martedì 17 dicembre 2013

Robin Thicke - Feel Good

Come terzo singolo estratto dal suo ultimo, Robin Thicke ha scelto Feel Good.
Si tratta di una piacevole midtempo prodotta da will.i.am costituita da una base soft che mischia il pianoforte ed elettronica (che non appesantisce affatto il mood della canzone).
La voce di Thicke è molto soffusa e sensuale e l'utilizzo del falsetto non risulta per niente fastidioso.
Con il secondo singolo, Give It 2 U, uptempo elettronica dal beat e dal testo molto hot, Robin non è riuscito a bissare l'incredibile successo di Blurred Lines, forse perché presentava proprio una produzione troppo pesante, mentre con questo terzo singolo, ci sono ottime probabilità di raggiungere posizioni alte: la canzone è molto piacevole, catchy e di classe.


martedì 10 dicembre 2013

Lea Michele - Cannonball

Famosa per il ruolo di Rachel Berry nella serie tv Glee, Lea Michele, che nel corso delle stagioni si è cimentata in moltissime cover dimostrando il suo incredibile talento vocale, si affaccia ora al musicbiz.
Lea ha rilasciato oggi il singolo Cannonball, scritto da Sia, che fa da lead single a Louder, suo primo album da solista in uscita il prossimo anno.



Il brano è una midtempo/ballad dove la Michele non mette in risalto appieno il suo potenziale vocale, ma senza dubbio rimane un'ottima prestazione. Il testo parla di come uscire da un periodo buio, riaffacciarsi alla vita e volare come una palla di cannone; dal testo sembra quasi ovvio che il riferimento sia al durissimo periodo che ha seguito la morte prematura del suo fidanzato e compagno di set Cory Monteith.



Infine, cover e tracklist di Louder:




2013 Christmas Songs

Quest'anno è un anno particolarmente ricco di release natalizie, da Mary J Blige a Susan Boyle, passando per chi ha optato solo per rilasciare una canzone.
Ma le due artiste di spicco per questo Natale sono Kelly Clarkson e Leona Lewis.
La prima ha rilasciato "Wrapped In Red", album natalizio contenente 9 cover di classici e 5 nuovi inediti (Wrapped In Red, Underneath The Tree, Every Christmas, Winter Dreams (Brandon's Song) e 4 Carats), per lanciare l'album il singolo scelto è stato Underneath The Tree, brano natalizio frizzante, uptempo, che mette subito allegria e voglia di festa. Un altro brano estremamente piacevole è 4 Carats, ironica nel testo e orecchiabile come musica, questa canzone è un piccolo gioiellino.


La cantante inglese invece ha pubblicato "Christmas, With Love", album costituito da 11 tracce, di cui 3 inediti (One More Sleep, Youe Hallelujah e Mr Right). Per trainare la release è stato scelto One More Sleep, midtempo dal gusto prettamente natalizio con i campanellini nella base e la calda voce di Leona a rendere questo brano molto molto bello. Piccolo appunto anche sul video che esprime in maniera perfetta l'atmosfera natalizia. 


Tra le artiste che invece hanno rilasciato solo una canzone (in genere una cover) spicca Nicole Scherzinger che ha inciso una sua versione del classico O Holy Night. L'attuale giudice di X Factor UK ha più volte dimostrato la sua immensa bravura nel canto e anche in questo caso non delude: voce potente, base delicata e minimal fino a metà canzone dove poi si aggiungono un coro gospel e saltuariamente elementi che creano pathos ed emozione. Da brividi.


domenica 1 dicembre 2013

Review: Britney Jean - Britney Spears

La principessa del pop torna con un nuovo progetto discografico dopo il successo, soprattutto di singoli, ottenuto con il precedente Femme Fatale. Se del settimo album i fans lamentavano la totale assenza di Britney, sia in veste di autrice, sia come presenza vocale, con Britney Jean questo aspetto viene abbastanza stravolto, infatti la cantante è presente come co-writer in tutte le canzoni e i vocals sono apparentemente migliorati rispetto a quelli degli ultimi anni dove venivano mascherati da mille effetti. 
L'intenzione della Spears per questo album è stata quella di creare il suo disco più personale di sempre (da qui arriva il titolo, primo e secondo nome della Spears), ma forse, per colpa dell'ingresso di will.i.am come executive producer, possiamo dire che l'obiettivo non è stato proprio raggiunto.



Alien: L'album si apre con questa splendida midtempo prodotta dal genio William Orbit. La produzione che mischia elettronica e violini crea un'atmosfera magica, evocativa, misteriosa. Il testo parla di come Britney si senta come un alieno, totalmente persa come uno straniero nella folla (sembra quasi voglia alludere al periodo che ha seguito il suo breakdown nel 2007); bellissimi i vocals. Una delle canzoni migliori della sua discografia. 9
Work Bitch: primo singolo di questa Era. Uptempo con sound pesantemente EDM e una produzione per nulla scontata (bellissimo il breakdown), in cui Britney mostra una attitude pazzesca: rivolgendosi al pubblico, e in particolare a tutte le persone che vogliono diventare famose, la cantante incita a lavorare sodo. Sicuramente una risposta a tutti i detrattori che non reputano la Spears un'artista di talento, quando lei, per diventare ciò che è ora, ha lavorato sodo e si è meritata ogni singolo risultato che ha raggiunto. 9
Perfume: prima ballad del disco e secondo singolo estratto. Ciò che rende speciale la canzone sono i bellissimi vocals di Britney e l'interpretazione particolarmente sentita (questa, come altre canzoni si riferiscono alla rottura con l'ex fidanzato Jason Trawick). La produzione, affidata a will.i.am, mischia effetti elettronici a violini e piano creando una ballad, scritta da Sia, non troppo scontata e banale. 7/8
It Should Be Easy (feat.will.i.am): entriamo con questa traccia in una serie di canzoni dal sound prettamente elettronico/EDM. In questo brano, in cui il tocco di will.i.am si sente già delle prime note, troviamo una Britney dalla voce robotica, pesantemente modificata, ma che, nel complesso, insieme alla base e ai versi di will non stona affatto, anzi ci sta molto bene. L'atmosfera creata è quasi surreale. 7
Tik Tik Boom (feat. T.I.): all'inizio delle sessioni di registrazione per questo album, le indiscrezioni che arrivarono parlavano di sound urban, e questa traccia è una delle poche superstiti. La canzone si apre con un intro che sembra il jingle di un videogioco, ma poi la produzione cambia sound. In questo brano si possono riassumere tre diverse Ere di Britney: la canzone sembra venir fuori da In The Zone, lavorata per Blackout e resa perfetta per Britney Jean. Il ritornello può risultare ripetitivo, ma ha un qualcosa che la rende assolutamente ipnotica. 8+
Body Ache: partenza EDM spinta dalle prime note, ma che poi si calma subito per lasciare il posto ad un piano e alla voce di Britney. Uptempo che ricicla il sound di Scream & Shout, il che la rende abbastanza scontata, però è molto piacevole il contrasto tra la produzione dai bassi pesanti e la voce dolce della Spears. I chorus sono sempre più lenti rispetto al resto della canzone, dando così movimento al brano che passa da momenti molto ritmati ad altri più rilassati. 7
Til It's Gone: si chiude la sequenza prettamente elettronica con questo brano che risulta come la naturale evoluzione del sound di Femme Fatale. Produzione fantastica, lyrics per nulla scontate che possono essere lette in chiave molto personale. La sequenza instrumental, decisamente potente, che segue il chorus richiama sound derivati dalla dance anni '90. Nei verses sentiamo dei bei vocals convinti e incisivi. La uptempo meglio riuscita dell'album. 8/9
Passenger: Brano prodotto da Diplo che utilizza molti sound e vari generi. L'intro è spettacolare: sound etnici orientaleggianti si fondono lentamente a beat elettronici fino a che non partono i vocals di Britney e la base diventa elettro/pop/rock. Ciò che lascia più stupiti sono i vocals di Britney, puliti, potenti, convinti e che raggiungono anche acuti che non sentivamo da lei da più di un decennio (e infatti aleggia lo spettro che non sia tutta farina del suo sacco). Il brano dà una sensazione fortissima di libertà, quella tanto agognata dalla cantante che dal 2007 è sotto la tutele giuridica del padre. 8.5
Chillin' With You (feat. Jamie Lynn): Brano interessante, anche solo per il featuring in cui figura la sorella minore di Britney. Jamie Lynn ha da poco lanciato la sua carriera da cantante (QUI per ascoltare il primo singolo) come artista country e in questo pezzo l'intro e le strofe presentano un sound molto vicino a questo mondo, per poi cambiare drasticamente nel chorus che diventa urban. La fusione delle due voci è perfetta, molto dolci entrambe e, aiutate dalla base soft, creano un'atmosfera calma e rilassata molto piacevole. 7+
Don't Cry: Ballad che chiude la standard edition. Caratteristici di questo pezzo i fischi stile film western che idealmente collegano la canzone a Criminal. Produzione per niente scontata e testo molto sentito, l'atmosfera è generalmente malinconica, vulnerabile, ma mostra anche una certa forza e voglia di voltare pagina. Ottima l'interpretazione. 8+
Brightest Morning Star: prima traccia delle bonus track. Ballad prodotta da Dr.Luke di una dolcezza infinita dedicata ai figli della popstar. Le strofe assomigliano molto ad una ninna nanna, poi nel pre-chorus e chorus esplode la produzione, l'interpretazione e l'emozione. Bellissima dichiarazione d'amore o, come in questo caso, a Dio. 7.5
Hold On Tight: slow/ballad, non ne avevamo da anni e Britney si è rifatta egregiamente con questo album. Produzione tra le migliori di questo album, alcuni sound ricordano molto alcuni in voga negli anni '80; vocals puliti che si fondono perfettamente con la base, creando uno dei brani più emozionanti e meglio riusciti del suo repertorio. 9
Now That I Found You: uptempo eurodance frizzante, ma che ricorda un mix di canzoni, tra cui David Guetta nelle strofe (Without You) e Avicii nel ritornello (Wake Me Up). Proprio dal dj svedese sono stati presi i sound country mischiati all'elettronica, aspetto che rende particolare questa canzone. A parte queste somiglianze, il brano è in ogni caso molto piacevole e allegro. 7.5

In conclusione Britney Jean si presenta come un album, come detto dalla stessa cantante, per i fans più affezionati (motivo probabile per la mancata promozione), decisamente personale (anche le tracce che apparentemente lo sembrano meno, rappresentano comunque una natura, un modo di essere di Britney), e in cui ci ha messo apparentemente impegno. Forse le produzioni non sono al livello del precedente disco, ma senza dubbio rappresenta un'ulteriore evoluzione di questa artista. 7/8

giovedì 28 novembre 2013

Jamie Lynn Spears - How Could I Want More

Non solo Britney. In questo fine 2013 infatti non ci sarà solo la Spears più famosa a rilasciare nuova musica, ma anche la sorella minore Jamie Lynn.
La sorella di Britney, dopo una gravidanza in età adolescenziale, aveva messo in pausa la sua carriera, iniziata in giovane età con la serie tv per ragazzi Zoey 101. Il suo sogno è sempre stato quello di fare musica e durante questi anni fuori dai riflettori ha avuto modo di concentrarsi sul genere più adatto alla sua natura che è risultato essere il country.



A sorpresa Jamie Lynn ha rilasciato pochi giorni fa, a distanza ravvicinata, sia il singolo su iTunes che il video. Il brano è una ballad country, molto soft, in cui possiamo apprezzare la voce della Spears, forse non potentissima, ma certamente molto piacevole. Nel video, molto basic, troviamo la cantante in uno studio che canta accompagnata dal chitarrista e circondata da lampadine; molto semplice così come la canzone. 
Auguriamo a Jamie Lynn anche solo metà del successo che ha ottenuto la sorella maggiore.


Review: Meltdown - Pitbull

Esattamente un anno fa, nei negozi di dischi usciva il settimo studio album di Pitbull, intitolato Global Warming. Dal disco sono stati estratti diversi singoli, tra cui, quelli di maggior successo, Back In Time (utilizzato come soundtrack per il film Men In Black 3), Don't Stop The Party e la hit internazionale Feel This Moment in cui appariva come featured artist Christina Aguilera.
Ora, per arricchire maggiormente le vendite, il rapper più commerciale del momento ha deciso di rilasciare un EP intitolato Meltdown in cui troviamo 5 nuove tracce con collaborazioni abbastanza importanti.


Timber (feat. Kesha): primo singolo estratto dall'EP che vede la collaborazione di Kesha, la quale viene da un momento non proprio fortunato per quanto riguarda il successo commerciale del suo ultimo album Warrior. La canzone è un'uptempo pop/dance catchy, immediata, tutta da ballare; ciò che rende la canzone così speciale sono i sound country utilizzati che rendono questo brano estremamente coinvolgente, inusuale e particolare. Al momento Timber si è posizionata in top10 in più 16 di paesi, raggiungendo il peak alla #8 nella Billboard Hot 100. Trascinante e allegra, questa è davvero un ottima canzone.8

That High (feat. Kelly Rowland): Uptempo dance con sound elettronico particolarmente pesante. Alla canzone collabora Kelly Rowland, attualmente impegnata come giudice ad X Factor USA. Il ritornello cantato dall'ex Destiny's Child dona sicuramente un tocco in più alla canzone che, nonostante presenti una produzione non particolarmente innovativa o particolare, risulta una tra le migliori del rapper di Miami. Bassi pesanti, ritmo travolgente, voclas di Kelly perfetti, That High è la perfetta club banger. 8
Do It (feat. Mayer Howthorne): midtempo che riprende il sound che artisti quali Bruno Mars e Robin Thicke hanno riportato in voga negli ultimi tempi, cioè musica dancefloor anni 70-80. Seppure la canzone rappresenti qualcosa di inaspettato e poco usuale per Pitbull, il brano non rappresenta comunque un higlight, sa troppo di copiatura dagli artisti già citati. 7
Sun In California (feat. Mohombi & PLAYB4CK): midtempo che si apre con solo un piano alla base e i versi prima rappati di Pitbull e poi cantati da Mohombi (artista congo-svedese molto talentuoso il cui stile è caratterizzato da un mix tra elettronico e sound tribale, consigliato l'ascolto di Coconut Tree cantata insieme a Nicole scherzinger). Il ritmo si fa incalzante e uptempo alla fine dei ritornelli, caratteristica che rende molto piacevole questa canzone avendo continui cambi di ritmo. 8-
All The Things (feat. Inna): canzone uptempo dal sound tipicamente estivo, dà proprio l'idea di spiaggia e mare. Carini i sound utilizzati, ma la canzone in generale non è tra le migliori, da questa collaborazione poteva nascere qualcosa di meglio. Senza dubbio questa collabo aiuterà Inna a farsi conoscere anche fuori dall'Europa, in particolare negli Stati Uniti. 7

Concludendo questo EP contenente 5 canzoni è senza dubbio un buon prodotto, anche perché, in alcuni casi, mostra un lato meno disco friendly di Pitbull e presenta delle produzioni abbastanza nuove e particolari nel suo repertorio. 7.5

domenica 24 novembre 2013

Demi Lovato - Let It Go

Demi, si sa, viene dalla scuola Disney che nel corso degli anni ha creato grandissime popstar (Britney Spears, Christina Aguilera, Justin Timberlake e più recentemente Selena Gomez e Miley Cyrus); sebbene la cantante si sia separata da questo mondo, crescendo come artista e adottando un proprio stile personale, la Lovato torna a collaborare con l'azienda per la soundtrack del nuovo film d'animazione Frozen.



Per l'occasione Demi ha registrato Let It Go, brano che parte in modo lento, da ballad, con la bella voce della cantante e pochi elementi alla base, per poi arricchirsi nel primo ritornello e diventare sempre più incisiva e ritmata. Molto catchy, il ritornello è molto facile da ricordare e canticchiare. Vocalmente impeccabile e potente, ottimi gli acuti che seguono il middle8.
Nel video si alternano immagini del film a scene di Demi, decisamente molto bella, in una villa disabitata.


sabato 23 novembre 2013

Jessie J - Thunder

Non si può certo dire che Jessie J stia rivivendo i successi ottenuti in passato con l'attuale disco, ma nonostante ciò la cantante inglese continua a rilasciare singoli e a far conoscere il suo album.



Dopo l'urban di Wild, l'elettropop di It's My Party, ora Jessie mostra una nuova sfaccettatura dell'album rilasciando Thunder, una midtempo dalla bella produzione in cui la cantante, che paragona l'amore per un ipotetico ragazzo ad un temporale, mette in risalto le sue qualità vocali, specialmente nel finale, pieno di energici acuti.
Nel video troviamo Jessica, con un look perfetto che mette in mostra la sua bellezza e femminilità, in mezzo ad un buio deserto illuminato da lampi. Video senza dubbio semplice, ma di un certo effetto visivo che non fa altro che aumentare la piacevolezza della canzone.


domenica 17 novembre 2013

Review: ARTPOP - Lady Gaga

Uno degli album più attesi di questo 2013: Lady Gaga torna sugli scaffali dei negozi di dischi col suo ultimo lavoro ARTPOP. La registrazione dell'album iniziò già durante la Born This Way Era e il titolo è stato rivelato da molto tempo. L'intento della Gaga è quello di unire il mondo della musica con quello dell'arte creando un album dal sound più positivo e divertente, rispetto al mood dark di Born This Way.
Il sound in questo disco è prettamente elettronico, EDM, ma non mancano piacevoli sorprese.


Aura: inizialmente conosciuta col titolo Burqa, fu definita da subito come una delle migliori tracce del disco; e in effetti è così. La canzone, messa anche come prima traccia, rappresenta quasi un collegamento col precedente disco, il suond infatti richiama molte produzioni passate, in particolare Americano. Ottimo mix di musica elettronica e riff di chitarra che danno un sapore latino, e bellissimo accostamento di versi con ritmo movimentato e vocals modificati e chorus più lento e vocals potenti e puliti. 8.5
Venus: inizialmente pensato come secondo singolo, la canzone è una uptempo prodotta dalla stessa Gaga. Non subito immediata, cresce moltissimo con gli ascolti, questo brano si dimostra coinvolgente e facile da ricordare, anche grazie alla presenza di più ritornelli. Nel testo si fanno accenni sia a Venere, dea dell'amore, che ai pianeti del sistema solare, in un mix tra lyrics e produzione decisamente evocativo. 8+
G.U.Y.: midtempo che nelle strofe mostra una produzione elettronica piuttosto pesante, mentre nel pre-chorus e chorus, anche per il modo di cantare, ricorda l'Era The Fame/The Fame: Monster. Molto piacevole come canzone, una delle più particolari del disco. 8.5
Sexxx Dreams: Questo brano mostra senza dubbio diversi punti di forza: un mood particolare tra il sexy e il divertente, bei vocals piacevoli, e delle lyrics abbastanza spinte. Tuttavia non si dimostra una canzone molto potente, forse anche per la produzione particolarmente '80s. Non è di certo un highlight del disco, ma un ascolto glielo si dà volentieri. 7+
Jewels n' Drugs (feat. T.I., Too Short & Twista): prima sorpresa dell'album. Oltre ai 3 featuring con dei rapper, la produzione, spiccatamente urban e ben prodotta, specialmente nelle parte dei rapper che mostra dei cambiamenti davvero interessanti, è di certo una novità nel repertorio di Lady Gaga. Forse la presenza dei rapper è troppo invadente, lasciando poco spazio a Gaga, ma nel complesso è un esperimento riuscito. 7/8
Manicure: Seconda sorpresa: uptempo frizzante ed energica dal sound electro-rock, la presenza della chitarra elettrica è sempre molto presente. Molto belli i vocals, quasi per nulla modificati e molto potenti, da vera rockstar. Stupendo l'outro dove, sulla base della chitarra elettrica, vengono aggiunti elementi elettronici particolari. 8+
Do What U Want (feat. R.Kelly): secondo singolo di quest'Era scelto in seguito al grande successo ottenuto su iTunes dopo la pubblicazione come semplice singolo promozionale. Il brano è una midtempo pop/r'n'b assolutamente immediata e piacevole. Il testo potrebbe apparentemente riferirsi a temi sessuali, ma in realtà rappresenta una critica a tutti i detrattori della cantante che dice di fare ciò che vogliono col suo corpo, ma non potranno mai avere il suo cuore, la sua mente e fermare la sua voce. Ottimi i vocals. 8.5
Artpop: title track inattesa. Midtempo elettronica dal sound anni 80/90, decisamente non immediata ai primi ascolti. Dopo averla capita meglio, questa canzone assume un grande fascino, molto evocativa sia nella produzione che nei vocals. Forse è un po debole per essere la title track, ma ha una particolarità decisamente magnetica e affascinante. 8+
Swine: Un'esplosione. Questa canzone è quella col sound EDM più pesante e martellante dell'album. Pur non mostrando particolare ricercatezza, questo sound così sporco forse può non risultare subito piacevole, ma ha sicuramente molte potenzialità ed è, in qualche modo, affascinante. 8-
Donatella: La traccia forse più attesa. La canzone è dedicata alla stilista di fama mondiale e amica Donatella Versace, è una uptempo EDM assolutamente catchy. Il tema trattato (stile, moda, il collegamento alla Versace), il sound così immediato, il pre-chorus e il ritornello facile da ricordare, fanno di questo brano il candidato perfetto per un nuovo singolo, lo meriterebbe davvero. 8.5
Fashion!: Brano alla cui produzione troviamo will.i.am e David Guetta. Un punto a favore sono sicuramente i vocals, ma purtroppo per quanto riguarda la produzione non è un brano che brilla, è una traccia abbastanza particolare come sound, ma non è molto potente, ci si aspettava di più visti i producers. 7
Mary Jane Holland: canzone dal sound marcatamente EDM che tratta come argomento la marijuana. La produzione è decisamente confusionaria, ci sono troppi elementi mischiati e anche il modo di cantare di Gaga  in certi punti non rende più facile l'ascolto. 7.5
Dope: brano promozionale, si tratta di una ballad. Ottimi i vocals dove Lady Gaga si esprime in tutto il suo talento, l'interpretazione sembra anche particolarmente sentita, la produzione è caratterizzata dal sound un piano a cui vengono apposti alcuni elementi elettronici. La canzone però non è particolarmente catchy, o comunque non cattura troppo l'attenzione. 7-
Gipsy: brano che si apre come una ballad, voce e piano gli unici bellissimi elementi e già delle prime note si mostra come una ballad più piacevole della precedente; poi la base inizia ad arricchirsi della batteria per esplodere alla fine del ritornello diventando una potente traccia dance in cui Gaga tira fuori una gran voce. Ottime potenzialità da singolo. 8.5
Applause: primo singolo dell'Era e messa a chiusura del disco; mossa strategica che, data la lunghezza del disco, fa in modo che l'ascoltatore non arrivi troppo stanco alla fine, ma bensì si ritrovi il singolo di lancio, per cui quello più conosciuto e entrato già in testa a tutti. Brano pop/dance molto catchy, allegro e coinvolgente che ha regalato a Gaga il più grande successo radiofonico negli Stati Uniti. 8-

In conclusione ARTPOP, seppur avendo produzioni abbastanza inferiori a Born This Way, che presentava senza dubbio degli elementi molto particolari, è comunque un ottimo album, potente e divertente! L'EDM è il genere che collega un po' tutto l'album, ma non è un disco in cui una traccia si assomiglia con l'altra, tutt'altro, ci sono canzoni con sound che si insinuano in altri generi musicali e altre che, nonostante non brillino per originalità o innovazione, sono delle autentiche bombe da ballare. Voto: 7/8

venerdì 15 novembre 2013

Samantha Jade - Soldier

Conosciuta purtroppo solo in patria, Samantha Jade è una delle ultime vincitrici di X Factor Australia.
QUI avevo già parlato di lei e del suo primo singolo Firestarter; ora la bella cantante ha rilasciato un nuovo singolo intitolato Soldier.



Si tratta di una ballad abbastanza ritmata in cui il sound elettronico, quasi dubstep, caratteristico dello stile della Jade si mescola ai violini che danno un tono cupo alla canzone, il mix crea una produzione davvero speciale e coinvolgente.
I vocals sono potenti, specialmente in seguito al middle8 dove Samantha da sfoggio delle sue incredibili capacità cantando di una situazione amorosa travagliata, in cui la Jade implora il suo ragazzo di rimanere ed essere il suo soldato per combattere insieme per la loro storia, molto sentita anche l'interpretazione.


mercoledì 13 novembre 2013

Rivelata la tracklist di Britney Jean

Manca ormai poco al rilascio dell'ottavo studio album della principessa del pop Britney Spears. Il 25 Novembre l'album verrà messo in streaming su iTunes e potremmo finalmente sentire l'album che la cantante definisce come il suo più personale di sempre.



Nella notte di ieri è stata rivelata la tracklist, con relativi featuring che comporrà l'ottava Era discografica della Spears


10 tracce nella standard edition e 14 (di cui un remix) nella deluxe edition. 3 i featuring: will.i.am, per molti considerato evitabile dal momento che questa è la loro terza collaborazione; T.I., bravissimo rapper di Atlanta che vanta già diverse collaborazioni con artisti pop quali Christina Aguilera, Rihanna, Justin Timberlake, Nicole Scherzinger; e Jamie Lynn, sorella minore di Britney la cui presenza rende questo brano il featuring più interessante e curioso del disco.
I due singoli estratti dall'album, Work Bitch e Perfume, non stanno ottenendo il successo sperato, le vendite non sono molto incoraggianti e le posizioni in classifica non sono di certo ottime, a fronte anche di una promozione totalmente assente, ma è indubbio che la qualità dei pezzi sia molto elevata; la sensazione sembra quella che Britney abbia voluto confezionare un album per i soli fans, un regalo in un certo modo, e non per acquistare una nuova fetta di pubblico.
Tra poche settimane sentiremo cosa ha da offrirci Britney Spears e il suo ottavo studio album.

lunedì 11 novembre 2013

Mariah Carey - The Art Of Letting Go

Il suo ritorno sembrava fosse imminente entro la fine dell'anno con la pubblicazione di Beautiful feat. Miguel questa primavera, ma visti i risultati discreti, ma non eccellenti, a fronte anche di una promozione abbastanza presente, Mariah Carey ha deciso di passare gli ultimi mesi a creare nuova musica da inserire nel nuovo studio album.



Oggi finalmente possiamo avere un assaggio di questo lavoro: è stato pubblicato il singolo The Art Of Letting Go, una splendida ballad, genere nel quale la Carey è da sempre una regina.
La produzione è molto delicata e ha un sound che si avvicina molto alle produzioni di qualche decennio fa, ha infatti un mood datato, in accezione positiva, ma assolutamente non vecchio.
La voce di Mariah è come sempre potente, chiara, brillante, e si sposa perfettamente con la delicatezza del brano, per poi esplodere nel finale in cui la cantante da sfoggio delle sue immense qualità vocali.
Questo brano sembra proprio essere la carta vincente per riportarla in vetta alle classifiche, non avevamo una ballad così bella da We belong Together, successo che regalò a Mariah 14 settimane alla vetta della Billboard Hot 100.


martedì 5 novembre 2013

Review: Avril Lavigne - Avril Lavigne

Non si può certo dire che la cantante canadese abbia vissuto dei momenti positivi, per quanto riguarda la carriera, negli ultimi anni. Goodbye Lullaby, suo quarto studio album, è stato l'album con la più bassa performance commerciale della Lavigne e i primi due singoli estratti dal quinto album non hanno ottenuto un gran successo nelle classifiche.
Nonostante ciò Avril non demorde e rilascia Avril Lavigne, quinto studio album, con atmosfere decisamente diverse rispetto a quelle introspettive del precedente lavoro; se ci dovessimo basare solo sui due singoli, le aspettative non dovrebbero essere altissime, e invece questo disco stupisce, in particolare sono presenti un paio di tracce che alzano il livello del disco in modo straordinario.


Rock N Roll: L'album si apre col secondo singolo, una uptempo pop rock, dal ritmo incalzante, molto catchy, e una chiara impronta rock. Stupendo il breve assolo di chitarra nel middle8. Purtroppo il singolo non ha ottenuto ottimi risultati, ma rimane comunque una delle tracce più forti e potenti dell'album. 8.5
Here's To Never Growing Up: Midtempo utilizzata come primo singolo. Come genere è una traccia dal gusto prettamente pop con lievi richiami rock; è stata spesso comparata ad alcune canzoni di colleghe come Katy Perry e Taylor Swift. Per quanto riguarda il testo, è ciò che molti ascoltatori non vorrebbero più sentire da Avril, cioè il rimanere teenager. Ormai la cantante ha 30 anni e sappiamo che è in grado di fare ottimi album molto personali e maturi come fu Under My Skin. 7
17: Si ritorna a battere i piedi con la traccia 3. Uptempo pop rock estremamente catchy, potrebbe tranquillamente essere un nuovo singolo. Come mood non cambia molto rispetto al discorso fatto in precedenza, ma questa traccia, per produzione e vocals ha decisamente più appeal rispetto a quella precedente. 8
Bitchin' Summer: Midtempo dal gusto molto estivo, sembra di essere attorno ad un falò sulla spiaggia. Non è una traccia che splende per originalità, sembra un mix di diverse canzoni, e come produzione è molto teen. Sicuramente abbastanza catchy, piacevole da ascoltare, ma non è un highlight del disco. 6.5
Let Me Go (feat. Chad Kroeger): Prima ballad dell'album, terzo singolo estratto. Con questa traccia si apre una sequenza di canzoni che rappresentano il meglio dell'album. Alla canzone partecipa come featuring artist il marito Chad Kroeger, frontman dei Nickelback (co-writer di moltissime canzoni di questo disco); la fusione delle due voci è perfetta, la voce dolce e limpida della Lavigne e la voce roca e profonda di Chad creano un ottimo contrasto. Una delle ballad più belle di Avril. 8/9
Give You What You Like: Altra ballad dal mood molto dark, sembra arrivare direttamente da Under My Skin. I vocals rimangono sempre molto soft e con un senso di malinconia che aleggia per tutta la canzone. La canzone parla di un'ultima notte, prima di chiudere una storia, che non viene vissuta come una cosa sentita, ma solo un modo per "far piacere" all'altro. Molto emozionante. 8/9
Bad Girl (feat. Marilyn Manson): Uno dei brani più attesi, proprio per il featuring, e non ha assolutamente deluso le aspettative. Si tratta di una uptempo dal sound pesantemente rock, i vocals della Lavigne sono modificati nelle strofe rendendoli distorti e nel ritornello creando un effetto distante con un lieve eco; bellissime le distorsioni nel middle8 in cui la voce si fonde con il suono della chitarra elettrica. L'apporto di Manson si limita a dei backgound vocals, ma che comunque danno alla canzone una spinta rock in più. 9+
Hello Kitty: il titolo crea sicuramente curiosità, e la canzone si rivela come ciò che non ci si aspetterebbe da Avril. Uptempo dance elettronica con fortissime influenze dubstep e cantato con qualche sporadico verso in giapponese. Questa canzone è una vera bomba, la produzione è fantastica, coinvolgente e inaspettata. Può essere considerato come l'esatto opposto del brano precedente, ma entrambi rappresentano gli highlights del disco. Da premiare il fatto che Avril si sia cimentata in un brano così diverso dal suo classico stile. 8/9
You Ain't Seen Nothin' Yet: si ritorna al sound caratteristico della cantante degli ultimi album: uptempo pop-rock molto catchy e dal sound abbastanza teen. Estremamente radiofonica, melodia facile da ricordare, sarebbe davvero un ottimo singolo, forse avrebbe ottenuto risultati migliori di Here's To Never Growing Up se usato come primo estratto. Ottimi i vocals e gli acuti. 8
Sippin' On Sunshine: Altra canzone che non ci si aspetterebbe da Avril, ma questa volta il risultato non è dei migliori. Viene mischiato il solito sound pop-rock con elementi quasi caraibici, che rendono la canzone immediatamente associabile a un party in spiaggia. Purtroppo però la canzone risulta banale, poco convincente e abbastanza filler. 6.5
Hello Heartache: midtempo che parla di una storia conclusa. La produzione non è male, ci sono alcuni elementi piacevoli e particolari, ma la canzone nel suo insieme non brilla molto. Una delle cose particolari (i "La la la" con i cori sotto) è anche uno degli elementi che penalizzano il brano, risultano abbastanza fastidiosi e mortificano la canzone che avrebbe anche un bel testo. 7
Falling Fast: prime delle due ballad che chiudono il disco. Sia produzione che vocals ricordano moltissimo alcune canzoni di Taylor Swift; piacevolissimi i vocals molto soft e dolci. Canzone molto delicata che mostra un lato più vulnerabile della cantante. 8-
Hush Hush: Il disco si chiude con una splendida ballad, molto classica come produzione, alla base, nelle strofe, troviamo un piano e alcuni elementi a dare qualche beat, poi dal primo ritornello si arricchisce anche della batteria. Ottima prestazione vocale e interpretazione, il disco non poteva chiudersi in modo migliore. 9.5

Sinceramente basandosi sui primi due singoli non mi sarei aspettato un album del genere, ma mi sono dovuto ricredere. Avril Lavigne è un album davvero ottimo, c'è un perfetto bilanciamento tra uptempo e ballad, tra canzoni di spessore e brani più leggeri, il tutto arricchito da alcune perle davvero inaspettate. Purtroppo i risultati in classifica sembrano essere poco confortanti, ma in ogni caso, questo è senza dubbio un album da tenere in considerazione. 8

lunedì 4 novembre 2013

Britney Spears - Perfume

Ieri a mezzanotte, ora italiana, è stato rilasciato il secondo singolo ufficiale estratto dal'ottavo studio album di Britney Spears. 
Il brano si intitola Perfume e si tratta di una ballad scritta a quattro mani dalla Spears e Sia Furler che parla di gelosia e insicurezza; la cantante, in modo malinconico, si augura che l'ex si ricordi di lei e spera che la nuova ragazza abbia il suo stesso profumo.



Per quanto riguarda la produzione, curata da will.i.am, non ci troviamo di fronte ad una classica ballad lenta, il piano si mischia ad elementi elettronici, talvolta anche con beat abbastanza veloci, che rendono la canzone per nulla banale. 
Ma a stupire in questo brano sono i vocals di Britney: spogliata da qualsiasi effetto computerizzato, autotune o altro, la Spears mostra al mondo la sua vera voce, rimasta abbastanza nascosta negli ultimi lavori. Chiara, piena, anche abbastanza potente, non si sentiva la cantante cantare con questi vocals da più di 10 anni; infatti, seppur col tempo la voce sia maturata, la convinzione e la forza con cui è cantata Perfume ricorda molto quella dei primi due album.
Interpretazione particolarmente sentita (dato che si riferisce alla recente rottura col manager Jason Trawick) e malinconica.
Non avevamo una vera ballad dalla Spears da moltissimo tempo, e non poteva scegliere modo migliore per tornare a pubblicarne una.







domenica 27 ottobre 2013

Lady Gaga - Venus

Inizialmente pensato come secondo singolo, poi sostituito da Do What You Want feat. R. Kelly visto il boom di vendite che ha avuto il brano appena fu rilasciato su iTunes, Venus è stata pubblicata oggi sul canale VEVO di Lady Gaga.



Si tratta di una uptempo elettronica con spiccate influenze anni '80. Anche i vocal, soprattutto nelle strofe ricordano molto quell'epoca a causa dell'effetto eco; sempre a proposito di vocals, molto belli quelli del bridge prima del ritornello. La canzone, come anche altre nel suo repertorio tra cui Bad Romance, ha più di un ritornello, o meglio, il ritornello è diviso in 2-3 parti distinte che rendono la canzone facile da ricordare. 
Di certo non è immediata come Do What You Want, ma anche Venus presenta del potenziale, o quanto meno va riconosciuto il merito di avere una produzione, realizzata dalla stessa Gaga, per niente banale.



lunedì 21 ottobre 2013

Taylor Swift - Sweeter Than Fiction

Attualmente in studio di registrazione per lavorare al nuovo album che farà seguito a Red, album che l'ha consacrata anche fuori dai confini statunitensi, Taylor Swift ha trovato il tempo per incidere una canzone che fa parte della soundtrack del film One Chance.



Si tratta di Sweeter Than Fiction, uptempo dal sound pop mischiato con un po' di country, genere che l'ha resa famosa negli Stati Uniti. Come lyrics e mood, non c'è una sostanziale differenza con molte sue canzoni recenti, ma in ogni caso rimane una piacevolissima canzone, e in fondo utilizzata per una soundtrack, per cui non necessariamente legata al sound su cui potrebbe lavorare la Swift (come dimostra anche il caso di Ooh La La di Britney Spears incisa per The Smurfs 2, il cui genere è totalmente diverso dal singolo Work Bitch)


Lady Gaga - Do What U Want (feat. R. Kelly)

Rilasciata come singolo promozionale in attesa della release di ARTPOP, una nuova canzone intitolata Do What U Want.



Si tratta di un midtempo pop/r'n'b cantata da Gaga con la partecipazione di R. Kelly; il pezzo è estremamente piacevole, non ci sono virtuosismi ne nel cantato ne nella produzione (la quale è anche abbastanza basic e poco elaborata). Bellissimi i vocals della cantante di Applause che in questo brano non utilizza voci strane, ma semplicemente il suo bel timbro in modo chiaro e limpido. Belle anche le lyrics che, a dispetto di ciò che si potrebbe pensare (vista anche la cover), non parlano di temi sessuali, bensì sono rivolte al mondo dei media e degli haters, sempre pronti a dire e scrivere cose su di lei, a fomentare rivalità e false verità (e a questo proposito, Lady Gaga sul suo account twitter ha postato moltissimi stati riguardanti le critiche più aspre che le sono state rivolte).
Do What U Want è quindi un bellissimo promo single, anzi sarebbe potuto essere anche un singolo ufficiale, per cui questo fa ben sperare che nell'album ci siano pezzi ancora più forti; in attesa di Venus, secondo singolo ufficiale in uscita tra pochi giorni.

domenica 20 ottobre 2013

Review: Prism - Katy Perry

Dopo l'incredibile successo di Teenage Dream, secondo album nella storia ad avere 5 singoli arrivati alla #1 nella Billboard Hot 100 (il primo è stato Bad di Michael Jackson), e il terzo nella storia a produrre 8 singoli in Top5 (considerando anche la riedizione), Katy torna con un nuovo progetto che, dai presupposti, sembra avere tutte le possibilità di replicare i successi del predecessore.
Durante le prime registrazioni dell'album si era parlato di un sound maggiormente dark e di un cambio di rotta rispetto alle sonorità di Teenage Dream, ma, con l'avanzare del tempo, lo stato d'animo di Katy e di conseguenza la scrittura delle canzoni ha subito un cambiamento che ha portato a far entrare la luce e lasciare l'oscurità alle spalle, e proprio da questo, arriva il titolo Prism.


Roar: primo singolo estratto e primo grande successo di quest'era discografica. Il brano, prodotto da Dr.Luke, Max Martin e Cirkut (producers che hanno creato la maggior parte delle tracce di Prism) è una midtempo che per quanto riguarda il testo è definito come un inno di incoraggiamento (come lo fu Firework). Catchy e piacevole, forse un po banale, Roar è stato un buon apripista. 7/8
Legendary Lovers: midtempo che vanta una delle produzioni migliori dell'album e un testo particolare. La parte migliore del brano è il middle8 che presenta un sound etnico molto ipnotico. Ottime potenzialità da singolo. 8/9
Birthday: uptempo dal sound che segue un po' ciò che sta andando di moda al momento, cioè dancefloor music anni '80. Catchy, immediata, rimane subito in testa; il testo è molto malizioso e sbarazzino, come mood potrebbe essere la nuova Last Friday Night. 8+
Walking On Air: uno dei due singoli promozionali rilasciati tra il primo e secondo singolo. Uptempo dal sound che riprende la house anni '90. Il ritmo è incredibilmente coinvolgente e trascinante, la voglia di alzarsi e scatenarsi è immediata. Molto belli i vocals nel middle8. Ottima la scelta di riproporre un sound del genere ai giorni nostri. 8+
Unconditionally: secondo singolo estratto da Prism e canzone preferita dell'album della stessa cantante. Si tratta di una power ballad molto emozionante che parla di amore incondizionato, di qualsiasi genere, dalla relazione amorosa, al rapporto genitore-figlio, o al rapporto tra fratelli. Bellissimi i vocals, potenti ed emozionanti. Non avrà problemi a salire ai piani alti delle classifiche. 9
Dark Horse (feat. Juicy J): altro singolo promozionale e unico featuring presente nell'album. La canzone è una midtempo pop/urban dal sound estremamente particolare e ipnotico. In questa canzone abbiamo forse un esempio del sound più dark di inizio recording session. Ottimo brano. 8.5
This Is How We Do: Uptempo pop/dance con sound anni '80 caratterizzata da bassi potenti, ritmo incalzante, e suoni estremamente particolari (come il suono da scratch in background). Sarebbe un perfetto tormentone estivo, ha un'incredibile energia, un ritmo coinvolgente che fa immediatamente venir voglia di ballare. 8.5
International Smile: Uptempo pop/dance caratterizzato ancora da un sound anni '80. Rispetto alle canzoni sentite fino ad ora su questo stile, è senza dubbio la più debole. Non avendo molte peculiarità non rimane impressa ed è una di quelle tracce che "assomiglia alle altre". Molto piacevole il giro di chitarra elettrica un po' distorta nel middle8, ma non aiuta molto la canzone. 6/7
Ghost: midtempo/ballad che parla di una storia finita. I vocals sono davvero ottimi e ottime sono anche le lyrics, per nulla scontate. Katy canta di come ormai l'ex sia solamente un fantasma, più precisamente lo considera proprio morto (emblematico il testo nel middle8 "So rest in peace, I'll see you on the other side"). 7/8
Love Me: midtempo dance prodotta da Bloodshy. Ottimo il testo che parla di amare se stessi, di non accettare che gli altri ci cambino, ma di amare noi stessi allo stesso modo in cui vorremmo che gli altri ci amino. Molto potente e catchy, con un bel messaggio da ascoltare per farsi forza. 8-
This Moment: midtempo dalla base spiccatamente dance. Il testo parla di vivere il momento e guardare solo al futuro senza voltarsi indietro. In questo brano Katy mostra degli ottimi vocals molto potenti. Buona traccia. 8
Double Rainbow: Bella ballad co-scritta dalla talentuosa scrittrice Sia. Pezzo molto particolare e non subito immediato, non vedo molte potenzialità da singolo, ma rimane comunque un bel gioiellino dell'album. I vocals in questa canzone non sono eccessivi, ma molto soft e delicati, che rendono la canzone ancora più magica. 8+
By The Grace Of God: ballad molto emozionante e malinconica. La canzone, cantata con un'interpretazione molto intensa, parla di come risollevarsi dopo un difficile periodo. Giusto che sia una traccia dell'album, ma non è comunque tra le migliori. 7/8
Spiritual: Prima delle 3 bonus track. midetempo prodotta da Greg Kurstin. Pezzo molto particolare, lontano dal solito sound della Perry. Molto piacevole, bellissima produzione, ma è una giusta bonus track. 7/8
It Takes Two: tra gli scrittori di questa midtempo/uptempo troviamo l'inglese Emeli Sandè che ha creato un gran bel testo che parla di come ci siano sempre due versioni di ogni storia in seguito ad una rottura o una discussione, e che, una volta messo da parte l'orgoglio, si accettano i propri sbagli e si chiede scusa, con la speranza che anche l'altro faccia lo stesso. Per quanto sia bello il testo, la produzione un po meno. 7.5
Choose Your Battle: ultima bonus, la quale avrebbe meritato un posto nella standard. Bellissima e particolare la produzione curata da Greg Wells, molto bello anche il testo. I vocals non sono forzati e rendono le lyric "I'm not fighting anymore" maggiormente piene di significato, mostrando una certa rassegnazione. Uno dei migliori brani di Prism. 9

In conclusione Prism è un album pop decisamente ben fatto. Non ci troviamo davanti ad un album che farà da trend setter, che ha al suo interno produzioni innovative o che abbia la presunzione di essere l'album dell'anno, del decennio o del secolo. Katy è perfetta per questo tipo di stile, anzi è proprio il suo stile e le riesce perfettamente bene. Qualche traccia un po' più particolare o con un qualcosa di inaspettato avrebbe reso questo album nettamente migliore, per il solo fatto che molte canzoni si assomigliano tra loro, ma tutto sommato è studiato molto bene. Voto complessivo: 8

sabato 19 ottobre 2013

Celine Dion - Somebody Loves Somebody

Loved Me Back To Life non ha ottenuto risultati molto positivi nelle chart mondiali, pur rimanendo un singolo decisamente buono da ogni punto di vista, voce, testo e produzione.
In vista dell'uscita del nuovo album, intitolato come il lead single, prevista per l'1 Novembre in alcuni mercati, e a seguire nei giorni successivi in altri, Celine rilascia il secondo estratto.



Si tratta di Somebody Loves Somebody, una midtempo dalla produzione decisamente particolare; Celine, durante le prime interviste aveva affermato che questo album sarebbe stato un po' fuori dai suoisoliti standard, un po' più azzardato in qualche modo, e in effetti un singolo del genere personalmente non me lo sarei aspettato da lei, e questo non può che essere un punto a suo favore. I vocals sono come sempre eccezionali, stiamo parlando di una leggenda in fondo, la canzone nel complesso funziona benissimo, è catchy, ha una melodia facile da ricordare e con la giusta promozione potrebbe ottenere buoni risultati.
A questo punto della sua carriera però, credo che le #1 o le vendite stratosferiche non siano più così importanti; con questi due singoli Celine Dion ha dimostrato di esserci ancora, e di esserci cambiando anche un po stile, per cui l'importante per un'artista è questo!



Kelly Clarkson - Underneath The Tree

Inizia il periodo natalizio con grande anticipo grazie a Kelly Clarkson.
La cantante ha infatti registrato un album natalizio intitolato Wrapped In Red in uscita il 25 Ottobre. Il disco conterrà diverse cover e 4 inediti e, per promuoverlo, la Clarkson ha rilasciato due canzoni di ogni tipologia: White Christmas e Underneath The Tree.
Il primo, lo conosciamo, è un classico brano natalizio e la versione proposta da Kelly è molto soft, delicata ed elegante, a farla da padrone sono un piano e la voce.


Per quanto riguarda l'inedito invece, troviamo un brano uptempo dal ritmo serrato con i suoni classici del natale (campanellini su tutti) e l'allegria che contraddistingue questa festività. I vocals sono eccezionali, molto forti e potenti, la canzone è estremamente catchy e rimane subito in testa. Chissà se riuscirà a diventare un classico per gli anni futuri, in tanti artisti ci hanno provato, ma solo Mariah Carey con la stupenda All I Want For Christmas Is You è riuscita a far diventare un inedito un pezzo immancabile nelle playlist natalizie degli anni futuri.
Senza dubbio Kelly ha ottime possibilità, Underneath The Tree ha un potenziale estremamente alto e potrebbe davvero avere ottimi risultati.


Katy Perry - Unconditionally

Periodo fortunatissimo questo per Katy Perry. La cantante che ha ottenuto un incredibile successo con il lead single Roar, ha piazzato anche i due promo single, Dark Horse e Walking On Air nella top ten della Digital Song Chart di Billboard, avendo quindi tutti i primi tre estratti nelle prime 10 posizioni.
Ora, in concomitanza con l'uscita dell'album Prism (di cui a breve ci sarà la recensione), Katy schiera il secondo singolo ufficiale, Unconditionally.



Il brano è una ballad prodotta da Dr.Luke, Max Martin e Cirkut, producers della maggior parte delle canzoni dell'album; la canzone parla di amore, amore universale e incondizionato che si può associare a molte situazioni sentimentali e affettive, i vocals di Katy sono molto buoni, ma bisognerebbe avere conferma con un live. Molto piacevole e discretamente catchy, non avrà problemi a salire velocemente nei piani alti delle classifiche, soprattutto in questo periodo autunnale nel quale le ballad vanno in genere molto bene.

katy

mercoledì 16 ottobre 2013

Inna - In Your Eyes

Terzo singolo ufficiale internazione rilasciato da Party Never Ends è In Your Eyes.
Proprio oggi, in occasione del suo 27esimo compleanno la cantante rumena ha rilasciato il video che accompagna la canzone.



Il brano è una uptempo dance molto potente, facile da ricordare date le semplici lyrics e la produzione molto catchy; nella versione utilizzata per il video, troviamo la partecipazione del cantante raggaeton Yandel, il quale non stona affatto nel complesso, anzi, crea un piacevole stacco.
Nel video, abbastanza cheap come produzione vista la location, possiamo ammirare una sensualissima Inna che ammicca e balla indossando diversi outfit che valorizzano la sua bellezza e sensualità

QUI per vedere la clip

martedì 8 ottobre 2013

Review: Bangerz - Miley Cyrus

Una delle release discografiche più attese di questo 2013 è senza dubbio Bangerz, nuovo studio album di Miley Cyrus. Durante il periodo che ha preceduto questa uscita, la Cyrus ha fatto parlare molto di se: dal drastico cambio di look, ai video decisamente provocanti fino alla chiacchieratissima performance agli ultimi VMAs che ancora desta scalpore.
Questo disco segna, come la stessa Miley affermò in un'intervista, il suo vero debutto discografico, slegato completamente dall'immagine e dalle sonorità che l'avevano legata fino ad ora al personaggio Disney Hannah Montana.



Adore You: Il disco si apre con una ballad. Molto bella la produzione curata da Yoel, belli anche i vocals di Miley che mette in risalto le sue qualità vocali. Il problema del pezzo è il cantato, troppo trascinato, troppo esteso nel pronunciare le parole, il che porta ad un effetto illusorio di prolungamento della canzone, che già di per se dura 4.38 minuti. 7+
We Can't Stop: Primo singolo estratto da Bangerz. Midtempo pop/r'n'b prodotta da Make Will Made It, il quale ha curato la produzione di quasi tutti i brani dell'album. Ottimo pezzo, uno dei migliori pubblicati quest'anno, nonostante sia una midtempo è comunque molto coinvolgente come ritmo e melodia. Scelta abbastanza rischiosa come primo singolo, ma che ha ben ripagato, grazie anche all'aiuto di un video che ha fatto molto discutere. 8/9
SMS (Bangerz) (feat. Britney Spears): Il brano forse più atteso dell'album. Uptempo pop/urban prodotto da Mike Will, che ha davvero fatto un ottimo lavoro, i beat sono serrati, il gusto urban particolare e la struttura della canzone assolutamente non convenzionale, infatti non troviamo un vero e proprio chorus. I vocal di Britney sono molto belli nella seconda strofa, dove il ritmo incalzante della base rallenta momentaneamente, per poi riprendere velocità dove troviamo una Spears rapper. Merita di essere estratto come singolo. 8/9
4x4 (feat. Nelly): La produzione di questa traccia, affidata a Pharrell, è senza ombra di dubbio particolare e ben riuscita, mescola elementi hip hop a sound contry, un esperimento decisamente curioso. Buoni i vocals e melodia tremendamente catchy. Oggettivamente non si può dire che non sia una buona canzone, ma forse un po ripetitiva e rischia di stancare facilmente. 7.5
My Darling (feat. Feature): Midtempo/ballad in cui troviamo una produzione davvero molto bella e per niente scontata (sempre opera di Mike Will) e dei vocal di Miley bellissimi e molto piacevoli. Purtroppo il featuring rovina moltissimo la canzone, i vocal super modificati di Feature distraggono dal capolavoro che producer e cantante avevano creato. 7.5
Wrecking Ball: ballad prodotta da Dr.Luke e Cirkut, una delle ballad più belle che siano uscite, almeno in questo 2013. Vocal convincenti, interpretazione sentita e sofferta, una Miley più vulnerabile e meno provocatoria, almeno nel brano. Perché poi nel video la troviamo completamente nuda e in atteggiamenti decisamente controversi, anche se la carica emotiva che trasmette è fortissima. Secondo singolo estratto ed è stata un'ottima scelta dato che ha regalato a Miley la sua prima #1 nella Billboard Hot 100. 9.5
Love Money Party (feat. Big Sean): voltiamo decisamente pagina con la traccia 7. Il brano, midtempo, presenta una base con beat tipicamente urban e troviamo una Miley assolutamente a suo agio nel rappare tutta la canzone. Ottima la produzione, il featuring in questo caso ci sta molto bene, la Cyrus dimostra di cavarsela egregiamente in brani che appartengono ad un genere musicale che non è esattamente il suo. 8
#GETITRIGHT: si volta nuovamente pagina con un brano che non ha molto a che fare con il mood urban ascoltato fino adesso. Pharrell ha creato un brano dal gusto 80s, che si potrebbe associare a recenti produzioni dello stesso producer come Get Lucky e Blurred Lines. Miley si destreggia molto bene in questo brano che però, forse, manca di un appeal in più. 7.5
Drive: è davvero impressionate la quantità di ottime canzoni che Mike Will ha creato per Bangerz. Midtempo/ballad che abbraccia il dubstep, mood dark, vocals eccezionali, molto simili a Wrecking Ball, ma senza dubbio la produzione eccelsa fa acquistare a questa canzone punti in più. 10
FU (feat. French Montana): canzone particolarissima, dalla produzione inaspettata (mix tra dubstep e sound retrò) e anche dal modo di cantare di Miley, molto Lady Gaga style. Troviamo una Miley molto decisa, badass, arrabbiata per aver trovato un messaggio compromettente sul cellulare del suo ragazzo che non esita a mollare e dirgli FU! 8.5
Do My Thang: Brano che rappresenta un po' l'inno dell'album, l'indipendenza di Miley, il completo distacco dal suo passato. Testo abbastanza forte, mdtempo dalla produzione particolare con sound dance, vocal potenti in alcuni punti, e attitude da vendere. 8
Maybe You're Right: Midtempo/ballad in cui Miley associa la fine di una storia d'amore ai capitoli di un libro che conosce fin troppo bene, questa, come altre canzoni in Bangerz, sono probabilmente riferite alla rottura con l'ex fidanzato Liam Hemsworth. Stupendi i vocals, bella la produzione con cori gospel di background, e un'interpretazione davvero sentita. 8.5
Someone Else: Ultimo brano che chiude la standard version. Brano che unisce suoni hiphop e synthpop, in una bellissima produzione incalzante e movimentata. Molto belle anche le lyrics che trattano della disillusione dell'amore, un'altro modo per dimostrare al mondo la sua crescita e la sua indipendenza. 8+
Rooting For My Baby: prima bonus track prodotta da Pharrell. Midetempo/ballad caratterizzata dal suono della chitarra. Giusta bonus track, è abbastanza piatta, senza un vero turning point che fa annoiare un po l'ascoltatore. 6/7
On My Own: peccato che non sia stata inserita nella standard edition, questo brano rappresenta in assoluto l'idea di indipendenza e forza che il nuovo personaggio Miley vuole mostrare al mondo. La produzione è ancora affidata a Pharrell che questa volta ha creato una bellissima traccia funk, le lyrics sono molto forti e  tutti possiamo usare questa canzone quando ci sentiamo sottovalutati o poco voluti. 8+
Hands In The Air (feat. Ludacris): si chiude la deluxe version con l'ultima produzione di Mike Will, ottima come sempre, difficile dare un genere, synthpop, urban, hip hop, r'n'b, c'è un po' di tutto! Un modo stupendo di chiudere il disco, e anzi, sarebbe stata un ottima traccia nella standard edition. 8.25

In conclusione possiamo dire che Bangerz non è un album molto immediato e subito facile da comprendere, non ci sono canzoni pop semplici e catchy dal successo assicurato, ma un gruppo di canzoni oggettivamente prodotte in maniera magistrale che lasciano il segno in quanto spesso molto particolari e inaspettate. 
Miley ha voluto dare un netto taglio col passato e non poteva farlo in maniera migliore, soprattutto in ambito musicale; Bangerz è un album di ottima qualità, il problema sta nel fatto che ogni traccia potrebbe avere un qualcosa che infastidisce l'ascoltatore, o il featuring, o la base, o il cantato... Ma solo il fatto che sia un album che divide i pareri, sta a significare che Miley ha saputo rischiare con un album che rompe col passato e con ciò che attualmente stiamo ascoltando da altre popstar. Voto Complessivo: 8.5

Paris Hilton - Good Time feat. Lil Wayne

Paris ritorna nel mondo della musica dopo il parziale successo ottenuto con il primo album Paris, uscito nel 2006, da cui furono estratti i singoli Stars Are Blind e Nothing In This World. Il disco, pur non avendo raggiunto posizioni molto alte in classifica, non era affatto male, il suo stile pop, con produzioni davvero accurate e per niente scontate, come ci si poteva aspettare, rendeva Paris un album tutto sommato più che buono.



Ora, dopo 7 anni, l'ereditiera più famosa del mondo torna con un nuovo singolo, Good Time, dalle sonorità dance-oriented. La Hilton infatti ha passato tutta estate tra le discoteche più in del mondo proponendo dei DJ-Set, a dimostrazione del fatto che la dance è ormai il genere su cui punta.
Good Time è una uptempo dal gusto festaiolo e allegro, i vocals, come potevamo anche ascoltare in Paris, non sono così cattivi, tutt'altro, l'ereditiera ha una voce decisamente piacevole. Il featuring di Lil Wayne non aggiunge molto alla canzone, ma è comunque piacevole.
Senza dubbio l'intento di Paris Hilton è quella di creare una hit da club e, per questo intento, ha fatto centro.


lunedì 7 ottobre 2013

Avril Lavigne - Let Me Go feat. Chad Kroeger

In vista dell'album, intitolato semplicemente Avril Lavigne, in uscita tra poco meno di un mese, la cantante canadese schiera il terzo singolo, anche per cercare di ottenere un buon singolo che possa trainare la release dell'album, dato che fino ad ora i risultati sono stati scadenti.



La traccia scelta è Let Me Go, una ballad rock cantata in collaborazione con il neo marito Chad Kroeger, frontman dei Nickelback. Finalmente possiamo ascoltare una traccia di Avril dal sound e dall'immagine, stando alla cover del pezzo, maturi. In questo genere di tracce la Lavigne dà sempre il meglio di se, le ballad sono diventate il suo forte, e in questa, in particolare, mostra anche una certa maturità vocale. Ottima la fusione tra le due voci che, insieme alla base, creano un brano davvero speciale, forse proprio quello che riuscirà a far vedere il nome Avril Lavigne nei piani alti delle classifiche.


venerdì 4 ottobre 2013

Demi Lovato - Neon Lights

Dopo i non brillantissimi risultati di Made In The USA, che sulla carta aveva un ottimo potenziale, Demi schiera come terzo singolo Neon Light.


Sicuramente all'opposto rispetto i precedenti singoli, Neon Light è una uptempo dance, caratterizzata da verses con un ritmo decisamente lento, quasi da ballad avendo come sottofondo un piano, per poi aumentare man mano diventando sempre più incalzante fino ad esplodere. Per quanto riguarda la produzione, non ci troviamo di fronte a qualcosa di molto elaborato, anzi sa di già sentito, ma i vocals di Demi, potenti ed energici, danno sicuramente il tocco in più.
Nel video troviamo una Demi inedita, più sensuale ed ammiccante che sfrutta anche l'effetto bagnato per rendere il tutto più sexy. Video assolutamente in linea con la canzone, che dà senza dubbio un qualcosa in più alla canzone. Demi ha rilasciato anche diversi remix, come fece anche per Heart Attack, assicurandole un buon successo commerciale, nella speranza di tornare nei posti alti delle classifiche.





Review: The 20/20 Experience part 2 - Justin Timberlake

Anni di silenzio discografico per dedicarsi alla carriera di attore, per poi recuperare con due dischi all'anno, a 6 mesi di distanza l'uno dall'altro. Questa è stata la l'inaspettata e piacevole tattica utilizzata di Justin Timberlake. Come per il primo capitolo, alla produzione troviamo l'amico Timbaland che ha messo la mano ad ogni traccia, ma a differenza della prima parte, questo disco è maggiormente uptempo e catchy, quasi un ritorno a FutureSex/LoveSound, senza però perdere in qualità.



Gimme What I Don't Know (I Want): l'inconfondibile tocco Timbalad si inizia a respirare dalle prime note. Midtempo dalla produzione particolare che riprende un po' il sound di alcuni brani presenti nel primo capitolo, quindi mischiando un gusto retrò con suoni moderni e beat tipici di Tim. Si respira un mood abbastanza dark con lyrics che giocano sul doppio senso giungla/sessualità. Stupenda la produzione nel middle8. 7/8
True Blood: Capolavoro indiscusso del disco. Uptempo in cui Timbaland si esprime al meglio come produttore adottando suoni diversissimi tra loro (anche dal sapore orientale) e mischiandoli sapientemente creando un gioiello musicale. Le allusioni sessuali questa volta riguardano il mondo dei vampiri e i vocals di Justin sono decisamente sensuali. Per questo brano si sono utilizzati anche riferimenti a Thriller di Michael Jackson, dal bridge parlato in maniera inquietante, alle risate diaboliche. L'unica critica è l'eccessiva lunghezza, si riesce ad ascoltare senza problemi fino a 7 minuti, poi diventa eccessivo il prolungamento e troppo ripetitivi sia la produzione che i vocals. 9+
Cabaret (feat. Drake): Si ritorna al mood retrò e spiccatamente R'n'B che aveva caratterizzato la prima parte. Buona la produzione, ma il brano rimane troppo debole e neanche il featuring di Drake riesce a far decollare la canzone. Con una collaborazione del genere in cantiere poteva nascere qualcosa di più particolare e potente. 6/7
TKO: secondo singolo estratto da questa seconda parte. Ottimo pezzo R'n'B/Pop dal sound Urban. Justin utilizza la metafora di un incontro di box per esprimere come la sua amante si sia trasformata in un nemico. Anche qui forse la lunghezza è eccessiva, per fortuna esiste un'ottima Radio Edit che ci fa apprezzare il brano senza che ci stanchiamo. 8.5
Take Back The Night: primo singolo estratto che, se doveva dare un'idea generale di come sarebbe stato l'intero disco, ci ha ingannato tutti. La canzone è una uptempo dal tipico sound dancefloor '70/'80 che rimanda immediatamente a brani del passato e in particolare a Off The Wall del re del pop. Assolutamente piacevole e senza tempo, ma appunto poco coeso con il resto delle tracce. 8.5
Murder (feat. Jay-Z): Uptempo urban in cui, ancora una volta, Timbaland stupisce mischiando diversi suoni tra loro in maniera assolutamente perfetta. Immediatamente si associa questa traccia ad un'altra in cui Jay-Z partecipò tempo fa: Upgrade You della moglie Beyoncè; l'utilizzo delle trombe e il sound urban sono decisamente simili. Davvero un ottimo pezzo. 8
Drink You Away: si calmano i toni con questa midtempo caratterizzata dalla chitarra, e dal gusto quasi country. Justin spera di dimenticare colei che gli ha spezzato il cuore utilizzando la metafora di berla, ma poi svegliandosi con la sbronza a ricordargli che lei è ancora lì a tormentarlo. Molto piacevole come brano, si discosta decisamente dal mood del disco e anche da quello generale confezionato per The 20/20 Experience. 7/8
You Got It On: prima ballad del disco dal gusto tipicamente R'n'B classico. Buonissimi i vocals di Justin in cui utilizza molto il falsetto. Probabilmente gli amanti dell'R'n'B lo ameranno, gli altri un po' meno. 7
Amnesia: Seconda ballad/midtempo. Qui Timbaland è stato abile a mescolare i suoni dell'orchestra, in particolare violini, con i suoi classici beat. Il risultato è una traccia delicata, di classe, ma molto più moderna, catchy e apprezzabile da tutti rispetto la precedente. Bellissimi anche i vocals, ma la canzone è penalizzata come al solito dalla lunghezza. 8+
Only When I Walk Away: Traccia senza dubbio particolare a iniziare dalle modifiche alla voce che creano una distorsione tipo megafono. Queste modifiche, associate all'utilizzo di una chitarra elettrica di sottofondo, danno un mood quasi rock. Piacevole e insolita, ma come sempre troppo lunga. 7.5
Not A Bad Thing: chiude questa seconda parte del disco (versione standard) una midtempo/ballad dal gusto più spiccatamente pop, come lo fu Mirrors nella parte 1. Sembra di essere trasportati indietro nel tempo, agli inizi degli anni 2000. Catchy e assolutamente piacevole, in cui Justin assicura che non sarà così male innamorarsi di lui, promettendo di essere quel ragazzo che non farà soffrire la sua compagna rompendo le promesse, una bellissima dedica d'amore. 8.5 
A fine brano però c'è la sorpresa: una hidden track intitolata Pair Of Wings, a mio avviso inutile e soporifera, è un peccato che non si sia concluso il disco con Not A Bad Thing.
Blindless: Prima bonus track e unica traccia non prodotta da Timbaland. Si tratta di una slow R'n'B dal sound molto classico per il genere. Molto vicino allo stile e al mood di molte canzoni contenute nella prima parte. Sicuramente molto vellutata ed elegante, ma non un capolavoro, come bonus può andare bene. 7
Electric Lady: Seconda e ultima bonus. Si sente subito l'influenza di Timbaland alla produzione. Midtempo dal sound ricercato, i beat pesanti di Tim si fondono a suoni più leggeri e soffusi creando un'atmosfera particolare al brano. Ottima traccia, non sarebbe sfigurata all'interno della standard edition, magari al posto di Cabaret. 8

Con questa seconda parte Justin conclude la sue esperienza: il disco infatti è stato chiamato così in quanto le 20 tracce totali che caratterizzano il disco nella sua interezza sono state registrate in 20 giorni (appunto, The 20/20 Experience). Questo album è senza dubbio più veloce e per questo motivo anche più piacevole e meno pesante da ascoltare, le produzioni al suo interno sono variegate, ma comunque di altissimo livello, prima su tutte True Blood. Justin ci ha fatto patire diversi anni prima di tornare alla musica, ma lo ha fatto in modo davvero egregio, e l'idea del doppio album a distanza di 6 mesi l'uno dall'altro ci ha saziato della fame che avevamo della sua musica. Voto complessivo: 8.5