Sam Smith è stato senza dubbio una delle rivelazioni musicali dell'ultimo anno: con il suo debut album è riuscito a vendere, ad oggi, oltre 8,5 milioni di copie (numero importante visto l'attuale mercato discografico), ha ottenuto un sacco di premi tra cui 4 Grammy, anche per il Record Of The Year, e ha conquistato tutti, dal pubblico alla critica, con le sue canzoni.
Come si sa, l'ispirazione di questo album è merito di un ragazzo con cui Sam aveva iniziato una relazione, ma che poi lo lasciò, lasciando l'artista in un profondo stato di tristezza che ha riversato nei brani contenuti nel disco.
A distanza di circa un anno e mezzo, la label pubblica una re-release intitolata In The Lonely Hour (Drowning Shadows Edition) contenete alcuni brani inediti, canzoni a cui ha partecipato come featured artist e versioni alternative dei singoli.
Sam, con la voce unica e particolare, ci fa fare un viaggio tra le emozioni e le situazioni che si provano e si vengono a creare a seguito di una dolorosa fine amorosa.
Money On My Mind: Secondo singolo di quest'Era discografica ed è il brano che maggiormente si distacca dal resto del disco, sia per tema che per sound. Produzione pop/r'n'b con ritmo breakbeat, la canzone parla di quando Sam ha firmato il suo contratto discografico, dicendo che non l'ha fatto per i soldi, ma per amore e passione. 7/8
Good Thing: Descritta dallo stesso Sam come uno dei brani più personali dell'album. Mitempo/ballad che esprime un concetto piuttosto generale: il troppo di una buona cosa, non lo rende più tanto buono col passare del tempo. In questo caso ci si riferisce all'amore provato per una persona che, è senz'altro una buona cosa, ma darne troppo senza ricevere lo stesso in cambio, causa solo sofferenza. 8-
Stay With Me: terzo singolo e canzone di maggior successo di questa Era discografica. Si tratta di una ballad pop/soul, con influenze gospel, ricca di emozioni contrastanti, ma che descrivono alla perfezione le situazioni alla fine di una relazione. Sam ammette di non essere un tipo da one night stand, ma ha comunque bisogno di amore e quindi chiede a un ragazzo, anche se sa che non funzionerà davvero, di rimanere con lui per la notte. Brano molto toccante che racconta benissimo la triste verità di molte persone. 9.5
Leave Your Lover: Brano dal gusto agrodolce. Sam con una dolcezza disarmante canta di un amore impossibile, chiede alla persona amata di lasciare il suo amante per lui perché gli darà davvero il massimo. Dolcezza e malinconia sono gli ingredienti base di questa delicata ballad. 8.5
I'm Not The Only One: quarto singolo estratto. Ballad pop/soul con influenze R'n'B nella produzione. Anche qui si parla di un terzo in comodo... anzi, proprio di tradimento! E nonostante questo, il scoprire che il proprio ragazzo ti tradisce, le lacrime e i mesi che passano, si sente ancora il bisogno d quella persona vicino a se. 8/9
I've Told You Know: Un'ipotetica risposta ad un fidanzato quando chiede di potersi rivedere e parlare, dopo che ci ha fatto soffrire. Finalmente un Sam più arrabbiato e amareggiato che canta "but what the hell, why do you think I come 'round here on my free will? Wasting all my precious time". 8+
Like I Can: quinto singolo e aumenta un po' il ritmo dopo una successione di ballad. Sam elenca una serie di qualità che potrebbe avere la nuova fiammo dell'ex, ma chiunque sia e qualunque cose faccia, non lo amerà mai come può farlo lui. In fondo chi di noi, dopo una rottura, non dice tra se e se che il/ la nuovo/a partner non sarà alla nostra altezza? 8.5
Life Support: Produzione interessante, molto american-r'n'b style, può ricordare anche alcuni sound usati da Timbaland, per esempio in Apologize feat. One Republic. Brano piacevole, ma appunto, non sembra uno stile appartenere completamente a Sam. 7/8
Not In That Way: Brano estremamente delicato, la produzione è assolutamente spoglia, c'è solo la calda voce di Sam a dare intensità al brano. Il tema è una delle grandi paure che abbiamo tutti quando amiamo una persona, ricevere come risposta: anche io, ma non in quel modo. 8-
Lay Me Down: primo singolo, poi rilasciato una seconda volta come sesto singolo visto il successo ottenuto dai precedenti. Brano che racchiude tutta la sofferenza di un abbandono con versi quali "The moon and the stars are nothing without you", "no words can explain the way I'm missing you" e ancora "I'm missing you, missing you like crazy". Impossibile non essere travolti dalle emozioni. 8/9
Restart: riprendiamo ritmo e anche un po' di buon umore con questa uptempo che mischia funck, r'n'b e un pizzico di dance, creando un brano molto Robin Thicke style. Dopo il dolore è ora di ricominciare, superare la tristezza, e mandare a quel paese l'ex se decide di ritornare perché ora si sta bene anche da soli. Brano molto piacevole e cathcy. 8/9
Latch (Acoustic): versione acustica del brano dei Disclosure in cui Sam partecipa come featured artist. Sicuramente dà al brano una chiave di lettura diversa, più intima e sentimentale, mentre nella versione originale, con la produzione dance, si aveva un vibe più movimentato e intrigante. 7+
La La La (Naughy Boy feat. Sam Smith): Altro brano in cui Sam partecipa come featured artist. Molto bella la produzione Uk Garage/Dance-pop, uno stile che si sposa bene con la voce di Sam e infatti questo singolo di Naughy Boy risulta molto molto riuscito. 8/9
Make It To Me: Sulla via della positività, questa dolce e delicata ballad è una sorta di dedica, o un grido di speranza, al principe azzurro, ad uno straniero lontano, che è la fuori ed è proprio la persona adatta per stare con lui. Molto carina e piacevole. 8-
Drowning Shadows: brano che dà il titolo alla re-release e primo estratto per promuoverla. Come dichiarato da Sam stesso, questo brano è stato il primo ad essere scritto per l'album, ma poi non finì nel final-cut. Il tasto racconta di trovarsi a un bivio tra tornare a casa, nella propria solitudine, a riflettere o uscire per un drink e cercare un appuntamento (che idealmente potrebbe proseguire con il brano Stay With Me). Molto bella! 8.5
Love Is A Losing Game: Cover della splendida canzone di Amy Winehouse. A differenza del mood jazz/blues utilizzato nel pezzo originale, Sam utilizza una base piano-driven dandogli un tono più malinconico (se fosse mai possibile). Risulta sempre difficile affrontare un brano di una grandissima artista come Amy, ma Sam le ha reso un delizioso omaggio. 9
Nirvana: Finalmente dopo aver affrontato tutta la sofferenza e aver superato la rottura, arriva il momento in cui si conosce qualcuno che ti prende così tanto da far succedere le cose molto in fretta. Durerà? non durerà? Chi può dirlo... per il momento si sta bene così, uno tra le braccia dell'altro. Particolarmente bella la produzione. 9-
How Will I Know: Piano-driven ballad che descrive le paure e le insicurezze provate all'inizio di un nuovo rapporto: How will I know if you really love me?, How will I know if you're thinking of me?. Sam ha una stupenda capacità di cogliere tutte le sfumature delle sofferenze d'amore; siamo abituati ad ascoltare canzoni che parlano di rotture, nuovi amori, ma raramente si ha il piacere di sentire delle lyrics che esprimono in maniera così reale le varie situazioni. 7/8
Il disco procede con altri brani che non sono altro che versioni alternative dei precedenti singoli.
Concludendo questa lunga recensione, In The Lonely Hour si può facilmente definire come uno degli album migliori dell'ultimo anno. Non c'è dubbio che ad aver fatto la differenza nel mondo del pop odierno siano state le splendide abilità vocali dell'artista, oltre che la classe ed eleganza dei suoi brani, ma risulta incisiva anche la dolorosa realtà dei suoi testi, che parlano davvero di situazioni vissute, e del proprio privato, che Sam non ha avuto paura di mettere a nudo. 8,5
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