Own: peccato che non sia stata inserita nella standard edition, questo brano rappresenta in assoluto l'idea di indipendenza e forza che il nuovo personaggio Miley vuole mostrare al mondo. La produzione è ancora affidata a Pharrell che questa volta ha creato una bellissima traccia funk, le lyrics sono molto forti e  tutti possiamo usare questa canzone quando ci sentiamo sottovalutati o poco voluti. 8+
Hands In The Air (feat. Ludacris): si chiude la deluxe version con l'ultima produzione di Mike Will, ottima come sempre, difficile dare un genere, synthpop, urban, hip hop, r'n'b, c'è un po' di tutto! Un modo stupendo di chiudere il disco, e anzi, sarebbe stata un ottima traccia nella standard edition. 8.25

In conclusione possiamo dire che Bangerz non è un album molto immediato e subito facile da comprendere, non ci sono canzoni pop semplici e catchy dal successo assicurato, ma un gruppo di canzoni oggettivamente prodotte in maniera magistrale che lasciano il segno in quanto spesso molto particolari e inaspettate. 
Miley ha voluto dare un netto taglio col passato e non poteva farlo in maniera migliore, soprattutto in ambito musicale; Bangerz è un album di ottima qualità, il problema sta nel fatto che ogni traccia potrebbe avere un qualcosa che infastidisce l'ascoltatore, o il featuring, o la base, o il cantato... Ma solo il fatto che sia un album che divide i pareri, sta a significare che Miley ha saputo rischiare con un album che rompe col passato e con ciò che attualmente stiamo ascoltando da altre popstar. Voto Complessivo: 8.5

Paris Hilton - Good Time feat. Lil Wayne

Paris ritorna nel mondo della musica dopo il parziale successo ottenuto con il primo album Paris, uscito nel 2006, da cui furono estratti i singoli Stars Are Blind e Nothing In This World. Il disco, pur non avendo raggiunto posizioni molto alte in classifica, non era affatto male, il suo stile pop, con produzioni davvero accurate e per niente scontate, come ci si poteva aspettare, rendeva Paris un album tutto sommato più che buono.



Ora, dopo 7 anni, l'ereditiera più famosa del mondo torna con un nuovo singolo, Good Time, dalle sonorità dance-oriented. La Hilton infatti ha passato tutta estate tra le discoteche più in del mondo proponendo dei DJ-Set, a dimostrazione del fatto che la dance è ormai il genere su cui punta.
Good Time è una uptempo dal gusto festaiolo e allegro, i vocals, come potevamo anche ascoltare in Paris, non sono così cattivi, tutt'altro, l'ereditiera ha una voce decisamente piacevole. Il featuring di Lil Wayne non aggiunge molto alla canzone, ma è comunque piacevole.
Senza dubbio l'intento di Paris Hilton è quella di creare una hit da club e, per questo intento, ha fatto centro.


lunedì 7 ottobre 2013

Avril Lavigne - Let Me Go feat. Chad Kroeger

In vista dell'album, intitolato semplicemente Avril Lavigne, in uscita tra poco meno di un mese, la cantante canadese schiera il terzo singolo, anche per cercare di ottenere un buon singolo che possa trainare la release dell'album, dato che fino ad ora i risultati sono stati scadenti.



La traccia scelta è Let Me Go, una ballad rock cantata in collaborazione con il neo marito Chad Kroeger, frontman dei Nickelback. Finalmente possiamo ascoltare una traccia di Avril dal sound e dall'immagine, stando alla cover del pezzo, maturi. In questo genere di tracce la Lavigne dà sempre il meglio di se, le ballad sono diventate il suo forte, e in questa, in particolare, mostra anche una certa maturità vocale. Ottima la fusione tra le due voci che, insieme alla base, creano un brano davvero speciale, forse proprio quello che riuscirà a far vedere il nome Avril Lavigne nei piani alti delle classifiche.


venerdì 4 ottobre 2013

Demi Lovato - Neon Lights

Dopo i non brillantissimi risultati di Made In The USA, che sulla carta aveva un ottimo potenziale, Demi schiera come terzo singolo Neon Light.


Sicuramente all'opposto rispetto i precedenti singoli, Neon Light è una uptempo dance, caratterizzata da verses con un ritmo decisamente lento, quasi da ballad avendo come sottofondo un piano, per poi aumentare man mano diventando sempre più incalzante fino ad esplodere. Per quanto riguarda la produzione, non ci troviamo di fronte a qualcosa di molto elaborato, anzi sa di già sentito, ma i vocals di Demi, potenti ed energici, danno sicuramente il tocco in più.
Nel video troviamo una Demi inedita, più sensuale ed ammiccante che sfrutta anche l'effetto bagnato per rendere il tutto più sexy. Video assolutamente in linea con la canzone, che dà senza dubbio un qualcosa in più alla canzone. Demi ha rilasciato anche diversi remix, come fece anche per Heart Attack, assicurandole un buon successo commerciale, nella speranza di tornare nei posti alti delle classifiche.





Review: The 20/20 Experience part 2 - Justin Timberlake

Anni di silenzio discografico per dedicarsi alla carriera di attore, per poi recuperare con due dischi all'anno, a 6 mesi di distanza l'uno dall'altro. Questa è stata la l'inaspettata e piacevole tattica utilizzata di Justin Timberlake. Come per il primo capitolo, alla produzione troviamo l'amico Timbaland che ha messo la mano ad ogni traccia, ma a differenza della prima parte, questo disco è maggiormente uptempo e catchy, quasi un ritorno a FutureSex/LoveSound, senza però perdere in qualità.



Gimme What I Don't Know (I Want): l'inconfondibile tocco Timbalad si inizia a respirare dalle prime note. Midtempo dalla produzione particolare che riprende un po' il sound di alcuni brani presenti nel primo capitolo, quindi mischiando un gusto retrò con suoni moderni e beat tipici di Tim. Si respira un mood abbastanza dark con lyrics che giocano sul doppio senso giungla/sessualità. Stupenda la produzione nel middle8. 7/8
True Blood: Capolavoro indiscusso del disco. Uptempo in cui Timbaland si esprime al meglio come produttore adottando suoni diversissimi tra loro (anche dal sapore orientale) e mischiandoli sapientemente creando un gioiello musicale. Le allusioni sessuali questa volta riguardano il mondo dei vampiri e i vocals di Justin sono decisamente sensuali. Per questo brano si sono utilizzati anche riferimenti a Thriller di Michael Jackson, dal bridge parlato in maniera inquietante, alle risate diaboliche. L'unica critica è l'eccessiva lunghezza, si riesce ad ascoltare senza problemi fino a 7 minuti, poi diventa eccessivo il prolungamento e troppo ripetitivi sia la produzione che i vocals. 9+
Cabaret (feat. Drake): Si ritorna al mood retrò e spiccatamente R'n'B che aveva caratterizzato la prima parte. Buona la produzione, ma il brano rimane troppo debole e neanche il featuring di Drake riesce a far decollare la canzone. Con una collaborazione del genere in cantiere poteva nascere qualcosa di più particolare e potente. 6/7
TKO: secondo singolo estratto da questa seconda parte. Ottimo pezzo R'n'B/Pop dal sound Urban. Justin utilizza la metafora di un incontro di box per esprimere come la sua amante si sia trasformata in un nemico. Anche qui forse la lunghezza è eccessiva, per fortuna esiste un'ottima Radio Edit che ci fa apprezzare il brano senza che ci stanchiamo. 8.5
Take Back The Night: primo singolo estratto che, se doveva dare un'idea generale di come sarebbe stato l'intero disco, ci ha ingannato tutti. La canzone è una uptempo dal tipico sound dancefloor '70/'80 che rimanda immediatamente a brani del passato e in particolare a Off The Wall del re del pop. Assolutamente piacevole e senza tempo, ma appunto poco coeso con il resto delle tracce. 8.5
Murder (feat. Jay-Z): Uptempo urban in cui, ancora una volta, Timbaland stupisce mischiando diversi suoni tra loro in maniera assolutamente perfetta. Immediatamente si associa questa traccia ad un'altra in cui Jay-Z partecipò tempo fa: Upgrade You della moglie Beyoncè; l'utilizzo delle trombe e il sound urban sono decisamente simili. Davvero un ottimo pezzo. 8
Drink You Away: si calmano i toni con questa midtempo caratterizzata dalla chitarra, e dal gusto quasi country. Justin spera di dimenticare colei che gli ha spezzato il cuore utilizzando la metafora di berla, ma poi svegliandosi con la sbronza a ricordargli che lei è ancora lì a tormentarlo. Molto piacevole come brano, si discosta decisamente dal mood del disco e anche da quello generale confezionato per The 20/20 Experience. 7/8
You Got It On: prima ballad del disco dal gusto tipicamente R'n'B classico. Buonissimi i vocals di Justin in cui utilizza molto il falsetto. Probabilmente gli amanti dell'R'n'B lo ameranno, gli altri un po' meno. 7
Amnesia: Seconda ballad/midtempo. Qui Timbaland è stato abile a mescolare i suoni dell'orchestra, in particolare violini, con i suoi classici beat. Il risultato è una traccia delicata, di classe, ma molto più moderna, catchy e apprezzabile da tutti rispetto la precedente. Bellissimi anche i vocals, ma la canzone è penalizzata come al solito dalla lunghezza. 8+
Only When I Walk Away: Traccia senza dubbio particolare a iniziare dalle modifiche alla voce che creano una distorsione tipo megafono. Queste modifiche, associate all'utilizzo di una chitarra elettrica di sottofondo, danno un mood quasi rock. Piacevole e insolita, ma come sempre troppo lunga. 7.5
Not A Bad Thing: chiude questa seconda parte del disco (versione standard) una midtempo/ballad dal gusto più spiccatamente pop, come lo fu Mirrors nella parte 1. Sembra di essere trasportati indietro nel tempo, agli inizi degli anni 2000. Catchy e assolutamente piacevole, in cui Justin assicura che non sarà così male innamorarsi di lui, promettendo di essere quel ragazzo che non farà soffrire la sua compagna rompendo le promesse, una bellissima dedica d'amore. 8.5 
A fine brano però c'è la sorpresa: una hidden track intitolata Pair Of Wings, a mio avviso inutile e soporifera, è un peccato che non si sia concluso il disco con Not A Bad Thing.
Blindless: Prima bonus track e unica traccia non prodotta da Timbaland. Si tratta di una slow R'n'B dal sound molto classico per il genere. Molto vicino allo stile e al mood di molte canzoni contenute nella prima parte. Sicuramente molto vellutata ed elegante, ma non un capolavoro, come bonus può andare bene. 7
Electric Lady: Seconda e ultima bonus. Si sente subito l'influenza di Timbaland alla produzione. Midtempo dal sound ricercato, i beat pesanti di Tim si fondono a suoni più leggeri e soffusi creando un'atmosfera particolare al brano. Ottima traccia, non sarebbe sfigurata all'interno della standard edition, magari al posto di Cabaret. 8

Con questa seconda parte Justin conclude la sue esperienza: il disco infatti è stato chiamato così in quanto le 20 tracce totali che caratterizzano il disco nella sua interezza sono state registrate in 20 giorni (appunto, The 20/20 Experience). Questo album è senza dubbio più veloce e per questo motivo anche più piacevole e meno pesante da ascoltare, le produzioni al suo interno sono variegate, ma comunque di altissimo livello, prima su tutte True Blood. Justin ci ha fatto patire diversi anni prima di tornare alla musica, ma lo ha fatto in modo davvero egregio, e l'idea del doppio album a distanza di 6 mesi l'uno dall'altro ci ha saziato della fame che avevamo della sua musica. Voto complessivo: 8.5

mercoledì 2 ottobre 2013

Britney Spears - Work Bitch! Video

La premiere alle nostre latitudini è avvenuta alle 3.40 della notte; il nuovo video di Britney che dà ufficialmente inizio alla nuova era discografica lascia senza parole.
Il regista Ben Mor aveva affermato che ci saremmo trovati di fronte ad una Britney come la vogliono vedere i fans, e che sarebbe stato un vide pieno di cambi d'abito e scenografie. E non ha per nulla deluso le aspettative.
Nel video troviamo una Spears come non la si vedeva da anni, anzi a pensarci bene da quasi un decennio. Le coreografie abbastanza elaborate sono eseguite alla perfezione e con un'energia del tutto simile a quella che aveva all'epoca di Me Against The Music. Bellissimi gli outfit, le location e il mood generale. Senza dubbio ci troviamo di fronte ad uno dei video più belli che Britney Spears abbia mai realizzato