L'abbiamo conosciuta come Rachel Berry nella serie tv Glee, ne abbiamo ammirato il talento, l'incredibile voce, l'ottima interpretazione, la versatilità nello passare da un genere ad un altro. Ora Lea Michele entra ufficialmente nel musicbiz con il suo disco di debutto intitolato Louder; un disco che era in fase di registrazione quando l'artista è stata colpita da un terribile lutto, quello del suo fidanzato Cory Monteith, conosciuto sul set di Glee. Questa terribile vicenda ha segnato in maniera indelebile Lea e anche questo album, dove molte tracce ricordano l'amore e le emozioni provate dalla Michele prima e dopo questo brutto momento.
Cannonball: primo singolo estratto, scritto da Sia e prodotta da Stargate e Benny Blanco. La canzone è una midtempo pop caratterizzata da un'ottima produzione, per nulla scontata considerando che si parla di un primo singolo di debutto. Il testo parla di come riprendere in mano la propria vita, di vedere la luce in fondo al tunnel; evidente il richiamo al periodo che ha seguito la scomparsa del suo fidanzato. Ottimi vocals (cosa che ricorrerà frequentemente nella recensione) e interpretazione sentita. 8.5
On My Way: Uptempo pop dal ritmo travolgente con lievissimi accenni dubstep nel post-chorus. Di fatto si configura come una canzone catchy con la quale scatenarsi, ma che ha anche un testo importante, e cioè il fatto di rimanere con una persona, indipendentemente da tutto. Molto buona la produzione. 8+
Burn With You: Altra midtempo, in cui il tema è più o meno quello del brano precedente: Lea canta che non vuole andare in paradiso se il suo amato andrà all'inferno, perchè vuole bruciare (chiaramente d'amore) insieme a lui. Canzone molto bella e piacevole, ma non tra le migliori. 7.5
Battlefield: prima ballad del disco ed è subito una magia. Pianoforte, voce e pochissimo altro, Lea ha dichiarato che ciò che sentiamo nel disco è in pratica la versione demo, cioè nessun effetto, nessuna post produzione, semplicemente lei che canta in studio. Strepitosa! Voce eccelsa, emozione allo stato puro e testo scritto da Sia (che si sente nei background vocals). Questa è Lea al 100%. 9-
You're Mine: Una delle canzoni che la stessa Lea preferisce dell'album. Midtempo, scritta anch'essa da Sia, che la cantante aveva dedicato a Cory, diventando la loro canzone. Emozionante, felice, trascinante, vuole rappresentare il periodo più bello che Lea ha vissuto accanto al suo fidanzato. 9
Thousand Needles: ballad molto intensa e sofferta, vocals ottimi e potenti. Qui Lea mette in campo tutto il suo talento vocale e interpretativo, il testo parla di abbandono, dell'altro lato di una relazione d'amore, quello che fa soffrire. Una delle tracce migliori del disco. 8/9
Louder: si torna alle uptempo. L'intro ricorda un po' lo stile di Kelly Clarkson, la produzione è prettamente elettropop, ma Lea è riuscita a farla sua ed essere credibile senza "copiare" nessuna collega. Molto potente come brano, che lancia un bel messaggio: non porsi in modo timido alla vita, ma essere coraggiosi, essere rumorosi, e vivere la vita cercando di superare sempre i propri limiti. 8+
Cue The Rain: Come descritto da Lea, questa canzone parla di quando l'amore finisce, quando, dopo aver passato tanto tempo con un persona, improvvisamente tutto finisce e talvolta neanche si vede più la persona che si è amato. 7.5
Don't Let Go: uptempo frizzante e molto catchy, potrebbe essere un buon singolo, ma la produzione non spicca per originalità, ricorda un po' la Teenage Dream Era di Katy Perry. Tuttavia, come sempre, bellissimi vocals. 7/8
Empty Handed: rispetto alle canzoni precedenti, ascoltando questa canzone ci si prende qualche minuto di pausa. Sia la produzione che i vocals sono molto soft e rilassati; il testo è stato scritto da Christina Perri (di cui la Michele face una stupenda cover in Glee di Jar Of Heart). Carina, piacevole, ma non è di quelle canzoni che si ha voglia di ascoltare a ripetizione. 7+
If You Say So: il brano più emozionante che si possa ascoltare, sia nel disco, ma anche in generale. Lea ha scritto il testo insieme a Sia, raccontando la settimana che ha seguito la morte di Cory e le ultime parole che si sono detti prima del tragico evento. Commovente, emozionante, ed estremamente potente. 9+
What Is Love: prima bonus track, la quale poteva benissimo trovare posto nella tracklist della standard edition. Midtempo/ballad molto bella, sia come produzione, che come vocals, e anche come modo di cantare di Lea. La melodia cattura immediatamente e rimane in testa; il tutto è arricchito dalla splendida voce e interpretazione della Michele. 9+
Gone Tonight: midtempo caratterizzata da una buona produzione, ma non ha la potenza degli altri brani presenti nel disco, per cui è una piacevole bonus track che si trova nella giusta collocazione nella tracklist. 7
The Bells: a chiudere questo splendido disco ci pensa una splendida ballad. Bellissima la base con richiami alle campane, ricorda molto le ballad anni '90, quelle della grande tradizione di Mariah Carey o Celine Dion. Le campane a cui fa riferimento la canzone sono quelle della chiesa in cui Lea e Cory avrebbero dovuto sposarsi, anche qui l'interpretazione è magistrale e fa provare all'ascoltatore emozioni intense. 8/9
Per essere un album di debutto, Louder è un ottimo album! Da uptempo electro-pop a ballad essenziali, Lea ha saputo creare un album pop-mainstream senza cadere nello scontato e rimanendo fedele a se stessa e alla sua natura. Alcune canzoni, soprattutto nelle uptempo, possono ricordare altre altre canzoni e altre cantanti, ma nonostante ciò si sente la vera anima di Lea, un'artista davvero completa, dall'incredibile talento e in grado di trasmettere forti e intense emozioni. Speriamo proprio che Louder sia il primo di molti altri dischi. 8-
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