Il 18 Dicembre 1980 a Staten Island, New York, nasceva Christina Aguilera, figlia di una musicista e di un militare di origine ecuadoregna. Il rapporto con suo padre è molto turbolento e caratterizzato da abusi fisici e psicologici sia ai suoi danni che a quelli di sua madre, la quale decise di chiedere il divorzio quando la piccola Christina aveva 6 anni. La musica diventa un modo per evadere da questa situazione familiare decisamente pesante e il suo talento vocale emerge fin da subito, tanto che all'età di 8 anni inizia a partecipare a manifestazioni e talent show locali. La prima svolta nel 1993 quando venne presa al Mickey Mouse Club, dove tra le co-star figuravano Britney Spears, Justin Timberlake e Ryan Gosling; mentre la grande occasione per catapultarsi nell'industria musicale avvenne quando fu scelta dalla Disney per cantare Reflection, colonna sonora del film d'animazione Mulan. Da qui, Christina firmò un contratto con la RCA e con la sua potentissima voce conquistò il mondo e diversi premi, tra cui 6 Grammy Awards. Con le sue continue trasformazioni d'immagine, si è reinventata ogni volta, qualità che l'ha messa spesso a confronto con Madonna, ma le hanno anche portato pesati critiche che hanno penalizzato la sua musica.
Festeggiamo i 35 anni di questa grande artista con una top 10 dei suoi migliori video. Happy Birthday XTina!
10. Genie In A Bottle (1999)
Lead single del suo primo album "Christina Aguilera". La canzone è un brano teen/bubblegum-pop, come andava in quel periodo, che i media hanno subito messo a confronto con ...Baby One More Time della collega e amica Britney Spears, iniziando a creare una rivalità tra le due, mai veramente esistita. Nel video troviamo una giovane Christina con un gruppo di amici in una casa al mare dove si trova a flirtare con un ragazzo. Si poteva già percepire, dal testo e dal video, la prorompente voglia di esprimere la propria sensualità.
9. Your Body (2012)
Primo singolo estratto dall'ultimo sfortunato album Lotus. Il brano è un midtempo electropop (in un periodo in cui questo genere stava iniziando a perdere consensi nelle classifiche di vendita) con elementi dubstep che, per la prima volta nella sua carriera, non porta molta novità nella sua discografia. Nel video troviamo Christina nei panni di una affamata cacciatrice di uomini che, dopo averli sedotti, li uccide. Divertente e colorato, anche se l'Aguilera non era proprio in una forma fisica smagliante, il video è molto carino.
8. Come On Over (All I Want Is You) (2000)
Come quarto singolo estratto dal suo album di debutto, Christina rilasciò questa bella uptempo pop, un po' rivisitata rispetto all'album version: ha infatti aggiunto una parte rap, un breakdown e vocals più potenti. Con questo video la cantante inizia a sperimentare con la sua immagine, dando il via alla serie di reinvenzioni che hanno caratterizzato la sua carriera. In questa old school clip, caratterizzata da scenografie spoglie e molto ballo, Christina mostra sempre di più la sua sensualità sia visivamente che nelle parti aggiunte delle lyrics della single version.
7. Fighter (2003)
Come detto nell'introduzione, Christina non ha passato un'infanzia facile e questo sicuramente l'ha segnata sotto diversi punti di visti. Con l'album Stripped (2002) la cantante ha voluto a mettere a nudo molti dei sentimenti che provava a riguardo e con questo brano, diventato uno dei suoi più celebri, ha voluto, in modo piuttosto aggressivo, dire grazie alla persona che le ha provocato tanto dolore perché l'ha resa più forte, più saggia e una vera combattente. Questa rabbia e determinazione, è stata resa musicalmente con una produzione rock, mentre visivamente abbiamo una clip dark e a tratti anche piuttosto inquietante.
6. Not Myself Tonight (2010)
Per il suo sesto studio album, Christina si reinventò ancora e, dopo aver fatto un tuffo nel passato con Back To Basics, fece un salto nel futuro con Bionic. Questa uptempo electropop con elementi tribal-house, che rendono molto interessante il pezzo, è stata scelta come primo singolo. L'accoglienza non fu delle migliori, primo perché ci si aspettava qualcosa di più "futuristico", secondo perché fu presa di mira dai media fomentando una rivalità con Lady Gaga, che all'epoca era all'apice del suo successo. Anche il video ricevette molte critiche per essere molto spinto e dalla forte connotazione sessuale, e anche l'omaggio a Madonna (riprendendo i video di Express Yourself e Human Nature) fu considerato un plagio.
5. Hurt (2006)
Sappiamo bene tutti che ciò in cui eccelle Christina sono le ballad, che le danno la possibilità di esprimere appieno il suo grande talento vocale. Nell'Era Back To Basics si riformò la coppia Christina-Linda Perry (che diede vita a Beautiful) per dar vita ad un'altra splendida ballad, caratterizzata da vocals davvero sublimi. Il brano in questione è Hurt, secondo singolo estratto dal suo quinto studio album, ed è una ballad molto toccante che parla di dolore e colpe che si possono provare perdendo una persona amata. Il video, splendido, è girato in un circo dove Christina è la star.
4. Lady Marmalade (2001)
Colonna sonora del musical Moulin Rouge, è una delle cover più famose e di maggior successo di questo brano inciso dalle Labelle nel 1975, tanto da aver vinto un Grammy Award. Christina, Pink, Lil' Kim e Mya ci portano in un suggestivo e sensuale Moulin Rouge all'interno dei loro boudoir e sul palco scenico. L'immagine di Christina passò da ragazza acqua e sapone, a bomba sexy con trucco pesante, un interludio a ciò che sarebbe arrivato di lì a poco con Stripped.
3. Candyman (2007)
Terzo singolo estratto dal fortunato album, con sound 20s 30s e 40s, Back To Basics. Si tratta di una frizzante uptempo swing/jazz che ha davvero conquistato tutti, grazie all'energia e positività che trasmette. Anche il video ha aiutato molto la canzone: girato in un hangar aeroportuale ai tempi della seconda guerra mondiale, troviamo Christina proporci diverse ispirazioni, tra cui le Andrews Sister (trio al femminile swing/boogie-woogie attivo tra il 1925 e il 1951) e il poster "We Can Do It!" della Westinghouse con l'operaia che posa con il bicipite teso.
2. Beautiful (2002)
C'è poco da dire, è la canzone che rappresenta Christina, quella di maggior successo, quella che canta praticamente in ogni occasione perché ormai è entrata nel cuore di tutti. Probabilmente non c'era persona più giusta dell'Aguilera per questo brano scritto e prodotto da Linda Perry che le ha regalato una perla, un inno che parla di insicurezze e di abbracciare la bellezza interiore. Il video, in cui troviamo scene di bullismo, di discriminazione e insicurezze sul proprio fisico, risulta tutt'ora attuale, 13 anni dopo, in quanto certi pregiudizi su omosessualità, modi di vestire fuori dall'ordinario, ideali di bellezza che propongono un determinato tipo di fisicità, sono ancora piuttosto presenti.
1. Dirrty (2002)
Una delle svolte e reinvenzioni più d'impatto che abbiamo avuto nella storia del pop, seconda solo a quelle viste da Madonna. Tutto a un tratto il pubblico si è trovato di fronte una Christina, anzi XTina, spregiudicata, aggressiva, esplicita e dalla esplosiva sessualità. Primo singolo estratto da Stripped, si tratta di una uptempo urban/hip hop che parla di lasciarsi andare sul dancefloor, ma in senso più lato ci sono poche velate allusioni al sesso. Allusioni messe in scena nel video, girato da David LaChapelle, tra combattimenti sul ring in outfit succinti e coreografie al limite dell'hard sui cubi e sotto le docce.
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