sabato 27 agosto 2016

Review: Glory - Britney Spears

Ci sono alcune artiste, il cui ritorno sulle scene con un nuovo album è un evento che il mondo della musica attende con molto interesse e una certa curiosità; tra queste spicca sicuramente il nome di Britney Spears.
La Principessa del Pop viene da un periodo piuttosto delicato per quanto riguarda il successo commerciale dei suoi ultimi lavori: se la residenza a Las Vegas, Piece Of Me, è andata talmente bene da essere rinnovata fino al 2017, lo stesso non si può dire dell'ultimo album Britney Jean (2013) e del singolo in collaborazione con Iggy Azalea, Pretty Girls (2015), entrambi non degni del nome Spears ne come vendite ne come qualità. Questo ha portato anche molti fans storici a dubitare che la loro beniamina potesse ritornare agli antichi sfarzi, o comunque realizzare album qualitativamente superiori alla media come lo furono In The Zone (2003) e Blackout (2007).
Britney ha iniziato a lavorare a questo nuovo disco circa due anni fa, e, da alcune interviste concesse nell'arco di questo tempo, è emersa l'intenzione di realizzare qualcosa di "artsy-fartsy", qualcosa di più melodico e "chill", e di prendersi tutto il suo tempo per dare vita a un album che lei stessa ha dichiarato essere "The best thing I've done in a long time", dimostrando anche un coinvolgimento al progetto come non si notava da molti anni.
Il titolo del nono album di Britney Spears è Glory, un titolo importante, evocativo, che vuole ricordare al mondo, quello che l'ha criticata e in buona parte abbandonata, che c'è un motivo se detiene la corona di Principessa del Pop e che nessuna è in grado, dopo un periodo non esaltante, di tornare a splendere meglio di lei. 
Ecco a voi Britney Spears in tutta la sua gloria!




Invitation: Il disco non poteva iniziare in maniera migliore, dimostrando già dai primi secondi la gloria di questo album. Slowtempo, prodotta da Nick Monson e scritta dalla Spears, Julia Michaels e Justin Tranter, dall'atmosfera incredibilmente magica e onirica. Britney, con i classici breathy vocals, utilizza un registro alto che trasporta l'ascoltatore in un'altra dimensione. Sensuale e dolce allo stesso tempo, è già uno degli highlights dell'album. 9+
Do You Wanna Come Over?: Terzo e ultimo promo single che è stato aggiunto anche alla setlist dello show a Las Vegas. In questo brano troviamo un mix esplosivo tra la sensualità di In The Zone e il sound dark di Blackout. A rendere questa uptempo ancora di più particolare e sexy ci pensano alcuni riff di chitarra nella produzione, curata da Mattman&Robin (producers di Hands To Myself di Selena Gomez e Close di Nick Jonas), che ricordano molto lo stile di Like I Love You di Justin Timberlake. 8.5
Make Me... (feat. G-Eazy): Primo singolo estratto da Glory che ha subito messo in luce la volontà di Britney di proporre qualcosa di diverso. Questa midtempo/ballad elettronica, con forti influenze R'n'B, è prodotta splendidamente da Burns e vede la partecipazione del rapper G-Eazy, unico featuring dell'album. L'atmosfera che si respira, creata dalla base soft e i breathy vocals di Britney, è molto "chill" e sensuale. Accolto molto bene dalla critica e ancor di più dai fans, che finalmente hanno risentito una Britney presente e di qualità, il singolo ha debuttato alla #17 nella Billboard Hot 100. 8/9
Private Show: Se con Make Me... abbiamo avuto l'opportunità di ascoltare qualcosa di diverso, con Private Show troviamo qualcosa di totalmente inedito per Britney. Usata come primo promo single e come soundtrack per lo spot del suo ultimo profumo omonimo, si tratta di una midtempo pop con forti influenze doo-wop, in cui la cantante dà prova di una performance vocale decisamente meno artefatta e più potente rispetto al passato. Tra gli autori figura Carla Marie Williams, che ha lavorato recentemente con Beyoncé per i brani Runnin' e Freedom. Senza dubbio un brano che stupisce! 8
Man On The Moon: Passiamo ora ad un altro gioiellino di Glory. Midtempo/ballad prodotta da Jason Evigan, molto evocativa e dal gusto malinconico. Britney dice a se stessa di avere pazienza aspettando che l'amore arrivi. Produzione stupenda, bellissimi i vocals, atmosfera spaziale. 9.5
Just Luv Me: Una cosa che Britney Spears ha sempre fatto in modo eccellente è quella di proporre sound innovativi oppure prendere sound in voga al momento, farli suoi e elevarli a una qualità superiore. Questa seconda opzione è quella che troviamo in Just Luv Me, midtempo che segue il trend della Tropical House, portata al successo, ad esempio, da Justin Bieber con What Do you Mean?. Produzione affidata a Cashmere Cat e Robopop, i quali hanno creato un brano interessante, alla moda, ma assolutamente non scontato. I vocals dolci di Britney sono semplicemente deliziosi. 9+
Clumsy: Secondo promo single che si configura come uno strascico degli ultimi suoi lavori. Il brano infatti è una uptempo dance/EDM, prodotta da Warren "Oak" Felder, che non avrebbe sfigurato in Femme Fatale, il quale presenta però un tocco originale nelle strofe con uno stile electro-swing. Ciliegina sulla torta l'autocitazione dell'ormai iconico "Oops!". 8
Slumber Party: Anche qui vale lo stesso discorso di Just Luv Me: sound tropical/reggae, che si trova frequentemente nelle posizioni alte delle classifiche di questo periodo, ma il tutto è portato ad una qualità superiore. Molto cathcy, divertente, chill e radio friendly, sarebbe potuto essere un singolo estivo molto azzeccato. 8.5
Just Like Me: Chi ha seguito Britney negli ultimi tempi, resterà sicuramente sorpreso e stranito nel sentire la canzone iniziare con la chitarra acustica. Brano lento che presenta nel ritornello influenze trap, non troppo invadenti. Il tocco della coppia Tranter-Michaels si sente parecchio, infatti il tema del tradimento ricorda molto Perfect, canzone di Selena Gomez contenuto nell'ultimo album Revival, scritto proprio dai due autori nel momento. 8
Love Me Down: Ritornano i sound caraibici con un brano che sembra cucito apposta per Rihanna, dimostrando quanto Britney abbia avuto voglia di percorrere strade nuove per lei, senza però rinunciare alla sua identità. Molto catchy e incisiva, è impossibile non muoversi a ritmo della canzone. Non è più di un'album track, ma non è assolutamente una filler. 8
Hard To Forget Ya: Brano pop-dance gradevolissimo, dai beats molto incisivi nelle strofe, poi la melodia si apre nel pre-chorus/chorus regalando una piacevole reminiscenza del pop di una decina di anni fa. Niente di innovativo, ma la canzone è potente, incalzante e con una bella melodia. 8+
What You Need: Brano per cui Christina Aguilera avrebbe dovuto uccidere per averlo nel suo nuovo suo album. Il team alla composizione è lo stesso di Private Show, ma qui il risultato è più convincente. Stupendo il gusto retrò, potenti i vocals di Briney, bello il mood generale, un po' scanzonato e divertente. Una traccia coraggiosa e inedita per quanto riguarda il repertorio della Spears. Ottimo modo per concludere la standard edition. 8.5
Better: Prima delle 5 bonus track. Si configura come una sorta di versione Spears di Sorry di Justin Bieber. Bello il beat drop, in generale molto catchy come canzone, ma a fronte di altri brani che abbiamo ascoltato prima, questa non riesce a emergere totalmente. Buona comunque come bonus track. 8-
Change Your Mind (No Seas Cortés): Ed ecco arrivare la prima delle quattro sorprese che ci attendono fino alla fine della tracklist. Britney si mostra come una donna impaziente che, nonostante apprezzi le attenzioni da gentleman del suo corteggiatore, cerca di concludere un bollente incontro. Non sarebbe niente di così nuovo nella sua discografia, se non fosse per la produzione latineggiante, curata da Mattman&Robin, arricchita anche da un bridge in lingua spagnola. Un potenziale mix tra La Isla Bonita e alcuni brani latin di Inna, il tutto in salsa Spears che, innegabilmente, dona sempre un tocco in più. 8/9
Liar: Una delle canzoni migliori del disco, ingiustamente relegata a bonus track. Qui Britney canta con una attitude pazzesca su una base electropop/rock con qualche influenze country qua e là. Nella sua discografia i brani arrabbiati post-breakup non sono molti, ma questo sicuramente è tra i migliori. Alcuni hanno notato come nel testo siano presenti versi riconducibili ad alcune canzoni di Justin Timberlake che, tecnicamente, erano riferite a lei. Se così fosse, gran bella risposta da parte della Spears! 9+
If I'm Dancing: In ogni album della cantante c'è sempre la weird track, quella dalla produzione che inizialmente lascia interdetti, ma poi si rivela essere una piccola gemma (come furono Mannequin in Circus e How I Roll in Femme Fatale). Questa traccia sembra essere una naturale evoluzione del sound di Blackout, ma più solare e "frivolo"; i beats martellanti sono tremendamente catchy e la produzione in generale è davvero ottima. 8.5
Coupre Electrique: Ultima bonus track che chiude la deluxe edition e Britney ha deciso che bisognava stupire ancora una volta, e quale modo migliore per farlo se non con un brano interamente cantato in francese? Appunto! Il titolo è già evocativo di suo, in quanto significa Blackout, in più l'atmosfera soft, cupa e misteriosa e le lyrics in francese, conferiscono alla canzone, nonostante la breve durata di 2.21 minuti, un quid in più che arricchisce l'intero progetto. 9

Se l'intento era far dimenticare il disastro Britney Jean, missione compiuta! Una Britney così coinvolta, così di qualità e così convincente non la sentivamo da circa una decina d'anni. Circus è stato definito più volte il grande comeback di Britney, ma a ben vedere, con Glory è tornata la vera artista che nel 2003 ha pubblicato la sua perla In The Zone.
Sicuramente merito va dato anche all'executive producer Karen Kwak che ha scovato le tracce migliori per far risaltare al meglio la Spears, così come il vocal producer, Mischke, che ha curato quasi tutte le tracce esaltando la voce della Spears come non la si sentiva da tempo.
Glory va di diritto nella top3 degli album migliori della Principessa del Pop che, ancora una volta, ha dimostrato tutto il suo valore, troppo spesso sottostimato, come recording artist. Titolo non fu mai più azzeccato di questo per gridare al mondo che, dopo quasi 20 anni, la carriera di Britney Spears è ancora gloriosa! Voto complessivo: 9

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