sabato 23 maggio 2015

Review: Conchita - Conchita Wurst

Un anno fa, in questo stesso periodo, in tutto il mondo non si parlava d'altro: all'annuale manifestazione musicale Eurovision Song Contest, tenutasi a Copenaghen, partecipò, come rappresentante dell'Austria, una drag queen con tanto di barba. La kermesse canora fu vinta proprio da lei e ora, 12 mesi dopo, Conchita Wurst finalmente rilascia il suo primo album, ed è chiaro fin da subito che, se si è portata a casa la vittoria, il merito non è della barba, come molti maligni hanno spesso insinuato, ma di vero talento, declinato in svariate sfumature.


You Are Unstoppable: L'album si apre con il terzo singolo ufficiale. Si tratta di una uptempo con elementi electropop inseriti in una produzione baroque pop (pop influenzato dalla musica classica, caratterizzato da elementi di orchestra). Il tema della canzone, come di altre all'interno del disco, è quello della tolleranza e lotta contro la discriminazione. Ottima performance vocale, soprattutto nell'acuto dopo il middle8. 8
Up For Air: Anche questa seconda è una uptempo electropop, ma molto meno influenzata da elementi orchestrali. Brano molto catchy, piacevole, ma che tuttavia suona un po' datato, ricorda molte produzioni di 2-3 anni fa. 7/8
Put That Fire Out: Si rallenta il ritmo con questa power ballad che parla ancora di lotta contro le discriminazioni, questa volta sviluppata come un grido di incoraggiamento a riunirsi e diffondere l'amore, e smettere soltanto quando il messaggio sarà stato chiaro e compreso. Ricorda in diversi punti, sia per il contenuto che per la musica, alcuni brani a sfondo sociale del grande Michael Jackson. 8-
Colours Of Your Love: Uno tra i brani più interessanti del disco. Parte come una ballad il cui tema trattato è l'amore, si arriva con dolcezza e leggerezza al ritornello, splendidamente interpretato da Conchita, poi il ritmo si fa sempre più incalzante fino a esplodere in una base EDM nel post-chorus. Belle alternanze di ritmi e sound (con accenni orientali nel middle8), sarebbe un perfetto singolo. 8.5
Out Of Body Experience: Se prima abbiamo avuto accenni orientali, ora ne siamo totalmente immersi con questa midtempo dal sapore enigmatico e misterioso. Ottima la produzione caratterizzata da sound etnici e violini, che trasportano immediatamente in terre lontane, e nel middle8 anche da influenze dubstep. Un ottimo esperimento, anche piuttosto inaspettato. 8/9
Where Have All The Good Men Gone: Le sorprese non finiscono, Conchita ci mostra un altro lato musicale di se. Uptempo swing pop molto divertente e accattivante, in cui la cantante si chiede che fine abbiano fatto i bravi uomini, quelli genuini che non fanno giochetti, quelli indipendenti che pagano la cena ad una signora. Pezzo molto ironico e piacevole grazie al sound jazz. 8.5
Somebody To Love: Midtempo/ballad con influenze dance. Brano che si ascolta volentieri, ma che all'interno del disco rimane poco memorabile, si perde un po' tra altre canzoni più originali o accattivanti. 7-
Firestorm: Quarto singolo ufficiale. Uptempo dance che ricorda le grandi regine della disco-music degli anni 70-80. Ottima scelta per un singolo estivo, anche se probabilmente non sfonderà tutti i mercati europei. Catchy, radio friendly, potente, davvero un'ottima traccia. 8+
Pure: Con questa canzone, Conchita sfodera tutto il suo talento, sia come cantante che come interprete. Timeless ballad carica di emozione come nella tradizione delle cantanti che l'hanno sempre ispirata: Celine Dione, Cher, Tina Turner. 8/9
Heroes: Secondo singolo che rappresentò un discreto stacco rispetto al materiale ascoltato fino ad allora da Conchita. Ballad/midtempo dalla produzione molto interessante e fresca, il chorus è potente ed entra subito in testa. Troviamo ancora i temi cari alla cantante, quali amore, self empowerment e lotta contro le discriminazioni. 8.5
Rise Like A Phoenix: Brano con il quale si è fatta conoscere dal mondo e ha vinto l'Eurovision Song Contest 2014. Ballad operatic pop, estremamente di classe, che ricorda alcune vecchie soundtrack dei film di James Bond. Inutile dire che a vincere non è stato solo il personaggio, ma piuttosto la canzone che è davvero un piccolo gioiellino di musica, voce e interpretazione. 8/9
Other Side Of Me: L'album si chiude con un'altra piano-ballad, molto soave e cantata con molta dolcezza. Il testo è una richiesta molto sentita, rivolta a una persona amata, di non lasciarla andare e guardare l'altro lato di se, quello più vulnerabile, quello della persona e non del personaggio. 7.5

In conclusione Conchita è un album che mostra diverse sfaccettature dell'artista, ognuna delle quali caratterizzata da un sound differente, ma alla fine non sia ha troppo l'idea di minestrone. Tra i temi trattati, l'amore, il self empowerment, la lotta alle discriminazioni, tutti argomenti che hanno portato Conchita ad essere fin da subito una paladina dei diritti LGBT. Per essere un album di debutto non risulta affatto scontato e ha alcuni highlights davvero sorprendenti! 8

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