domenica 20 ottobre 2013

Review: Prism - Katy Perry

Dopo l'incredibile successo di Teenage Dream, secondo album nella storia ad avere 5 singoli arrivati alla #1 nella Billboard Hot 100 (il primo è stato Bad di Michael Jackson), e il terzo nella storia a produrre 8 singoli in Top5 (considerando anche la riedizione), Katy torna con un nuovo progetto che, dai presupposti, sembra avere tutte le possibilità di replicare i successi del predecessore.
Durante le prime registrazioni dell'album si era parlato di un sound maggiormente dark e di un cambio di rotta rispetto alle sonorità di Teenage Dream, ma, con l'avanzare del tempo, lo stato d'animo di Katy e di conseguenza la scrittura delle canzoni ha subito un cambiamento che ha portato a far entrare la luce e lasciare l'oscurità alle spalle, e proprio da questo, arriva il titolo Prism.


Roar: primo singolo estratto e primo grande successo di quest'era discografica. Il brano, prodotto da Dr.Luke, Max Martin e Cirkut (producers che hanno creato la maggior parte delle tracce di Prism) è una midtempo che per quanto riguarda il testo è definito come un inno di incoraggiamento (come lo fu Firework). Catchy e piacevole, forse un po banale, Roar è stato un buon apripista. 7/8
Legendary Lovers: midtempo che vanta una delle produzioni migliori dell'album e un testo particolare. La parte migliore del brano è il middle8 che presenta un sound etnico molto ipnotico. Ottime potenzialità da singolo. 8/9
Birthday: uptempo dal sound che segue un po' ciò che sta andando di moda al momento, cioè dancefloor music anni '80. Catchy, immediata, rimane subito in testa; il testo è molto malizioso e sbarazzino, come mood potrebbe essere la nuova Last Friday Night. 8+
Walking On Air: uno dei due singoli promozionali rilasciati tra il primo e secondo singolo. Uptempo dal sound che riprende la house anni '90. Il ritmo è incredibilmente coinvolgente e trascinante, la voglia di alzarsi e scatenarsi è immediata. Molto belli i vocals nel middle8. Ottima la scelta di riproporre un sound del genere ai giorni nostri. 8+
Unconditionally: secondo singolo estratto da Prism e canzone preferita dell'album della stessa cantante. Si tratta di una power ballad molto emozionante che parla di amore incondizionato, di qualsiasi genere, dalla relazione amorosa, al rapporto genitore-figlio, o al rapporto tra fratelli. Bellissimi i vocals, potenti ed emozionanti. Non avrà problemi a salire ai piani alti delle classifiche. 9
Dark Horse (feat. Juicy J): altro singolo promozionale e unico featuring presente nell'album. La canzone è una midtempo pop/urban dal sound estremamente particolare e ipnotico. In questa canzone abbiamo forse un esempio del sound più dark di inizio recording session. Ottimo brano. 8.5
This Is How We Do: Uptempo pop/dance con sound anni '80 caratterizzata da bassi potenti, ritmo incalzante, e suoni estremamente particolari (come il suono da scratch in background). Sarebbe un perfetto tormentone estivo, ha un'incredibile energia, un ritmo coinvolgente che fa immediatamente venir voglia di ballare. 8.5
International Smile: Uptempo pop/dance caratterizzato ancora da un sound anni '80. Rispetto alle canzoni sentite fino ad ora su questo stile, è senza dubbio la più debole. Non avendo molte peculiarità non rimane impressa ed è una di quelle tracce che "assomiglia alle altre". Molto piacevole il giro di chitarra elettrica un po' distorta nel middle8, ma non aiuta molto la canzone. 6/7
Ghost: midtempo/ballad che parla di una storia finita. I vocals sono davvero ottimi e ottime sono anche le lyrics, per nulla scontate. Katy canta di come ormai l'ex sia solamente un fantasma, più precisamente lo considera proprio morto (emblematico il testo nel middle8 "So rest in peace, I'll see you on the other side"). 7/8
Love Me: midtempo dance prodotta da Bloodshy. Ottimo il testo che parla di amare se stessi, di non accettare che gli altri ci cambino, ma di amare noi stessi allo stesso modo in cui vorremmo che gli altri ci amino. Molto potente e catchy, con un bel messaggio da ascoltare per farsi forza. 8-
This Moment: midtempo dalla base spiccatamente dance. Il testo parla di vivere il momento e guardare solo al futuro senza voltarsi indietro. In questo brano Katy mostra degli ottimi vocals molto potenti. Buona traccia. 8
Double Rainbow: Bella ballad co-scritta dalla talentuosa scrittrice Sia. Pezzo molto particolare e non subito immediato, non vedo molte potenzialità da singolo, ma rimane comunque un bel gioiellino dell'album. I vocals in questa canzone non sono eccessivi, ma molto soft e delicati, che rendono la canzone ancora più magica. 8+
By The Grace Of God: ballad molto emozionante e malinconica. La canzone, cantata con un'interpretazione molto intensa, parla di come risollevarsi dopo un difficile periodo. Giusto che sia una traccia dell'album, ma non è comunque tra le migliori. 7/8
Spiritual: Prima delle 3 bonus track. midetempo prodotta da Greg Kurstin. Pezzo molto particolare, lontano dal solito sound della Perry. Molto piacevole, bellissima produzione, ma è una giusta bonus track. 7/8
It Takes Two: tra gli scrittori di questa midtempo/uptempo troviamo l'inglese Emeli Sandè che ha creato un gran bel testo che parla di come ci siano sempre due versioni di ogni storia in seguito ad una rottura o una discussione, e che, una volta messo da parte l'orgoglio, si accettano i propri sbagli e si chiede scusa, con la speranza che anche l'altro faccia lo stesso. Per quanto sia bello il testo, la produzione un po meno. 7.5
Choose Your Battle: ultima bonus, la quale avrebbe meritato un posto nella standard. Bellissima e particolare la produzione curata da Greg Wells, molto bello anche il testo. I vocals non sono forzati e rendono le lyric "I'm not fighting anymore" maggiormente piene di significato, mostrando una certa rassegnazione. Uno dei migliori brani di Prism. 9

In conclusione Prism è un album pop decisamente ben fatto. Non ci troviamo davanti ad un album che farà da trend setter, che ha al suo interno produzioni innovative o che abbia la presunzione di essere l'album dell'anno, del decennio o del secolo. Katy è perfetta per questo tipo di stile, anzi è proprio il suo stile e le riesce perfettamente bene. Qualche traccia un po' più particolare o con un qualcosa di inaspettato avrebbe reso questo album nettamente migliore, per il solo fatto che molte canzoni si assomigliano tra loro, ma tutto sommato è studiato molto bene. Voto complessivo: 8

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