La strage di Orlando, dove 49 persone hanno perso la vita al Pulse, a causa di un attacco terroristico mosso da ragioni d'odio contro la comunità LGBT, ha sconvolto l'opinione pubblica statunitense e mondiale. Sono stati moltissimi i personaggi dello showbiz che hanno speso un pensiero, una preghiera, ai famigliari delle vittime: Lady Gaga ha guidato una veglia a Los Angeles e ha tenuto un toccante discorso, Nick Jonas ha fatto lo stesso a New York, Christina Aguilera ha rilasciato Change, un brano che doveva far parte del suo nuovo album e del quale ha voluto affrettarne la post-produzione per pubblicarlo e raccogliere fondi in favore di un'associazione che si occupa del sostegno delle famiglie colpite, Jennifer Lopez pubblicherà anche lei a breve un singolo benefico con Lin-Manuel Miranda.
E a sorpresa arriva un altro brano che vede la partecipazione di alcuni tra i più grandi artisti odierni.
Il singolo si intitola Hands, è stato scritto da Justin Tranter, Julia Michaels e BloodPop, con la produzione di BloodPop, Mark Ronson e Justin Tranter. Questo emozionante tributo musicale vede la partecipazione di Britney Spears, Gwen Stefani, Mary J Blige, Jason Derulo, Tyler Glenn, Selena Gomez, Halsey, Ty Herndon, Imagine Dragons, Juanes, Adam Lambert, Mary Lambert, Jennifer Lopez, the Trans Chorus of Los Angeles, Kacey Musgraves, MNEK, Alex Newell, P!nk, Prince Royce, Nate Ruess, RuPaul, Troye Sivan, Jussie Smollett e Meghan Trainor.
Come ha confermato Tranter, che negli ultimi tempi ha collaborato che molte delle star presenti nel brano, l'intenzione era di creare una canzone che fosse classica, senza tempo, umana e non trendy. In questa power ballad, dove le mani diventano simbolo di distruzione, ma anche (e soprattutto) di cambiamento e amore, spiccano senza dubbio Britney Spears, a cui sono affidati i primi versi e il bridge, Mary J Blige con i suoi stupendi vocals, e P!nk, particolarmente incisiva nel chorus.
I proventi saranno devoluti a Equality Florida Pulse Victims Fund, the GLBT Community Center of Central Florida, e GLAAD.
Non saremo ai livelli di We Are The World, ma ci si avvicina molto!
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