mercoledì 5 agosto 2015

Review: Body And The Sun - Inna

A distanza di 2 anni da Party Never Ends, la cantante romena Inna rilascia, attualmente solo per il mercato giapponese e da Settembre in tutto il mondo, il suo quarto studio album INNA (Body And The Sun in Giappone).
Il periodo precedente a questa release è stato denso di singoli pubblicati e progetti annunciati, ma poi scartati. La tracklist di questo album, infatti, raccoglie molti brani rilasciati nel 2014 quando si parlava, in un primo momento, di un album dal titolo LatINNA e in seguito di un EP intitolato Summer Days.
Con questo disco, Inna, pur rimanendo nel suo elemento dance/house, mostra una piacevole crescita artistica, caratterizzata da produzioni più lounge e meno da club.



Too Sexy: l'album si apre con questa super frizzante uptempo pop/dance dal gusto estremamente estivo e divertente. Ritmo incalzante che ricorda i tormentoni estivi dei primi anni 2000, melodia molto catchy e mood da party rock. Nel brano è campionata la celebre canzone I'm Too Sexy dei Right Said Fred. 8
Bop Bop (feat. Eric Turner): Secondo singolo ufficiale estratto dal disco, si tratta di una bellissima midtempo dance che mischia diversi generi, tra cui electro-swing e latin pop. Un brano che mostra carattere, classe e originalità. Partecipa con alcuni versi il cantante statunitense Eric Turner. 9
Randez Vous: nonostante il titolo in francese, il brano si sviluppa con un sound tipicamente latino e a tratti caraibico. Anche qui, come prima, non ci troviamo davanti ad un brano dalla produzione troppo potente, ma anzi rimane molto soft e rilassante. 8-
Cola Song (feat. J Balvin): primissimo tra i brani promozionali estratti lo scorso anno. Uptempo dance/latin-house dal ritmo super coinvolgente, grazie anche alla presenza del riff del sax che rende post-chorus tremendamente catchy e potente. Al brano partecipa il rapper colombiano J Balvin. Uno dei migliori singoli di Inna e brano più "aggressivo" dell'album. 8/9
Yalla: Nel corso della sua carriera, Inna non ha mai avuto paura a cimentarsi con nuove lingue e sound ad esse collegate, ma con questo brano riesce ancora una volta a stupire cantando in arabo. La produzione è affidata ai fidati Play&Win che hanno creato una base house con elementi esotici tali da rendere questo brano perfetto anche per una sensuale danza del ventre. 8/9
Walking On The Sun: torna la Inna del passato con questa uptempo dance, dalle forti influenze disco anni 70, ma comunque molto in linea con l'intenzione estiva e frizzante dell'album. Piacevole, ma ci sono brani migliori. 7.5
Fool Me: Un altro brano inusuale in quanto si tratta di una ballad, tipologia in cui abbiamo apprezzato Inna in pochissime occasioni. Pur trattandosi di un pezzo lento, la base è comunque dance, ma si possono ascoltare vocals più profondi e impegnati. 7/8
Body And The Sun: rilasciata il 22 Settembre 2014, questo era uno dei brani che avrebbe dovuto far parte dell'EP Summer Days e, come tale, il vibe estivo si sente fin dalle prime note. La produzione, affidata ad Axident, non è eccessivamente potente, la canzone sarebbe perfetta per un happy hour in spiaggia. 8-
Salinas Skies: Altra canzone lenta dal sound prevalentemente latino caratterizzato dalla chitarra, accompagnato dal ritmo di una percussione. L'atmosfera che si respira è quella tranquilla e romantica di un falò sulla spiaggia. In questo caso possiamo apprezzare dei bellissimi e dolcissimi vocals di Inna. Un vero gioiellino. 9
Devil's Paradise: continua con questo brano, preso dal progetto Summer Days, la successione di brani lenti. La produzione è molto spoglia e minimale, caratterizzata da un sound caraibico. Sicuramente rappresenta un ennesimo esperimento per Inna. Molto piacevole. 7/8
Diggy Down (feat. Marian Hill): Primo singolo ufficiale dell'album è questa conturbante midtempo pop/dance. Produzione e vocals sono molto sensuali e trasportano in luoghi esotici, caratteristiche riscontrabili anche nel video che accompagna il singolo. Uno dei brani migliori del disco. 9
Low: Uno dei primi singoli previsti per l'EP Summer Days. Si tratta di una piacevolissima slow dance, dall'atmosfera lounge. Inna dimostra di destreggiarsi benissimo anche in brani meno carichi e potenti. 8
Tell Me: Altro brano ripescato da Summer Days e questa volta ritroviamo una Inna più famigliare con una traccia dance/house, il cui sound fa subito venire in mente spiagge, mare e feste estive. Molto piacevole. 7/8
Sun Goes Up: uptempo dance/house che mischia perfettamente la Inna di questo album, estiva, fresca e non troppo aggressiva nel sound, con la Inna club rocker del passato. Molto catchy, un vero summer anthem. 8+
Take Me Higher: qui invece si respira "club rocker", in particolar modo brani come Un Momento e WOW. Ottima traccia dance perfetta da ballare nei club, ma non porta nulla di nuovo, soprattutto in una tracklist che sta già diventando lunga. 7.5
Good Time (feat. Pitbull): Singolo rilasciato subito dopo Cola Song, si tratta di un brano dance dalle influenze più pop che house. Divertente e dalla melodia catchy è molto piacevole da ascoltare, ma non brilla per originalità, potrebbe anche essere un singolo di Katy Perry. 7.5
Summer In December (feat. Morandi): L'album si chiude con una ballad eurodance a cui partecipa come featured artist la band romena Morandi. Canzone molto bella, l'ascolto scivola via davvero con facilità e, come anche il titolo rappresenta un contrasto, anche l'atmosfera che trasmette è un mix tra dolcezza e oscurità. 8

Nella versione internazionale, in uscita a Settembre, saranno contenute 3 canzoni in più. In ogni caso possiamo affermare che questo disco sia una sorta di svolta per Inna, la quale, pur non abbandonando il suo stile che l'ha resa una delle regine della dance/house europea, ha comunque saputo giocare con sound e vibe diversi, creando non solo brani estivi da ballare, come ha sempre fatto, ma tracce particolari e non banali, adatti come soundtrack anche per altre occasioni al di fuori del dancefloor. 8.5

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