venerdì 29 agosto 2014

Review: My Everything - Ariana Grande

Senza dubbio tra le protagoniste indiscusse di questo 2014 c'è Ariana Grande. La cantante, che ha debuttato lo scorso anno con l'album Yours Truly, il quale ha raggiunto la vetta della Billboard 200, negli ultimi mesi ha scaldato le classifiche mondiali con hit quali Problem, Break Free e la recente collaborazione con Jessie J e Nicki Minaj, Bang Bang.
Dopo il successo ottenuto con Yours Truly, la Grande è tornata con un nuovo album, intitolato My Everything, che segna una crescita artistica e al cui interno sono contenute alcune chicche davvero interessanti.


Intro: L'album si apre con questo intro lento, piano e archi ad accompagnare la voce soffusa di Ariana. I brevi versi cantati sono una promessa che la cantante vuole fare e possono sia essere letti in chiave amorosa, ma, più probabilmente, come testamento dell'album dove la Grande si rivolge direttamente all'ascoltatore.
Problem (feat. Iggy Azalea): Primo singolo estratto dall'album e smash hit internazionale. Ariana ha ottenuto diversi record tra cui: debutto più alto per una collaborazione femminile di due artiste soliste e artista più giovane che ha debuttato con più di 400.000 downloads. La uptempo pop-urban vede anche la collaborazione di un'altra star del momento, Iggy Azalea, che sicuramente arricchisce la canzone. Ottimo brano, catchy, per nulla scontato, con un ritmo irresistibile. 8/9
One Last Time: Midtempo elettro-pop prodotta da Carl Falk e Rami, a cui ha collaborato nella scrittura anche David Guetta. Senza dubbi si può considerare questo brano come il migliore dell'intero disco. La produzione presenta una piacevole melodia che accompagna perfettamente la voce di Ariana, la quale lancia un appello al suo ex per passare un'ultima volta insieme. Interpretazione ottima, molto emozionante. 9
Why Try: Altra midtempo che parla di una rottura e problemi amorosi. Il testo si muove continuamente su emozioni e sentimenti contrastanti, messo in evidenza anche dalle figure ricorrenti di angeli e diavoli. La produzione è curata da Ryan Tedder e Benny Blanco (il tocco del primo si sente particolarmente) e i vocals sono potenti e rendono la canzone molto piacevole da ascoltare. 8-
Break Free (feat. Zedd): secondo singolo ufficiale estratto dall'album. Uptempo EDM potente e catchy, il ritornello entra immediatamente in testa e non si può fare a meno di cantarlo a squarciagola. A questo punto, dopo aver vissuto nei brani precedenti il lato difficile di una separazione, Ariana si sente più forte e si libera del passato. Forte e potente l'acuto dopo il middle8. Ottimo brano da rilasciare come singolo anche se forse non brilla per originalità (ricorda molto alcune produzioni di Zedd all'interno di Artpop). 8+
Best Mistake (feat. Big Sean): usata come singolo promozionale prima dell'uscita dell'album, questa ballad è davvero un highlight del disco. Più che un featuring è un vero e proprio duetto, in quanto la parte di Big Sean è comparabile con quella di Ariana. L'atmosfera è soft, rilassata, non ci sono ne nella produzione ne nei vocals degli eccessi. Ottimo l'esperimento di unire una parte hip hop così importante in una classica piano driven ballad. 8
Be My Baby (feat. Cashmere Cat): Più volte Ariana è stata definita come la nuova Mariah Carey; nelle prossime canzoni questo aspetto è particolarmente evidente. Midtempo urban-pop-r'n'b, sembra un brano uscito direttamente da The Emancipation Of Mimi o E=MC2. Non solo la produzione, curata da Benny Blanco e Cashmere Cat, ricorda la diva, ma anche il modo di cantare è molto vicino. Aldilà di questo aspetto il brano è piacevole, ma si discosta un po' dal sound generale sentito fino ad ora. 7.5
Break Your Heart Right Back (feat. Childish Gambino): anche qui troviamo influenze da precedenti lavori della Carey. La produzione non è male, mischia sapientemente r'n'b e sound vagamente caraibici che dà subito un sapore estivo. Tuttavia la traccia è debole, non è molto catchy e non presenta peculiarità così importanti; forse non è una filler, ma di certo è solamente un'album track. 7
Love Me Harder (feat. The Weeknd): si apre come una ballad, ma poi la canzone si trasforma presto in una midtempo. Qui troviamo Ariana insieme a The Weeknd, artista canadese PBR&B (termine usato dai critici musicali per definire un R'n'B più contemporaneo e alternativo). Le lyrics sono abbastanza maliziose e ammiccanti, ma il tutto viene smorzato dalla produzione elettro-pop con influenze r'n'b. Brano tra i preferiti dai fans, potrebbe avere buone potenzialità da singolo, anche se non eccessivamente potente. 7/8
Just A Little Bit Of Your Heart: Una delle tracce più attese in quanto scritta da uno dei componenti degli One Direction: Harry Styles. Si tratta di una ballad in cui a farla da padroni ci sono piano e archi (altri strumenti fanno solo veloci comparse per dare più pathos). La carica emotiva è molto elevata e Ariana arricchisce la canzone con splendidi vocals. Forse al primo ascolto potrebbe risultare molto ripetitiva, ma è davvero un piccolo gioiellino. 8.5
Hands On Me (feat. ASAP Ferg): Lo stacco tra questo brano e il precedente è abissale. Uptempo urban/hip hop dal sound anche piuttosto hard per la cantante. Anche qui ci sono richiami a Mariah, e forse questo genere di brani non si sposa bene con Ariana. In ogni caso, la produzione affidata a Darkchild è superlativa, come sempre questo producer offre lavori di ottima qualità. 7/8
My Everything: Si chiude con un'altra ballad la versione standard del disco. Piano, voce e coriste sono gli unici elementi che compongono il brano. Elegante, soft ed emozionante. Forse essere la title track è un po' troppo, ma comunque è un buon modo per concludere l'album. 7/8
Bang Bang (with Jessie J & Nicki Minaj): primo singolo estratto dal nuovo album di Jessie J, inserito in questo album come prima bonus della versione Deluxe. Uptempo dal ritmo irresistibile, ritornello catchy, melodia che entra subito in testa. Ottima collaborazione, ognuna delle artiste dà il proprio tocco non risultando superflua. 8.5
Only 1: è un peccato che questo brano sia stato inserito solo come bonus, avrebbe sostituito egregiamente alcuni brani della versione Standard. Midtempo pop-r'n'b un po' old school, ricorda moltissimo alcune canzoni 80s. Anche qui, come in altri brani, Ariana non esagera con gli acuti, ma mantiene dei vocals soft che si sposano benissimo con la base. 8+
You Don't Know Me: Ritorna prepotente il confronto con Mariah, soprattutto nel modo di cantare. Canzone debole, nonostante il testo voglia essere un modo di Ariana per dimostrare la sua forza e personalità. Giusta bonus. 6/7
Cadillac Song: prima bonus della versione Target del disco. Adorabile upbeat ballad, presenta una produzione estremamente piacevole e vocals soft che si fondono in maniera perfetta con la base. Purtroppo è stata destinata alla sola catena Target, avrebbe meritato un posto più di rilievo. 8+
Too Close: Ultima Bonus Track. Produzione in pieno stile urban-R'n'B, con alcuni passaggi un po' old school. Piacevole, ma arrivati a questo punto, alla diciassettesima canzone, o si inseriscono bombe come Bang Bang, oppure è meglio evitare per non annoiare l'ascoltatore. 7

In conclusione, My Everything è un album che presenta, come la maggior parte dei dischi, alti e bassi; dopo una partenza entusiasmante, si ha una battuta di arresto nella parte centrale del disco, che poi si conclude con un altalenarsi di pezzi riusciti e pezzi evitabili. Come evidenziato, c'è l'accostamento piuttosto marcato con Mariah Carey, ma è anche vero che la ragazza è solo al suo secondo album e ha tempo per maturare e trovare una sua dimensione.
Prese singolarmente, molte tracce valgono molto e sono piuttosto interessanti, ma nell'insieme dell'album e considerando vari aspetti, la valutazione globale dell'album ne risente un po'. 7/8

martedì 26 agosto 2014

Nicole Scherzinger - On The Rocks

Tempo di un nuovo singolo in attesa di lanciare il secondo studio album della sua carriera.
Ovviamente si parla di Nicole Scherzinger che, dopo la peak position alla #6 nella UK single chart di Your Love, punta su On The Rocks.



Si tratta di una midtempo elettro-pop prodotta da The Dream & Tricky Stewart; il sound è molto piacevole, con alcuni ottimi passaggi, le lyrics parlano di una rottura amorosa superata e celebrata con un drink, e la produzione, nonostante possa ricordare la hit Don't Hold Your Breath, è solida.
On The Rocks ha molto diviso la rete: c'è chi la trova molto bella e chi la definisce noiosa e sicuro flop. La verità è che è un buon brano, molto radio-friendly, ma qualcosa manca; forse un vero acuto potente, forse più convinzione nell'interpretazione, forse un testo più accattivante.
Vedremo come verrà promossa canzone e che sviluppo avrà nelle charts.
Nel video troviamo una stupenda Nicole vivere una situazione poco idilliaca col suo compagno, di cui poi se ne libera e ritrova finalmente la sua felicità correndo nel deserto.



venerdì 22 agosto 2014

Maroon 5 - Animals

Manca ormai pochissimo alla release del quinto studio album della band americana Maroon 5, intitolato V.
Il gruppo ha estratto come primo singolo la uptempo Maps, prodotta da Benny Blanco e Ryan Tedder, che ha ottenuto un discreto successo nelle classifiche mondiali, entrando nella top10 di diverse classifiche, senza però eguagliare il successo di Payphone, lead single di Overexposed.
Per lanciare a dovere l'album la band ha dapprima rilasciato un primo promo single: It Was Always You, upbeat ballad elettropop, che si discosta un po' dal classico sound del gruppo e che parla di come due amici siano diventati amanti.
Come secondo promo single è stato scelto Animals.


Si tratta di una uptempo pop-rock prodotta da Blanco e Shellback molto catchy e radio friendly. Il brano ha delle ottime potenzialità per diventare una hit, e, il fatto che sia stato scelto come singolo promozionale, fa presupporre che all'interno dell'album ci siano canzoni ancora più interessanti dal punto di vista commerciale (tra cui la collaborazione con Gwen Stefani in un brano scritto da Sia).
I Maroon 5 sono tra i performer confermati ai prossimi Video Music Awards, che andranno in onda Domenica 24 su MTV, e sarà senza dubbio un ottimo modo per promuovere il disco che uscirà 5 giorni dopo.
Nella clip troviamo Adam interpretare uno stalker ai danni di una bella ragazza, interpretata da Behati Prinsloo, sua moglie nella vita reale. Video abbastanza creepy, ma di certo di sicuro impatto sia visivo che emozionale



martedì 19 agosto 2014

Taylor Swift - Shake It Off

Senza alcun tipo di preavviso, Taylor Swift inaugura la sua nuova Era discografica scoprendo subito tutte le carte: cover dell'album e primo singolo accompagnato dal video.
L'album si intitola 1989, anno di nascita della cantante, sarà rilasciato il 27 Ottobre, e segue il fortunatissimo Red, disco che non solo l'ha consacrata in territorio statunitense, dove la Swift ha sempre collezionato successi, ma l'ha anche fatta conoscere a livello globale con hit quali We Are Never Ever Getting Back Together, I Know You Were Trouble e 22.


Il lead single scelto per lanciare l'album è Shake It Off. Se con alcuni singoli di Red, Taylor ha sapientemente mischiato la musica country, che l'ha contraddistinta sin dalle origini, alla musica pop, creando ottimi brani (Red e I Know You Were Trouble sono ottimi esempi), con questa canzone la Swift abbandona completamente il country per abbracciare il pop; questo inoltre dovrebbe essere la linea guida di tutto l'album, dato che la stessa Swift confermò di voler cambiare sound per questo album.
Shake It Off è una piacevolissima uptempo pop prodotta da Max Martin e Shellback. Abbandonato finalmente il sound Dance che ha caratterizzato gli ultimi anni del pop, ritroviamo veri strumenti, tra cui trombe e sassofoni, che sono tornati in auge in moltissimi brani rilasciati nell'ultimo periodo. Nonostante non brilli per originalità, Shake It Off è molto e catchy e divertente e sembra avere tutte le carte in regola per regalare a Taylor la sua ennesima hit.
Nel video troviamo la cantante destreggiarsi, piuttosto goffamente, con diversi stili di danza; molto piacevole ed ironica, la clip si accosta perfettamente alla canzone.


giovedì 14 agosto 2014

Iggy Azalea - Black Widow (feat. Rita Ora)

La rapper più in voga del momento, Iggy Azalea, non dà segni di cedimento nella promozione del suo debut album The New Classic, soprattutto ora che il suo successo è all'apice.
Dopo aver trovato una super-hit con Fancy, negli Stati Uniti, dove ha raggiunto e ha passato alcune settimane alla #1 nella Billboard Hot 100, Iggy schiera il quinto singolo ufficiale.



Si tratta di Black Widow, una midtempo hip hop/pop/urban cantata in collaborazione con la cantante inglese Rita Ora. La canzone è una delle migliori del disco e ha moltissimo potenziale, data la sua natura crossing-over, in grado di far colpo sia sui fan dell'hip hop che su quelli del pop. Le due ragazze, nella canzone, si trasformano in vedove nere, dopo che la relazione con il compagno si trasforma in qualcosa non più sopportabile.
Questo tema è ripreso benissimo nel video, dove tra l'altro troviamo delle citazione al cine-cult Kill Bill: Iggy e Rita, armate di katana, si alleano per uccidere un bersaglio comune.
Ottima canzone e video davvero buono che potrebbe rappresentare un altro successo in terra statunitense per Iggy (e un primo buon piazzamento per Rita) e una enorme hit in UK dove entrambe le cantanti sono particolarmente amate.



Ariana Grande - Break Free (feat. Zedd)

Col primo singolo Problem, cantato in collaborazione con  Iggy Azalea, Ariana Grande ha riscosso un grandissimo successo, arrivando alla posizione #2 della Billboard Hot 100.
In vista del lancio del suo secondo studio album, My Everything, la cantante punta su un nuovo singolo, Break Free featuring Zedd, produttore del brano.



Se con Problem abbiamo avuto un brano urban-pop con una melodia molto catchy dal sound retrò, con Break Free Ariana propone una uptempo dance, genere che ha spopolato nelle classifiche gli scorsi anni. Il testo parla di una ripresa dopo la rottura con il proprio partner. Il tocco di Zedd è ben presente e, in alcuni beat, ricorda qualche canzone contenute in Artpop di Lady Gaga, sempre da lui prodotte. Come canzone è estremamente piacevole ed entra subito in testa, ma forse è un po' più scontata rispetto al singolo predecessore.
Nel video la Grande interpreta un personaggio ispirato a Barbarella e sono evidenti anche alcuni riferimenti a Oops!... I Did It Again di Britney Spears.