sabato 21 maggio 2016

Review: Dangerous Woman - Ariana Grande

A distanza di due anni da My Everything, da cui sono state estratte hit di grande successo come Problem, Break Free e One Last Time, Ariana Grande torna con il suo terzo album di studio.
La cantante iniziò le registrazioni del disco durante le pause dell'Honeymoon Tour, e inizialmente l'intero progetto doveva intitolarsi Moonlight, con Focus come primo singolo. Tuttavia durante le registrazioni una nuova canzone le fece cambiare idea sul titolo e su ciò che voleva comunicare con questo disco, e così Ariana confermò Dangerous Woman come primo singolo e album title.
La Grande vuole mostrarsi come una donna più forte, che non ha paura ad essere se stessa, essere onesta e prendere posizioni, questa è un'Ariana senza dubbio più matura!




Moonlight: Il disco si apre con quella che sarebbe dovuta essere la title track. Brano slow, estremamente delicato, dolce, romantico, soave, leggero come una piuma, in cui Ariana da sfoggio della sua versatilità vocale. Base pop-soul, un po' vintage, prodotta da Tommy Brown. Una perla di canzone. 8
Dangerous Woman: primo singolo estratto e title track. Slow-jam midtempo piuttosto inedita per Ariana che mostra un lato di se più sensuale. Il brano è molto interessante e piacevole, una sorta di Earned It di The Weeknd al femminile, caratterizzato da un "arena-rock chorus", da uno splendido assolo di chitarra elettrica nel middle8, e da un testo che parla di essere sicuri di se. 8.5
Be Alright: Primo promo single. Mid/uptempo dal sound house e dal cantato r'n'b, prodotta da Tommy Brown e Twice as Nice. Coinvolgente, fresca e piacevole, ma a tratti un po' ripetitiva, per questo risulta un'ottima album track, ma come singolo potrebbe stancare. 7/8
Into You: terzo promo single e confermato secondo singolo ufficiale. Uptempo dance-pop prodotta dall'hit-maker Max Martin e Ilya (che aveva già lavorato con Ariana per Problem); traccia coinvolgente, chorus super catchy ma non martellante, produzione incisiva senza essere martellante, una sorta di Break Free, ma meno EDM. Un vero gioiellino pop! 8/9
Side To Side (feat. Nicki Minaj): Rilasciata durante il countdown prima dell'uscita del disco, si tratta di una piacevolissima midtempo pop con influenze reggae, prodotta da Ilya e Max Martin. Questa canzone segna la terza collaborazione tra Ariana e Nicki Minaj dopo la hit Bang Bang (con Jessie J) e Get On Your Knees (contenuto nell'ultimo album della rapper). Ottime potenzialità da singolo. 8.5
Let Me Love You (feat. Lil Wayne): secondo promo single. Slow-jam r'n'b/urban dall'atmosfera dark; i breathy vocals di Ariana rendono il brano estremamente sexy. Ari si rivolge ad un ragazzo che le ha fatto perdere la testa poco dopo essersi lasciata col suo ex (probabilmente riferendosi a Big Sean). Con questa canzone, Ariana dimostra la sua versatilità vocale, in grado di affrontare ogni tipologia di canzone e mood. La cantante ha realizzato anche un video promozionale per questa traccia, in cui la troviamo in atteggiamenti molto sensuali. Uno degli highlights del disco. 9+
Greedy: una vera e propria esplosione! Non ci sono altre parole per descrivere questa super coinvolgente uptempo pop-funk con influenze soul, naturale evoluzione di Focus, prodotta da Max Martin che dimostra tutta la sua bravura di producer, creando potenziali mega-hit spaziando tra sottogeneri diversi. Anche qui, ci troviamo di fronte ad un potenziale singolo. 8.5
Leave Me Lonely (feat. Macy Gray): il tema che percorre tutto l'album è l'amore vissuto in maniera positiva, dall'innamoramento alla passione, ma in questo brano Ariana ci dà anche la visione più dolorosa e negativa. La cantante si trova sul punto di dover lasciare una storia d'amore perché, dopo troppi tira e molla, il suo cuore non ce la fa più, nonostante voglia rimanere col suo ragazzo. Ballad soul, che fa subito tornare in mente i grandi artisti che hanno reso grande questo genere musicale come James Brown. Ottimi i vocals della Grande. 8+
Everyday (feat. Feature): midtempo urban/trap in cui si percepisce una grande carica sessuale. La produzione, curata da Ilya, è molto interessante e incisiva, sicuramente la parte migliore della canzone, che perde abbastanza a causa di testo e troppe ripetizioni martellanti. 7.5
Sometimes: midtempo acoustic-pop, molto rilassante, fresca e piacevole, quasi con un island-vibe; anche i vocals di Ariana si adattano a questo stile, senza sforzarsi troppo. Deboluccia per essere singolo, ma buona album track per ammorbidire e dare uno stacco dalle uptempo iniziali e dai sound elettronici. 7+
I Don't Care: Brano slow che si apre con dei bellissimi violini, per poi trasformarsi in una canzone dallo stile classico r'n'b, molto d'atmosfera. Anche qui la voce di Ariana, pur raggiungendo note alte, rimane comunque soft, in linea con la base. La cantante afferma che non gli importa più di quello che la gente dice e pensa di lei, mostrando un lato più maturo. Carina, abbastanza filler, ma è un modo per chiudere la standard version dell'album, così com'è iniziato. 7-
Bad Decisions: Si apre la versione Deluxe con la prima bonus track: un'esplosiva uptempo hip hop/pop heavy, molto incisiva e catchy. In questo brano Ariana è talmente presa mentalmente da un ragazzo al punto da farle prendere brutte decisioni. Canzone molto forte, merita. 8
Touch It: la seconda bonus è una stupenda canzone synthpop molto coinvolgente, sia per la produzione (Max Martin e Ali Payami) sia per i vocals. Idealmente può essere considerata come una naturale evoluzione di One Last Time. Un peccato che sia stata inserita solo nella Deluxe, è uno dei brani migliori del disco. 9
Knew Better/Forever Boy: due canzoni in una: nella prima parte Ariana, con voce modificata e base electro-r'n'b, afferma di non provare più amore per il suo ex ragazzo, il quale non può fare meglio di ciò che ha fatto per riconquistarla, nella seconda parte, più pop-dance, la cantante finalmente ha trovato un ragazzo che riesce ad amarla e spera sia il ragazzo per sempre. Prima parte abbastanza inutile, la seconda sarebbe una buona e giusta bonus track. 7+
Thinkin Bout You: downtempo elettronica, abbastanza spoglia nella sua produzione (almeno fino a metà brano), in cui Ariana, con una splendida interpretazione, parla di una recente rottura amorosa e dei ricordi del suo ex che riaffiorano. Molto piacevole e interessante. 8
Focus: iniziale primo singolo, poi diventata bonus track solo per il mercato giapponese. Uptempo pop con accenni funk, molto catchy e frizzante, una vera e propria Problem 2.0. Aldilà delle critiche per la similarità con il primo singolo di My Everything, questo brano si ascolta sempre con molto piacere, ha un bel ritmo e una bella energia, peccato non sia in un posto più rilevante nella tracklist, ma è comunque un buon modo per concludere il disco. 8

Con Dangerous Woman, Ariana compie un ulteriore passo avanti verso una maggiore maturità che si evince soprattutto da testi più spinti rispetto ai passati lavori. C'è anche una certa varietà di stili e generi che forse non dà omogeneità, ma mostra come la voce della cantante sia assolutamente versatile in ogni tipo di canzone. Tenendo la prima parte dell'album e un paio di bonus, sarebbe un disco pop quasi perfetto. 8.5

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