venerdì 23 maggio 2014

Review: Xscape - Michael Jackson

Il Re del Pop rivive grazie alla pubblicazione del secondo album postumo, contenente vecchie unreleased tracks, dopo la sua morte avvenuta nel Giugno del 2009.
Rispetto al precedente disco "Michael", il quale conteneva principalmente brani registrati negli ultimi anni di vita del cantante e alle quali sono state apportate irrisorie modifiche, per Xscape, L.A. Reid, chairman della Epic Records, è andato a pescare demo risalenti anche a diversi decenni fa e ha messo in piedi una squadra di producers per ri-arrangiare i pezzi e renderli più attuali. Al progetto hanno partecipato Timbaland (incaricato da Reid di guidare il team di producers), Darkchild, StarGate e J-Roc. La Deluxe Edition dell'album contiene le versioni originali di ogni pezzo.


Love Never Felt So Good: Primo singolo ufficiale estratto dall'album. La canzone originariamente è stata scritta nel 1983 ed è registrata una demo con Paul Anka (co-writer insieme a Jackson del pezzo) al piano. Questa versione rivisitata è stata maneggiata da Giorgio Tuinfort, mentre la versione remix col featuring di Justin Timberlake è stata prodotta da Timbaland. Brano molto piacevole nel suo mood dance anni '80, stupendi i violini utilizzati e il remix con JT, arricchito dai beat classici di Timbaland, rende questa canzone una uptempo travolgente, oltre che molto attuale. Grazie al successo ottenuto, Love Never Felt So Good si è piazzata alla #9 nella Billboard Hot 100, rendendo Michael l'unico cantante solista ad avere una top10 in 5 decadi differenti. 8+ (solo version) 8/9 (remix feat. JT)
Chicago: Canzone registrat
a durante la Invincible recording session nel 1999. Timbaland e J-Roc si sono occupati della nuova produzione e c'è da dire che hanno fatto un ottimo lavoro. Midtempo dall'atmosfera dark e misteriosa, genere pop-urban, che non denatura affatto lo stile di Michael, smooth vocals nelle strofe e più aggressivi nel chorus. 8.5
Loving You: Le registrazioni originali del pezzo risalgono alla Bad recording session nel 1987. Si tratta di una midtempo/ballad in cui sia i vocals soulful, che la base sono molti dolci e per certi versi adolescenziali; si capisce il perchè non sia entrato a far parte di Bad, disco in cui troviamo canzoni come la title track, Dirty Diana e Smooth Criminal che sono abbastanza aggressive. Tra l'enorme quantità di demo lasciate da Michael, si poteva trovare qualcosa di più incisivo. 7
A Place With No Name: appena parte la canzone si ha un immediato deja-vù: la melodia è del tutto uguale a Leave Me Alone, brano contenuto in Bad. La produzione è affidata agli Stargate che sono stati bravi a ricreare una base in linea con lo stile di Michael, ma non risulta per nulla originale e se vogliamo neanche così attuale, dal momento che sembra un mash-up di alcuni successi passati di Jackson. La canzone, registrata nel 1998, è comunque molto piacevole, ma poteva essere sfruttata meglio. 7/8
Slave To The Rhythm: può essere considerata senza difficoltà la traccia migliore del disco. La storia di questo brano è abbastanza travagliata: inizialmente registrata durante la Bad recording session è stata poi ripresa durante le registrazioni di Dangerous, per poi essere nuovamente presa in considerazione durante la lavorazione di Invicible, senza mai apparire in nessun album. Timbaland, producer della canzone, ha creato una base eccezionale, sono presenti i suoi classici beat, ma la canzone urla Michael Jackson in ogni secondo. Uptempo coinvolgente, carica, energica, produzione con beat serrati come nella miglior tradizione delle sue hit. Da ricordare la spettacolare performance ai Billboard Music Awards su questo brano in cui è stato utilizzato un ologramma. 9+
Do You Know Where Your Children Are: come spesso accadeva nei suoi dischi, Michael amava raccontare storie (come quella di Annie attaccata da uno Smooth Criminal) e inserire temi sociali (come dimenticare They Don't Care About Us), in questo brano vengono unite le due cose, in quanto si parla di una ragazzina fuggita da casa a causa di abusi subiti dal padre. Fu registrata durante Bad e poi rimaneggiata durante le registrazioni di Dangerous, diverso tempo prima rispetto alle infamanti accuse di pedofilia mosse a Michael. La produzione prettamente elettropop/dance prende una bellissima piega rock verso la fine in cui fa la sua comparsa il suono distorto di una chitarra elettrica. 8.5
Blue Gangsta: Anche qui troviamo Timbaland a dare il suo personale tocco ad una uptempo dai beat serrati che parla di due temi spesso utilizzati da Michael: gangsters e rotture amorose. I vocals di Jackson sono aggressivi e incisivi e la produzione rende il pezzo sicuramente più moderno e futuristico rispetto alla versione demo, in cui si ha un'atmosfera decisamente diversa: sembra di trovarsi in una gara di ballo da sala, si trovano elementi di danze latine e tango. Ottima la decisione di Timbaland di lasciare le trombe come outro. 8+
Xscape: Title track che è stata l'unica canzone a cui è stato affidato il ri-arrangiamento della produzione proprio allo stesso producer che l'aveva creata: Darkchild. Il brano arriva dalla recording session di Invincible, di cui Darkchild è proprio uno dei produttori di punta; le lyrics parlano di un tema che ricorre molto spesso nelle canzoni di Michael e cioè il rapporto con i media (affrontato in Leave Me Alone e Scream, per citare le più celebri). Vocals e produzione totalmente in linea con quello che è lo stile del Re del Pop, si trova il pop, il funk, la dance e i suoi immancabili urli! 8+

A questo punto possiamo avere due vie: o goderci nuove canzoni di Michael Jackson, di cui è inutile negare che si senta la mancanza nel musicbiz e apprezzare sia gli sforzi per rendere più attuali delle demo, che le demo stesse, oppure criticare aspramente la release di questo album fatto solo per far soldi sul nome di Michael e a cui è stata fatta una grave violenza dal momento che producers non direttamente coinvolti abbiano messo mani a vecchie canzoni.
Ognuno è libro di pensarla come preferisce, personalmente sono contento di poter sentire ancora nuova musica del Re del Pop. Il fatto è che quando si ha a che fare con icone di questa grandezza, non se ne ha mai abbastanza di materiale inedito. 8.5

Nessun commento:

Posta un commento