Bisogna ammetterlo, il panorama musicale senza Katy Perry sembra un po' spoglio. La cantante ha pubblicato il suo ultimo album Prism nell'Ottobre del 2013 e la relativa promozione è continuata fino all'Agosto dell'anno successivo. I fans hanno potuto ingannare l'attesa nel periodo estivo dello scorso anno, quando è stato pubblicato Rise, un singolo a se stante che la Perry ha fortemente voluto rilasciare per il messaggio che manda, che è diventato poi uno degli inni americani durante le Olimpiadi di Rio, dopo che la NBC Sport lo ha utilizzato per uno spot.
Ora la cantante di Roar è pronta per tornare a ruggire nelle classifiche con un nuovo singolo che anticipa l'uscita del suo quinto album.
Il brano si intitola Chained To The Rhythm ed è una midtempo disco/dancehall, a cui partecipa con una strofa nel middle8 il nipote di Bob Marley, Skip. Alla produzione troviamo, oltre a Payami, Max Martin, producer ormai inseparabile dalla Perry e che insieme hanno creato alcune delle hit più di successo negli ultimi 7 anni, mentre tra gli autori figura Sia. Con questo brano Katy non si discosta molto dalle sue solite atmosfere movimentate e colorate, ma ha lasciato un po' da parte l'aspetto più prettamente pop e zuccheroso. Si può dire che è un comfort zone-single, Katy non ha voluto rischiare proponendo qualcosa di musicalmente troppo distante rispetto ai suoi ultimi lavori, ma ha comunque fatto un piccolo passo avanti verso una maggiore maturità, anche sul fronte del testo, che assume una connotazione politica/sociale; sulla carta Chained To The Rhythm è una hit più che certa.
Il video, diretto da Mathew Cullen, è ambientato in un parco divertimenti e le persone divertite che lo frequentano, dal look che mischia stile retro e futurista, sembrano essere tutte vittime di un lavaggio del cervello, annichilite da tecnologie e dalla società odierna. Questa visione incarna sicuramente il testo-denuncia del brano, il tutto però raccontato nello stile Perry: colorato e ironico.
Nessun commento:
Posta un commento