Il comeback di Rihanna non si è rivelato così incisivo come i suoi precedenti, colpa anche di singoli non esattamente potenti. FourFiveSeconds, con la presenza di Kanye West e Paul McCartney, nonostante abbia raggiunto la top5 in molti paesi, non è diventato un tormentone come altri first singles e il successivo Bitch Better Have My Money ha ricevuto un'accoglienza piuttosto fredda.
Rihanna però non molla ed estrae il terzo singolo: American Oxygen. Si tratta di una ballad caratterizzata da influenze dubstep il cui teso ha una forte componente patriottica. Il brano, prodotto da Alex da Kid e Kanye West, parla del sogno americano e, come dichiarato da Sam Harris, co-autore del pezzo, è stato ispirato da Born In The USA di Bruce Springsteen.
Nel video troviamo la cantante barbadiana cantare la canzone, intervallata da immagini passate e presenti della storia americana, mostrando i lati positivi e negativi che hanno caratterizzato gli Stati Uniti.
Certamente, se confrontato ai precedenti due singoli, American Oxygen è più catchy e immediata, ma comunque rimangono lontani i tempi di Umbrella, Disturbia, Only Girl (In The World), S&M, We Found Love e Diamonds.
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