Erano i primi anni del 2000, più precisamente il 2003, quando la scena pop veniva investita da una ragazzina di appena 13 anni, con un enorme talento vocale e che arrivò, col suo singolo di debutto Leave (Get Out), alla #1 nella Billboard Hot 100 diventando l'artista più giovane ad arrivare in vetta.
Questa ragazzina si chiama Jojo che replicò questo successo mondiale anche con il primo singolo Too Little Too Late, estratto dal secondo album, nel 2006. Da quel periodo si aprì però un periodo buio fatto di contrasti con la casa discografica, con la quale è stata avviata una procedura giudiziaria che è durata anni, e impossibilità di pubblicare nuovo materiale (che comunque uscì, sotto forma di mixtape e EP in via indipendente).
Il 2015 sembra l'anno di rilancio di questa ragazza: dopo aver firmato un nuovo contratto discografico con la Atlantic Records, Jojo ha rilasciato un EP, intitolato III (Triangle), contenente tre canzoni, le quali saranno tutte provviste di video e lanciate nelle radio, ce servono per dare un primo assaggio del terzo studio album.
Il primo brano rilasciato nelle radio mainstream e che funge da lead single è When Love Hurts. Si tratta della canzone più uptempo tra le tre, è stata prodotta da Benny Blanco e parla del momento in cui l'amore inizia a far del male, ci si accorge che qualcosa non funziona più, che non si è più felici, ma non si riesce a dire "è finita". Vocalmente Jojo dimostra di essere ancora on point e per nulla privata della voce che la rese famosa più di 10 anni fa.
La produzione, principalmente pop, è piacevole, catchy, non eccessiva e perfetta per la stagione.
Nel video troviamo una bella e sensuale Jojo cantare e accennare qualche passo di danza in una vecchia fabbrica abbandonata. Semplice, senza troppi fronzoli, ma piacevole e d'impatto.
Bentornata Jojo
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