giovedì 10 aprile 2014

TBT - Review: Brave - Jennifer Lopez

Siamo nel 2007, più precisamente il 4 Ottobre, quando esce il sesto studio album di Jennifer Lopez, intitolato Brave. Questo disco fa da successore a Como Ama Una Mujer, album cantato in spagnolo e prodotto con l'aiuto dell'allora marito Marc Anthony, le canzoni sono prevalentemente ballad in cui Jennifer mostra finalmente il suo valore come cantante, e non solo come entertainer. 
Prima dell'uscita di Brave, la Lopez dichiarò che ci sarebbe stato un ritorno a un tipo di musica più ballabile, in cui avrebbe mischiato dance, funk, r'n'b e hip hop, e possiamo dire che le attese non sono state affatto deluse.
Questo disco è considerato da molti fans come uno dei migliori della sua carriera, con produzioni davvero ottime che in qualche modo hanno fatto fare il salto di qualità a Jennifer; ma a dispetto dell'indiscussa qualità, l'album non ha ricevuto un'accoglienza calorosa ne in classifica ne da parte di alcuni critici. Brave è il primo album della Lopez a non raggiungere la top10 nella Billboard 200 e, al 2013, ha venduto solo 650.000 copie.


Stay Together: L'album si apre in maniera ottima! Uptempo che presenta una bellissima produzione, arricchita da sound e vocals coinvolgenti. Il sound generale mischia in modo perfetto dance e funk, creando un'ottima traccia che attualizza molto bene il mood 80s. 8.5

Forever: Produzione eccellente affidata a Hit-Boy, che ha creato una midtempo davvero ottima. Il genere predominante è l'r'n'b, con delle meravigliose incursioni di suoni esotici, orientali, che creano un'atmosfera quasi mistica e ipnotica. Può essere considerata facilmente come una delle migliori del disco. 8/9
Hold It Don't Drop It: Secondo singolo estratto. Uptempo dance/funk potente, coinvolgente e molto catchy. Purtroppo il singolo non ha ottenuto buoni risultati, ma questo brano è uno dei migliori dell'intera carriera della Lopez. I vocals, soprattutto nel finale, sono molto strong e donano alla canzone la classica ciliegina sulla torta. 9.5
Do It Well: Primo singolo estratto. Uptempo dal sound hip-hop/dance, prodotta da Ryan Tedder. Ottimo brano che mostra una Jennifer dura e forte, a partire dalla base che presenta anche suoni di sirene, i quali danno un tocco più urban, fino arrivare alle lyrics definite dai critici come "sassy" 8.5
Gotta Be There: produzione particolare che richiama un sound r'n'b/dance, tipico degli anni 70-80. Ottima prestazione vocale di Jenny che le fa prendere sicuramente più punti, tuttavia è la prima di un paio di canzoni un po' più deboli che si susseguiranno. La pecca di questa canzone è il sovrapporsi di troppi elementi che creano una discreta confusione. 7
Never Gonna Give Up: Molto bello e particolare l'intro e tutta la prima metà della canzone caratterizzata solo da strumenti ad arco. Dopo il primo ritornello il brano si accende con una base classica r'n'b, il testo parla di non rinunciare mai all'amore, anche se purtroppo alcune storie finiscono. Piacevole ma risulta abbastanza pesante e trascinata. 6.5
Miles In These Shoes: Forse la produzione più particolare del disco, ha un mood molto dark e misterioso. E' una di quelle canzoni che rapisce e ammalia anche nel caso non convinca al 100%. Molto bello il testo che esprime forza e convinzione, qualità che Jennifer ha sempre dimostrato di avere in tutta la sua carriera, anche quando, come canta in questo brano, ridevano di lei alle sue spalle o dicevano che non ce l'avrebbe mai fatta. 9+
The Way It Is: Torniamo ad un'atmosfera più luminosa e divertente. Uptempo frizzante in cui sono mischiati diversi di generi (pop, funk, dance), canzone molto molto catchy e simpatica, è impossibile non battere i piedi. 7/8
Be Mine: Tipico brano r'n'b old school. Una midtempo dal gusto un po retrò, che sinceramente non brilla moltissimo, anche perchè risulta abbastanza piatta e troppo uguale a se stessa. Classico esempio di filler. 6
I Need Love: Un incrocio ideale tra gli ultimi due brani: da The Way It Is prende un ritmo movimentato e un piglio catchy, da Be Mine prende la sensazione di canzone piatta e troppo uguale a se stessa. Senza infamia e senza lode. 6.5
Wrong When You're Gone: ballad che si apre con piano e archi. Come genere si può definire pop'n'b. Toccante, delicata, raffinata, emozionante; Jennifer interpreta benissimo il testo di questa canzone che parla di una lite e un conseguente abbandono da parte della persona amata. Davvero splendida, un piccolo gioiellino. 9-
Brave: Midtempo alla cui produzione troviamo Bloodshy&Avant. Ottimo brano, la base è molto curata con sound raffinati, anche se il punto forte è il testo. Brano delicato, non ci sono virtuosismi ne alla produzione ne nei vocals, e questo rende la canzone ancora più sentita e profonda. 9+

Frozen Moments: Bonus track per lo store iTunes e viene da chiedere: perché bonus track? La produzione è eccelsa, dark, ipnotica, con pochi elementi ma che catturano l'attenzione, i vocals si mantengono soffusi, spesso accompagnati da echi, che creano ancora più atmosfera. 9.5

Per concludere, Brave senza dubbio è l'album di Jennifer Lopez in cui si trovano alcune tra le migliori canzoni della sua carriera, anche perché le produzioni sono davvero ben fatte e nella maggior parte dei casi per niente banali. L'inizio è dei migliori, si perde un po' nella parte centrale (Miles In these Shoes escluso) per poi chiudere con due splendidi brani. A dispetto delle critiche negative e dello scarso successo commerciale, si può dire che questo è stato un periodo decisamente ispirato per la cantante latina, la quale ha poi recuperato il terreno perso con LOVE?, album che le ha regalato la hit mondiale On The Floor.
Forse non è l'album più conosciuto di Jennifer, ma un ascolto lo merita assolutamente, in attesa di sentire il nuovo album in cantiere, che dovrebbe uscire entro l'anno. 8

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