lunedì 13 maggio 2013

Review: DEMI - Demi Lovato

Uscito da alcuni giorni in certi mercati discografici, e nei prossimi giorni in tutto il mondo, il quarto album di studio della cantante americana Demi Lovato.
Anticipato dal singolo Heart Attack, brano che rappresenta per la Lovato uno dei maggiori successi commerciali della sua carriera, DEMI si presenta come un album molto personale, tant'è che la cantante ha espresso il desiderio che quest'album sia una fonte d'ispirazione per tutte le ragazze che stanno passando i problemi che lei stessa ha avuto in passato, e questo evince anche dal fatto che Demi ha collaborato alla scrittura di quasi tutti i brani nell'album.13 sono le tracce della tracklist che spaziano dal pop-rock, all'Electropop arrivando anche alla Dance.





Heart Attack: primo singolo di quest'era discografica. Al momento il brano detiene la terza best-selling first-week del 2013, ha raggiunto come peak position la #10 della Billboard Hot 100.

Il brano è un'uptempo pop-rock con incursioni di elettronica, molto incisiva e potente in cui Demi canta i problemi dovuti ad una storia d'amore non vissuta in modo tranquillo. 8+

Made In The USA: secondo singolo estratto da DEMI. Canzone più allegra e spensierata rispetto al primo singolo, perfetta per la stagione, che se accompagnato da un video (diretto dalla stessa Demi) altrettanto frizzante, avrà sicuramente maggiore spinta. Brano pop con una piccolissima incursione di sound country che dona quel mood statunitense già presente dal titolo. 8.5
Without The Love: brano che racconta una storia travagliata, una storia d'amore, in cui però l'amore non c'è.
Il trasporto con cui Demi canta il ritornello arriva diretto all'ascoltatore che si immedesima con la cantante provando un misto di malinconia e tristezza. La base tuttavia rimane abbastanza frizzante e catchy, il che crea un ottimo contrasto. 7
Neon Light: con questa canzone Demi affronta la Dance. Il brano parte in modo lento proseguendo in un climax che esplode col ritornello. Come produzione non ci troviamo di fronte a qualcosa di estremamente particolare, anzi sa di già sentito, ma è comunque un ottima traccia: esplosiva, potente e coinvolgente al massimo, oltre il fatto che per Demi rappresenta un genere ancora inesplorato. 8.5
Two Pieces: Prima ballad rock-style dell'album. La base nelle strofe è caratterizzata da un rullare di tamburi che ricorda molto una marcia militare. Testo intenso nel quale Demi racconta di una ragazzo e una ragazza che sono fatti l'uno per l'altra in quanto sono due pezzi dello stesso cuore infranto. 8
Nightingale: Ballad più tradizionale, caratterizzata da ritmi più lenti. Demi dà libero sfogo a tutta la sua potenza vocale, e, con l'aiuto di una base ben strutturata, il risultato è una canzone che arriva dritto al cuore di chi ascolta. 7
In Case: impossibile non commuoversi o rimanere impassibili davanti a una canzone del genere. Ballad la cui base è costituita solamente da un piano. Demi racconta di un abbandono sperando nel ritorno di questa persona "nel caso" in cui non trovi ciò che cerca o che cambi idea. Si può basare questa canzone su tantissime esperienze, una storia d'amore finita, l'abbandono di un famigliare o di un amico caro; proprio questa capacità del testo di adattarsi a diverse situazioni, rende la canzone emotivamente vicina a tutti. Unica pecca è l'utilizzo del piano come unico strumento della base, qualche elemento in più avrebbe reso questa canzone un vero capolavoro. 8.5
Really Don't Care (feat. Cher Lloyd): Prima e unica collaborazione presente nel disco. Brano electropop, frizzante, allegro e colorato. Il testo parla di una storia finita, ma questa volta vissuta con forza e spensieratezza, Demi infatti canta "Even if the stars and moon collide, I never want you back into my life, You can take your words and all your lies, I really don't care". 7.5
Fire Starter: si ritorna ad un mood più electro-rock. In questo brano Demi si descrive come una ragazza forte e coraggiosa, visto anche il suo passato, e lo dimostra con questo brano incisivo e potente. 7/8
Something That We're Not: uptempo electro-pop, potente e allegra. Le lyrics parlano di un ragazzo che crede ci sia qualcosa più che semplice amicizia, ma Demi ferma tutto con convinzione dicendo che non sono ciò che pensa. Carina, piacevole, si ascolta volentieri ma penso non abbia un grande potenziale da singolo. 6/7
Never Been Hurt: brano dalle sonorità rock con solite incursioni elettroniche. La canzone è molto potente, lyrics convincenti, ritmo coinvolgente e ritornello facile da ricordare, per cui ha buone potenzialità da singolo. Direi una delle migliori tracce dell'album. 8+
Shouldn't Come Back: prima delle due ballad che chiudono l'album. Già dalle prime note si respira un'aria malinconica e quando entra la voce di Demi, un po' sussurrata, questa sensazione è amplificata. A differenza di In Case, la base è arricchita da più elementi, ma a farla da padrone è una chitarra acustica. Demi ha la capacità straordinaria di far provare all'ascoltatore tutta una gamma di sentimenti e sensazioni che coinvolgono emotivamente chi ascolta. 8.5
Warrior: prima dell'uscita dell'album Demi affermò che ci sarebbe stata una Skyscraper 2.0, ed eccola qui. Ballad emozionante in cui la cantante canta con tutta la potenza che ha la sua nuova se stessa, una guerriera che ha passato molte situazioni difficili e ora, con le cicatrici, è più forte di prima. Canzone che sicuramente darà sostegno e forza a molte persone, segue quel genere di canzoni tipo Beautiful di Christina Aguilera o Hero di Mariah Carey, in cui troviamo un testo in cui tutti possiamo immedesimarci e trovare la forza di superare momenti bui. 8.5

In generale, quest'album è molto ben strutturato, abbiamo delle uptempo rock sytle, canzoni più pop e spensierate, con anche un'incursione dance, e ballad cariche di emotività. Nonostante ci sia questa varietà, l'album è molto coeso, non ci sono tracce filler e la straordinaria potenza vocale di Demi, in evidenza in ogni traccia del disco, rendono DEMI un ottimo album che con la giusta promozione e il supporto dei singoli giusti, rischia di diventare uno dei maggiori successi discografici della Lovato. Ovviamente incrociamo le dita per lei! Voto complessivo: 7/8

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