domenica 1 marzo 2015

Review: Piece By Piece - Kelly Clarkson

Nonostante il suo ultimo studio album risalga a quasi 4 anni fa, e nel frattempo si sia sposata e ha dato alla luce la sua primogenita River Rose, Kelly Clarkson non è rimasta troppo lontano dal lavoro: Nel 2012 infatti è uscito il suo primo Greatest Hits (contenete gli inediti Catch My Breath e People Like Us) e l'anno seguente l'album natalizio Wrapped In Red.
Ora Kelly è pronta a iniziare un nuovo capitolo della sua vita lavorativa con il quinto studio album (settimo se consideriamo il primo disco di cover e l'album natalizio), intitolato Piece By Piece.


Heartbeat Song: primo singolo estratto da questo album. Si tratta di una potente uptempo synthpop con un chorus tremendamente catchy e radiofonico, caratteristiche perfette per un buon singolo di lancio. A dispetto di buone critiche ricevute, il singolo non si è comportato benissimo nelle classifiche, entrando a fatica solo in alcune top10. 8+
Invincible: promo single, poi ufficializzato come secondo singolo. Come molte altre sue colleghe, anche Kelly ha chiesto l'aiuto di Sia per le lyrics di questo brano. Midtempo orchestral synthpop, che ha come tema quello della forza e dell'autostima, un vero e proprio inno come lo fu Stronger (What Doesn't Kill You). 8
Someone: power ballad scritta da Matthew Koma. La canzone parla di una relazione finita in cui Kelly augura al suo ex di aver trovato qualcuno per cui piangere, combattere e morire. Ottima performance vocale, brano piacevole. 7/8
Take You High: midtempo che parla di una dichiarazione d'amore. Molto piacevole per i continui cambi di ritmo, il suono degli archi e la distorsione della voce accompagnata da una base electro potente alla fine del chorus. Uno dei pezzi più interessanti. 8.5
Piece By Piece: title track, midtempo che potrebbe ricordare un po' lo stile di Katy Perry. La canzone parla di non ripetere gli stessi errori commessi da qualcun altro. Per essere la canzone che dà il titolo all'album, seppur molto piacevole, non è di certo così potente, ne come produzione ne come messaggio. 7
Run Run Run (feat. John Legend): Kelly non è molto avvezza ai featuring, infatti nella sua discografia sono decisamente pochi. In questo album ne troviamo solo una con il cantante r'n'b John Legend. Si tratta di una piano driven ballad arricchita da violini, per poi esplodere nel finale con una base rock. Canzone malinconica interpretata benissimo da entrambi i cantanti. 8
I Had A Dream: brano pop/rock che come tema ha quello della denuncia: tu puoi essere ciò che vuoi, ma ricordati che se arrivi a ricoprire una posizione di rilievo, quello che dici, scrivi o fai rimarrà e mostrerà ciò che sei. Il punto forte della canzone sono le strofe. 7.5
Let Your Tears Fall: seconda canzone a cui partecipa Sia come autrice. Midtempo che può essere usata da chiunque come dedica ad un amico, alla persona amata, a chi si vuole bene... Kelly si rende disponibile ad aiutare una persona in difficoltà, chiedendole di aprirsi e sfogarsi liberamente, piangendo, e offrendo il suo appoggio. 8.5
Tightrope: il ritmo si abbassa con questa seconda piano driven ballad. La canzone parla di una relazione sul filo del rasoio, si ha la consapevolezza che tutto potrebbe finire, magari anche nel tempo, oppure ci si ferirà a vicenda provando ad andare avanti. Interpretazione molto intensa. 7/8
War Paint: Uno dei brani più belli del disco, mid/uptempo electropop/rock con una splendida produzione affidata a Jason Halbert. Molto bella la similitudine con i termini di guerra nelle lyrics, e ottimi i vocals di Kelly che non vanno mai fuori contesto. Sarebbe un ottimo singolo. 8.5
Dance With Me: Uptempo in cui Kelly si lancia sulla musica dance. Il brano è piacevole da ascoltare, ma non è esattamente la canzone meglio riuscita... Non ci sono motivazioni particolari in quanto c'è una buona produzione e ottimi vocals, ma nell'insieme non rende. 7+
Nostalgic: prosegue con questo brano l'incursione di Kelly nella dance, pur sempre con un tocco rock. Anche questo è un ottimo potenziale singolo, molto catchy e potente come produzione. Il tema è quello di una storia finita che, seppur vissuta con qualche momento di nostalgia, è bene ricordare in modo felice. 8+
Good Goes The Bye: si conclude la standard edition e la tripletta di canzoni con un sound maggiormente elettronico/dance. Se prima si voleva vedere una sorta di luce dopo una rottura, qui, a dispetto di una produzione abbastanza allegra, il testo è molto malinconico e pieno di tristezza per la fine della relazione. Davvero molto piacevole, un ottimo modo di concludere il disco. 8.5
Bad Reputation: Prima bonus track contenuta nella versione deluxe. Ottima traccia, che mischia rock e un tocco retrò funk/jazz, che crea un'atmosfera anche piuttosto sexy, sarebbe un pezzo perfetto per Christina Aguilera. 8+
In The Blue: Altro brano che ha come tema centrale quello di una storia d'amore finita. Anche qui, come in Good Goes The Bye, si racconta la tristezza e il periodo che serve per superare quel dolore. Stupenda interpretazione arricchita da una bella produzione, avrebbe potuto far parte della standard. 8+
Second Wind: Ultima traccia del disco nella sua versione deluxe. Uptempo pop/rock con incursioni elettroniche, in pieno stile Kelly. Anche il tema trattato, un'affermazione di forza e grinta contro i detrattori, rappresenta molto la cantante, che da sempre ha dimostrato un carattere forte. Brano piacevole, ma giusta bonus track, a differenza delle altre due che potevano essere inserite nella standard. 7/8

Piece By Piece è un album decisamente piacevole da ascoltare, al suo interno sono presenti molte tracce interessanti e catchy, ma il vero problema è che non si vede una vera svolta nel sound della cantante. Solo con My December, Kelly riuscì a virare su un sound più rock, duro e forte, mentre col resto dei suoi album è sempre rimasta ad un pop-rock molto catchy e radio friendly. Questa è forse l'unica pecca che si può trovare, perché per il resto, in fondo, è un album piacevole. 7.5

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