giovedì 12 novembre 2015

Review: In The Zone - Britney Spears

Il 12 Novembre 2003 il mondo della pop music venne investito da uno degli album che ancora oggi è considerato un capolavoro e uno dei lavori migliori della Principessa Del Pop: In The Zone, in continua lotta con Blackout per la corona del disco migliore.
Britney in quel periodo era in un momento di estremo successo, sia professionale che mediatico: il suo terzo studio album "Britney" era andato molto bene con diversi singoli di successo, all'attivo aveva un film in cui recitò da protagonista e un cameo in Austin Powers in Goldmember, un tour, Dream Within A Dream, finito da poco, ed era su tutti i giornali sia per la recente rottura con il fidanzato storico Justin Timberlake, sia per il celeberrimo bacio dato a Madonna ai VMAs del 2003.
In questo clima, Britney iniziò le registrazioni per il suo quarto album senza una direzione precisa, ma collaborando con diversi producers alla ricerca del sound che più la rappresentasse in quel momento.
Quello che ne venne fuori, fu un album pop pressoché perfetto!


Me Against The Music (feat. Madonna): Durante le prove per i VMAs, Britney fece ascoltare la versione finita di questo brano a Madonna, alla Regina del Pop piacque e la Spears le chiese se voleva partecipare alla canzone, Madonna accettò e trasformò la canzone praticamente in un duetto. Ed è così che nacque una delle collaborazioni più iconiche di sempre, quella tra Regina e Principessa del Pop, in un brano dance/hip hop che parla di lasciarsi andare sul dancefloor. Video trascinante in cui vediamo le due artiste rincorrersi in un estenuante gioco del gatto e del topo, tra movenze sexy e coreografie mozzafiato. 9-
(I Got That) Boom Boom (feat. Ying Yang Twins): l'album prosegue con un'altra collaborazione, questa volta con il duo hip hop di Atlanta Ying Yang Twins. Il brano è una uptempo hip hop/urban con sound dalle influenze medio-orientali. Britney, oltre che durante l'Onyx Hotel Tour, si esibì con questo brano anche durante il periodo di promozione, suggerendo l'intenzione di estrarlo come singolo, ma poi i piani vennero cambiati. 8-
Showdown: Con questo album Britney, oltre a sperimentare col sound, ha anche dato sfogo al suo lato più sensuale e spinto e questa canzone ne è un primo esempio. Midtempo/slow dalla splendida produzione languida e caratterizzata da peculiari "bubbly" beats, curata dai Bloodshy & Avant. La Spears canta, con i suoi caratteristici breathy vocals, un testo dal contenuto abbastanza esplicito. 8/9
Breathe On Me: le caratteristiche del brano precedente si accentuano con questa traccia. Slow dall'alto contenuto erotico, Britney con la sua voce sospirata aumenta la sensualità generale della canzone fino ad arrivare all'apice nel middle8: "just put your lips together, and blow" (dove durante la performance all'Onyx Hotel si scambia un appassionato bacio con un ballerino). Brano dance-pop con influenze trip hop, è probabilmente uno dei singoli mancati più importanti della sua carriera. 9.5
Early Mornin: Brano molto interessante e curioso sotto diversi aspetti: la produzione è molto particolare ed è stata affidata a Moby; mentre scorrono le lyrics, si sentono in sottofondo sbadigli e risate di Britney, e la canzone racconta di fatto delle serate in discoteca della cantante che terminavano in hotel in compagnia di un qualche ragazzo conosciuto quella sera. Anche qui, a dare maggiore risalto al testo, ci pensano i vocals sexy e sospirati della Spears. 8+
Toxic: Probabilmente la canzone che più di ogni altra definisce Britney Spears, quella che immediatamente viene in mente quando si nomina il suo nome. Secondo singolo estratto, voluto fortemente da Britney stessa, e brano che ha regalato alla principessa del pop il suo primo Grammy, si tratta di una uptempo electropop, prodotta da Bloodshy & Avant, che dapprima era stata offerta a Kylie Minogue, ma che poi la scartò. Per il periodo, questo brano risulta molto d'avanguardia, tanto da risultare tutt'ora attuale. Un evergreen. 9/10
Outrageous: Inizialmente pensato come primo singolo dalla label (a cui Britney preferì fortemente Me Against The Music), fu estratto come quarto e ultimo singolo da In The Zone, ma purtroppo non fu mai realizzato un video in quanto Britney si ruppe il ginocchio durante le riprese. Sensuale e conturbante uptempo urban/hip hop, prodotta da R.Kelly, con sound esotico che ricorda il suono di un incantatore di serpenti , questo brano parla di materialismo e divertimento. 8/9
Touch Of My Hand: continua il viaggio attraverso i sound orientali con questa slow jam, ma anche quello attraverso una maggiore consapevolezza della propria sessualità, in quanto il tema di questa canzone è la masturbazione: I love myself it's not a sin, I can't control what's happenin'. Sensuale, intrigante, avvolgente, sono tanti gli aggettivi per descrivere questo brano davvero sorprendente. 9+
The Hook Up: Dopo l'oriente, Britney ci porta ai Caraibi con questa uptempo super coinvolgente dal sound reggae. Il brano parla di sedurre qualcuno sul dancefloor e mano a mano i passi di danza diventano sempre più audaci e il doppio senso è dietro l'angolo. Ottimo brano che Britney ha eseguito durante l'Onyx Hotel Tour con una scatenata esibizione. 8.5
Shadow:  Prima ballad del disco prodotta dai The Matrix. C'è poco da dire, è un brano delicato, ma allo stesso tempo potente: Britney, come sappiamo, non ha il suo punto di forza nella voce, ma in questa canzone dà prova di ottimi vocals, soprattutto dal middle8 in poi. Una traccia che parla di una storia finita, il cui la persona amata non c'è più, ma rimane la sua ombra. 9
Brave New Girl: Seguendo il genere electropop già sentito in Toxic, Britney ci propone una divertente e sbarazzina uptempo dalle influenze funk in cui si racconta di una ragazza che vuole trovare la sua strada, le sue passioni e perdere tutte le inibizioni. Piacevole, ma forse una delle tracce più deboli. 7/8
Everytime: Sappiamo che Britney non è diventata famosa per le sue ballads, ma se ce n'è una che tutti ricordano è certamente questa! Terzo singolo estratto dall'album e una delle sue canzoni più celebri. Ballad dal sound che ricorda un carillon, prodotta da Guy Sigsworth, che è sempre stata considerata da critica e fans come un brano di scuse al suo ex fidanzato Justin Timberlake, pensiero giustificato dalle lyrics: "please forgive me, my weakness caused you pain and this song is my sorry". Breathy vocals, pochissima potenza vocale, ma grandissima emozione. 9/10
The Answer: prima bonus track del disco. Un'ideale fusione tra la sensualità dei vocals e produzione di I'm A Slave 4 U e il sound orientale di Outrageous. Le lyrics parlano di aver trovato la persona che è la risposta a tutti i bisogni di Britney. Decisamente una traccia interessante, prodotta da P. Diddy, poteva essere inclusa nella standard tracklist al posto di Brave New Girl, anche per coerenza di sound con le precedenti canzoni. 8.5
Don't Hang Up: seconda e ultima bonus track. Britney in questo disco ha parlato in modo piuttosto esplicito di sessualità e dei modi in cui può manifestarsi, e questo brano che parla di sesso telefonico è la chiusura perfetta! Interessante il contrasto tra lyrics che lasciano piuttosto hot e produzione non così languida e infiammata come le precedenti slow. 8+

Che altro dire? Britney Spears con questo disco ha realizzato il perfetto album pop, caratterizzato da trascinanti uptempo, sensuali slow jam ed emozionanti ballad, non manca veramente nulla! Tra l'altro, forse non sarà stato così influente nel sound come invece sarà qualche anno dopo Blackout, ma nel 2003 Britney anticipò di almeno 6 anni la moda dell' electropop con Toxic, e di questo gliene va dato merito. L'album di inediti che ha segnato la svolta definitiva da popstar a icona e che ha chiuso, idealmente, il suo primo periodo artistico. Buon compleanno In The Zone! 9+

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